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PARMA | Palazzo dell’Agricoltore | 24 settembre 2021 12 giugno 2022

di MATTEO GALBIATI

C’è spesso qualcosa di speciale che lega l’opera d’arte al luogo che l’accoglie e questa invisibile, forte e significativa connessione si esaudisce anche nell’esperienza del visitatore che ri-vive e amplifica la motivazione profonda che ha guidato l’ispirazione dell’artista nel ravvisare, nell’ambiente, un elemento necessario per la definizione stessa della sua opera. Ogni intervento che appelliamo come site-specific – termine oggi talvolta un po’ troppo abusato per giustificare la “divagazione” di certi artisti – vale proprio, e di più, quando i confini che differenziano l’opera e lo spazio si perdono e le loro reciproche specificità e identità si uniscono in un agente significante nuovo, vero, senza pretestuose mediazioni.

The House of the Farmer. Installazione site-specific di Mike Nelson, veduta della mostra (scalone), Palazzo dell’Agricoltore, Parma Foto Lucio Rossi

Così avviene che a Parma il Palazzo dell’Agricoltore, storico edificio razionalista costruito nel 1939 per essere sede del Consorzio Agricolo e poi negli anni sostituito da altri enti istituzionali di vario tipo, diventi epicentro di senso dell’estesa azione-intervento intitolata House of the Farmer che Mike Nelson (1967) ha pensato – in ogni dettaglio e con ogni misura di equilibrio – proprio per i cinque piani dell’edificio situato nel pieno centro storico del capoluogo emiliano. Questo vasto ambiente, abbandonato e svuotato delle sue ultime presenze, segnato dal tempo e dalle attività che ha accolto negli otto decenni della sua storia, dopo l’acquisto nel 2020 da parte della società Immobiliare Beneficium, è in attesa di trasformarsi nel 2023, a seguito di un’attenta azione di recupero, in un “Hotel Rigenerativo”, diventando esempio di un nuovo modello di valorizzazione e integrazione nel/del contesto urbano.
Aspettando tale sua rinascita, si è pensato di sfruttare le forti potenzialità espressive di questo immobile – che mostra presenze significative della sua illustre architettura e tracce degli inserti di quell’arte che ancor oggi sa racconta il suo tempo – quale mirabile location adatta a interagire e integrarsi con/nell’opera di Nelson. Qui l’artista conquista il nostro sguardo e assorbe la nostra fisicità tessendo al luogo i suoi interventi installativi moltiplicati e dilatati in un susseguirsi, continuo e incessante, che non solo stimolano la loro ricerca-scoperta, ma assecondano un percorso che ogni singolo spettatore può stabilire e fissare in assoluta autonomia. Nelson non vuole gerarchie o ordinamenti, perché gli elementi aggiuntivi e il palazzo, resi opera totale, assumono una sola identità organica, viva e pulsante, poetica e coinvolgente, di cui il visitatore stesso diventa cellula, parte ed elemento, necessario e funzionale.

The House of the Farmer. Installazione site-specific di Mike Nelson, veduta della mostra (stanza verde), Palazzo dell’Agricoltore, Parma Foto Lucio Rossi

I mobili, gli scaffali, le stanze, le scale, i marmi e i muri, i vetri, le altezze degli spazi come le suggestive vedute che i vari piani offrono sul centro storico di Parma si abbinano, in un susseguisi tentacolare e labirintico, ad attrezzi, strumenti, legna, terriccio, tronchi accumulati, ordinati e concertati da Nelson in una disposizione che sembra vincere e aver vinto il tempo. Lui unisce i trascorsi dell’edificio, sentiti come presenze ancora attive, al vissuto di questi innesti peculiari, mettendo in luce il ruolo attivo che questo ha avuto (ha e avrà ancora) rispetto al territorio, alla società, all’economia e alla politica della cittadina emiliana. In questo senso si capisce perché abbia voluto utilizzare, per “costruire” The House of the Farmer, materiali di risulta da un terreno oggetto di bonifica, che l’artista ha poi sapientemente ricollocato connettendo tutte le istanze in modo non casuale e sempre ingombrante nel loro valore metaforico. La complessa “materia” dell’opera – non solo quella di Nelson, intendendosi tutto ciò che si è trovato in loco – è, quindi, a Km zero. House of the Farmer è il principio di una fine non conclusiva, è spiraglio sul suo stesso domani. È un intervento destinato ad essere un modello positivo di ripristino e di legami risolti in un’azione in continua trasformazione.

The House of the Farmer. Installazione site-specific di Mike Nelson, veduta della mostra, Palazzo dell’Agricoltore, Parma Foto Lucio Rossi

In un gioco di progressive nuove significazioni e valorizzazioni, tra sgombro-occupazione, sostituzione-mantenimento, conservazione-trasformazione, l’ambiente, il territorio, l’accoglienza, l’empatia, la condivisione, la natura e la cultura (e l’elenco sarebbe ben più ampio) sono alcuni degli elementi chiave che, vissuti attraverso la storia del Palazzo, del territorio, passano attraverso l’opera di Mike Nelson, presagendo il futuro che attende questo luogo e il suo “intorno”, capaci, nell’imminente ennesima ridefinizione, di essere un punto di aggregazione di valori nuovi. La forza carica di verità di quest’opera, “diffusa” e “disseminata”, è esempio autenticamente probante di questa connessione tra collettività e territorio in un’accezione di “umana” e forte rigenerazione sempre possibile. È storia che, già presente, diventa futuro.

Mike Nelson. The House of the Farmer. Installazione site-specific
a cura di Didi Bozzini
con il patrocinio di Comune di Parma; Parma Capitale Italiana della Cultura 2021
coordinamento Simona Melli
main sponsor Chiesi Farmaceutici S.p.A.; Davines S.p.A.
sponsor tecnico Gruppo Spaggiari Parma S.p.A.; Coscelli Fornaciari e Corniali S.r.l.; Agenzia Reale Mutua Assicurazioni
promosso da Immobiliare Beneficium S.r.l.
produzione esecutiva Fratelli Bozzini S.r.l.s.
supporto tecnico AR/S ARCHEOSISTEMI Soc. Coop.
con la collaborazione Galleria Franco Noero, Torino; Museo Ettore Guatelli, Ozzano Taro (PR)
catalogo Gruppo Spaggiari Parma S.p.A.

24 settembre 2021 12 giugno 2022

Palazzo dell’Agricoltore
Piazzale Antonio Barezzi 3, Parma

Orari; Marzo sabato e domenica 10.00-16.00; Aprile, Maggio e Giugno sabato e domenica 10.00-1700; Aperti anche 25 aprile, 2 giugno; aperture giorni feriali su appuntamento; visite guidate su prenotazione
Ingresso consentito alle sole persone in possesso della certificazione verde Covid-19 (Green Pass), il Green Pass non obbligatorio per i bambini al di sotto dei 12 anni e per i soggetti esenti in base a idonea certificazione medica. Il numero massimo di visitatori consentiti all’interno del Palazzo di 100 persone per volta.

Info e prenotazioni:
Immobiliare Beneficium S.r.l., Parma
info@palazzodellagricoltore.it
www.davinesgroup.com
www.chiesi.com

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