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PAVIA | Scuderie del Castello Visconteo | 12 ottobre 2019 – 9 febbraio 2020

di CAROLINA CAMMI

Oltre 150 opere a stampa giapponese ornano le mura storiche delle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia fino al 9 febbraio 2020. Alla mostra, dal titolo Hokusai, Hiroshige, Utamaro – capolavori dell’arte giapponese, sfilano oltre ai celebri nomi nipponici quali Hokusai anche alcuni pezzi iconici che portano le firme di importi personalità della storia dell’arte occidentale (Edouard Manet, Henri Toulouse Lautrec, Pierre Bonnard, Paul Gauguin, Camille Pissarro, per citarne alcuni), fortemente influenzati dalla cultura orientale.

“Il vivere momento per momento, godere interamente della luna, della neve, dei fiori di ciliegio e delle foglie rosse degli aceri, cantare canzoni, bere saké, consolarsi, dimenticandosi la realtà, non preoccuparsi della miseria che ci sta di fronte per non farsi scoraggiare, essere come una zucca vuota che galleggia sulla corrente dell’acqua: questo io lo chiamo ukiyo”.

Con queste parole Asai Ryōi, nel suo Ukiyo monogatari (I racconti del mondo fluttuante) descrive il principio dell’ukiyo, parola della filosofia buddista che indica uno stato di atarassia, attraverso il quale l’uomo riesce a distaccarsi dal mondo terreno, per raggiungere l’illuminazione. La parola viene poi ripresa modificandone la grafia, questo ha trasformato il concetto di atarassia in “mondo fluttuante” invitando così a lasciarsi trasportare dalla corrente della vita, godendo appieno dei piaceri che essa ci offre.

Hokusai Katsushika (1760 – 1849) La cascata di Yōrō nella provincia di Mino, – numero 8 dalla Serie viaggio attorno alle cascate in tutte le Province Xilografia policroma su carta da gelso – nishiki-e c. 1831-1832 384 x 263

L’ukiyo-e influenzò enormemente la vita e la cultura giapponese, diramandosi inevitabilmente anche in tutta la produzione artistica. La mostra vuole essere un omaggio alle immagini del mondo fluttuante, raccontandone la storia e le tecniche adottate per le stampe. Si comincia dalle più antiche e monocromatiche, che hanno preso il loro avvio nel seicento con artisti quali Hishikawa Moronobu per poi divenire policrome dal secolo successivo.

Utamaro Kitagawa (1753-1806), Donne che raccolgono le conchiglie dal volume Regali della bassa marea Xilografia policroma su carta da gelso– nishiki-e – mica polvere d’oro e argento, 1790 260 x 379 mm; 232 x 373 mm

Il percorso espositivo si sviluppa sia per ordine cronologico e al contempo tematico, il procedere fluido delle sale presenti nelle Scuderie del Castello Visconteo propone differenti argomenti cari alla tradizione nipponica, dal vasto concetto di piacere sino agli aspetti naturalistici, fortemente analizzati dagli artisti. Questi ultimi in particolare hanno rivestito un ruolo chiave nell’influenzare tutta la produzione artistica occidentale e specialmente afferente all’impressionismo francese. Attraverso un accurato lavoro di scelte espositive, i curatori hanno sapientemente accostato, con cadenza alternata, opere giapponesi ad opere firmate da alcuni dei più grandi protagonisti della scena europea dell’Ottocento.

Henri-Marie-Raymond de Toulouse-Lautrec-Montfa Un clown seduto Litografia a colori 1896 520 x 400 mm

Periodo in cui i critici concordano sia stato uno dei momenti storici simbolo dell’interesse verso la cultura orientale, le influenze divennero talmente chiare ed evidenti che condussero gli esperti a parlare di un vero e proprio giapponismo. Durante la visita alla mostra sarà perciò possibile osservare anche i capolavori di Pissarro, gli iconici manifesti pubblicitari di Lautrec, cui si aggiungono Manet e il gusto esotico di Gauguin. Questo costante dialogo tra Oriente e Occidente è funzionale ai fini di una lettura della mostra ben precisa, l’intento è raccontare in modo approfondito un rilevante tratto della cultura e società nipponica. Essa ha saputo affascinare il resto del mondo, dal cui interesse è nata una fitta rete di comunicazione tra civiltà così distanti, che hanno però nel corso del tempo saputo costruire un intenso e proficuo dialogo. Le numerose e variegate opere presenti in mostra sono il risultato di un grande lavoro di prestiti concessi dalla galleria d’arte Johannesburg Art Gallery, per i quali la direttrice di Arte, cultura e spettacolo della città Sudafricana, Vuyisile Mshudulu si dice entusiasta:

” Da sempre l’arte rappresenta un mezzo per mettere persone diverse in comunicazione tra loro da un punto di vista culturale. Un ponte che si è mantenuto saldo attraverso relazioni cordiali tra le nazioni. Un modo per costruire la conoscenza reciproca e offrire prospettive positive per la ricchezza e la varietà dei diversi popoli del mondo. Questa mostra non fa eccezione: è un modo per il Sudafrica – e in particolare per la città di Johannesburg – di mettersi in comunicazione con altre città del mondo attraverso questa prestigiosa collezione d’arte della Johannesburg Art Gallery”.

In ultimo, come chicca finale, è stata allestita una sala con le famose onde di uno degli artisti più conosciuti dal pubblico occidentale. Le onde di Hokusai travolgono Pavia, con il silente e delicato tratto che contraddistingue la produzione del genio giapponese.
La mostra Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Capolavori dell’arte Giapponese, si dimostra un vero tuffo sapiente e rispettoso nell’arte e nella cultura di una civiltà così ricca e, nonostante la popolarità, ancora densa di piccoli sentieri inesplorati.

Paul Gauguin, Mahna No Varua Ino, Xilografia monocroma, 1921, Foglio 264 x 407 mm Composizione: 201 x 353 mm

Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Capolavori dell’arte Giapponese
promossa dal Comune di Pavia – Settore Cultura, Turismo, Istruzione, Politiche giovanili, prodotta e organizzata da ViDi, in collaborazione con Musei Civici di Pavia, curata da Tara Weber, registrar della Johannesburg Art Gallery, Laura Aldovini, conservatore dei Musei Civici di Pavia, e Paolo Linetti, direttore del Museo d’Arte Orientale Collezione Mazzocchi di Coccaglio

12 ottobre 2019 – 9 febbraio 2020

Scuderie del Castello Visconteo
viale XI Febbraio 35, Pavia

Orari: dal martedì al venerdì: 10.00-13.00/14.00-18.00; sabato, domenica e festivi: 10.00 – 19.00

Informazioni e prenotazioni: +39 02 36638600
info@scuderiepavia.com
www.scuderiepavia.com

www.vidicultural.com

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