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ROMA | Galleria Richter Fine Art | Fino al 11 novembre 2023

di TOMMASO EVANGELISTA

La Galleria Richter Fine Art inaugura la nuova stagione espositiva 2023/24 con la mostra: Prophetic Dreams di Grgur Akrap (1988), con testo critico di Laura Catini. Questa esposizione, che vede l’artista croato esporre per la prima volta in galleria, offre al pubblico un’opportunità unica per immergersi in un mondo pittorico che va oltre il visibile e diviene un canale per l’esplorazione dei sogni, dell’interiorità e delle metamorfosi.
Lo spettatore è introdotto in un ambiente in cui l’umanità sembra aver abbandonato il caos del mondo borghese e urbanizzato, un mondo in cui le illusioni della civiltà strutturata sono state sostituite da una ricerca dell’essenziale. Qui, l’uomo è raffigurato come una figura solitaria, con lo sguardo rivolto verso il basso, impegnato in un profondo dialogo con la sua interiorità.

Grgur Akrap, Smoker, 2023, oil and wax on canvas, 69x80cm

Akrap percepisce la pittura non solo come un mezzo materiale, ma come un riflesso di una realtà invisibile e intangibile. Attraverso l’uso magistrale di colori, forme e una complessa grammatica visiva, l’artista dà vita a scene che non esistono nella realtà tangibile ma che sono ricche di significato simbolico. Le opere sono abitate da figure verdi, grigie e viola, paesaggi mistici e creature selvagge. Queste rappresentazioni di stati interiori si trasformano in motivi esotici che richiedono un’interpretazione profonda.

Grgur Akrap, Red Boat, 2023, oil and wax on canvas, 69x80cm

I dipinti spingono così gli spettatori a decifrare i codici artistici inscritti nella materia stessa delle opere. Molte volte, l’artista ritorna sullo stesso motivo fino a esaurirne completamente il potenziale. Le sue opere sono intrise di significato e aprono spazi per interpretazioni stratificate, richiedendo agli spettatori un tentativo costante di decodificare i messaggi nascosti.

Grgur Akrap, Smoker in rose garden, 2023, oil and wax on canvas, 80×70 cm

Akrap considera il rapporto tra l’uomo e la natura come un elemento cruciale della sua ricerca. La natura, per l’artista, è portatrice di mito e voce dei devoti. Nei dipinti si può percepire una costante ricerca di nuovi incontri con queste fonti di ispirazione naturali: l’artista si sforza di accentuare sia le superfici e le trame della pittura sia le sensazioni causate dagli oggetti, creando così un legame profondo tra l’osservatore e la natura rappresentata. Le opere invitano a esplorare mondi di metamorfosi e sogni profetici. L’artista trasforma gli stati d’animo e le emozioni in forme e colori, dando vita ad un linguaggio visivo che parla direttamente all’anima dello spettatore. La pittura diventa una trasfigurazione concreta dei desideri inconsci, un mezzo attraverso il quale l’interiorità può emergere e manifestarsi.

Composition of seven paintings, photo credits Šimun Bućan

In Prophetic Dreams, Grgur Akrap ci regala un’esperienza insolita di pittura come veicolo per l’esplorazione dell’invisibile e dell’inconscio. Le opere ci invitano a riflettere sulle nostre idiosincrasie, sulle metamorfosi che ci attraversano e sul mistero che le avvolge, senza dimenticare una profonda sensazione di meraviglia.

 

Grgur Akrap. Prophetic Dreams
testo critico di Laura Catini

26 settembre – 11 novembre 2023

Richter Fine Art
vicolo del Curato 3, Roma

Orari: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 o su appuntamento

Info: +39 3400040862
info@galleriarichter.com
www.galleriarichter.com

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