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MILANO | TUBE Culture Hall | Prorogata al 6 dicembre 2020

di MATTEO GALBIATI

Nonostante i tempi non siano dei migliori e le circostanze che conosciamo stiano sottoponendo l’intero comparto culturale e chi vi opera a una prova difficilissima, dobbiamo cogliere i segnali positivi che riescono a dare prova di fiducia e speranza. In questo senso, quindi, non possiamo che salutare con grande favore l’apertura a Milano di un nuovo spazio che, certamente quando torneremo ad una ritrovata ed auspicata “normalità”, diventerà uno dei luoghi più interessanti e solleciti del capoluogo milanese.

Vincenzo Frattini, Gruppo nel rosa, 2019, colore acrilico su legno, cm 81×94

Poco prima che scattasse il secondo lockdown (la mostra in corso è stata prorogata al 6 dicembre) siamo stati ospiti di Federica Ferrari che, direttrice e fondatrice di TUBE Culture Hall, ci ha accolti in questo grande spazio situato nella centralissima ed effervescente zona di Porta Nuova, in Piazza XXV Aprile, tra corso Como e corso Garibaldi, in un ampio ambiente ipogeo che ha addirittura per quinta, dietro una parte di vetro, addirittura i resti delle celeberrime meneghine mura spagnole.
Un luogo che sembra sede idonea ad un piccolo museo, una realtà istituzionale più che una realtà privata e, in questo senso, Ferrari tiene molto a precisare che TUBE Culture Hall non vuole essere solamente uno spazio espositivo per l’arte, non vuole concepirsi, nonostante il primo evento sia una mostra d’arte contemporanea, come una galleria convenzionale. Nelle sue intenzioni, infatti, l’ambizione sarebbe renderlo un luogo poliedrico di incontro e scambio che pensi all’arte ma non solo, guardando anche al mondo del design, della formazione, delle altri arti in generali, ma anche come luogo di eventi finalizzati alla presentazione di libri, conferenze, etc…  Questa progettualità ampia ed allargata, merita il giusto sostegno, soprattutto se motivata e sentita in modo sinceramente urgente, con una reale e percepibile apertura propositiva a chi ne condivide l’orientamento e le finalità divulgative legate alla conoscenza e alla diffusione della cultura contemporanea. A riprova di di questo concreto pragmatismo c’è stata la volontà di non alterare i propri programmi che hanno rispettato, quindi, un calendario che aveva come primo importante evento di rilievo la personale di Vincenzo Frattini (1978).

Vincenzo Frattini. New works, veduta della mostra, TUBE Culture Hall, Milano

La meritoria e lodevole mission di TUBE Culture Hall ha inaugurato, quindi, Vincenzo Frattini. New works mostra che mette in evidenza una quindicina di opere, alcune realizzate per l’occasione, che portano attenzione, con un allestimento accuratamente studiato e calibrato, il valore esclusivo della ricerca dell’artista campano che spinge la materia cromatica ad uno stato di sollecitazione tale, pur nella quieta e assoluta calma del suo manifestarsi, da porsi sempre in bilico tra pittura e scultura.
In Frattini, infatti, il colore, scelto e miscelato con cura per estrarne tonalità peculiari si dichiara attraverso una riflessione che porta la gestualità pittorica a sedimentarsi nel tempo e a svilupparsi con un ripetersi del gesto monocromo. Strato dopo strato la pittura vince la bidimensionalità dell’immagine per porsi nella concretezza piena della tridimensionalità. Per sedimentazione o per combinazione di geometrie fluide, il gesto dell’artista supera il suo stesso rigore minimale per generare una simbiosi visiva tra opera e luogo, tra istante e contemplazione agita dallo sguardo dell’altro che, sempre, resta il catalizzatore ultimo di nuove percezioni e sensazioni evocate dall’opera.
In questa esposizione troviamo molto ben bilanciate tre serie di lavoriPittura Ovale, Pittura per Sottrazione e Pittura 3D – che denotano il ritmo del fare di Frattini il quale predispone il gesto del pittore ad una continua affermazione e smentita: c’è il gesto della stesura del colore, che però evita ogni espressività personalizzata; c’è la creazione di un’immagine, che poi diventa forma scardinando lo statuto bidimensionale; c’è la predisposizione del dipinto, ma sempre in relazione dinamica con l’ambiente e lo spazio della sua presentazione; c’è l’intervento (in alcune opere) a posteriori che, con un gesto corrosivo, quasi distruttivo, viola l’opera forandola e sezionandola per riportare alla luce le fasi di un processo assimilato nel tempo.
Queste procedure sono tutto fuorché empiriche o impulsive, Frattini cerca di dominare l’assolutezza del colore, senza mai tralasciare l’evidenza di una sua piena conoscenza e controllo, se non anche di rispetto e premura, con l’intenzionalità piena di renderla durevole e rinnovabile nel tempo attraverso il gesto agente della sua mente e della sua mano.

Vincenzo Frattini, Senza titolo 3D 2-18, 2018, colore acrilico su tele assemblate, cm 86x86x8

L’ampio spazio offerto da TUBE Culture Hall favorisce questo stato di immersione in una pittura che si protende allo sguardo, che non resta solo gesto contemplativo, ma un fattore agente nel luogo del suo accadimento: Frattini esce allora allo scoperto con un colore che non è solo azione per l’artista, ma si fa reattivo anche per la sensibilità di chi lo osserva e, quindi, lo vive.
L’insieme delle suggestioni che l’artista coglie è un equilibrio preciso e molto personale tra una conoscenza perfetta delle regole e, al contempo, una loro autonoma e definitiva disattenzione: l’individualità del suo linguaggio si riassume in questa sensibilità nel procedere e nel processare la consistenza del colore di cui sembra sempre re-inventarne le possibilità narrative in un continuo combinarsi di effetti ed esiti. Sensazioni, energie, gestualità, armonie, temporalità, passioni, riflessioni (…) sono sempre esercitate con l’ausilio di una variabilità così tanto mutevole la cui coerenza e schiettezza la rendono sempre iconicamente fedele a se stessa. Su tutto resta sempre la presenza e l’essenza catalizzante della pittura e del colore con tutte le loro fluttuanti verità.

Vincenzo Frattini. New works

21 ottobre – 28 novembre 2021
Prorogata al 6 dicembre 2020

TUBE Culture Hall
Piazza XXV Aprile 11/B, Milano

Orari: IN OTTEMPERANZA AI NUOVI DPCM LO SPAZIO È TEMPORANEAMENTE CHIUSO (per informazioni contattate info@tubeculture.it)

Info: info@tubeculture.it
www.tubeculture.it

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