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CASTELNUOVO RANGONE (MO) | CRAC | 11 APRILE – 30 MAGGIO 2021

di CHIARA SERRI

L’Italia non è fatta solo di grandi città e grandi musei, ma anche di piccole realtà territoriali che meritano di essere valorizzate. Piccoli fari che, grazie alla lungimiranza degli amministratori locali e alla progettualità dei curatori, diventano centri di cultura e luoghi di promozione dei giovani artisti.

È questo il caso di CRAC, lo spazio che il Comune di Castelnuovo Rangone dedica all’arte contemporanea. Un’unica aula ricavata a ridosso delle mura duecentesche del castello, dalle quali si intravvede il fondo dell’antico fossato. Qui, in pochi metri quadri, visibili anche dall’esterno grazie ad ampie finestrature, si sono succedute tre stagioni espositive: una mostra ogni due mesi, con continuità e costanza, come ci ha raccontato Alessandro Mescoli, curatore del progetto insieme a Massimiliano Piccinini, “per creare abitudine all’arte”.

Veduta della mostra di Giulia Dall’Olio, Ierofanie vegetali. Ph. Elisa Magnoni

Nonostante l’emergenza sanitaria, lo scorso febbraio si è inaugurata la quarta stagione, fortemente voluta dall’Assessora alla Cultura Sofia Baldazzini. A musei chiusi, i cittadini di Castelnuovo Rangone hanno potuto fare comunque esperienza d’arte, dall’esterno e senza limiti di orario.

Dopo il dialogo tra il Mosè del Guercino e un’opera digitale di HACKATAO, è ora la volta delle Ierofanie vegetali di Giulia Dall’Olio, a cura di Alessandro Mescoli e Maria Chiara Wang. Un progetto espositivo che si compone di cinque opere, tre delle quali di grandi dimensioni, realizzate tra il 2019 e il 2021. Tema centrale: la Natura, per molti oggetto del desiderio nei lunghi mesi del lockdown.

Giulia Dall’Olio, g 19][198 d, 2020, carboncino e pastello su carta, 200×150 cm. Ph. Alessandro Fiamingo

“La Natura ritratta dalla Dall’Olio – scrive Maria Chiara Wang – è pregna di sacralità: contemplandola si possono scoprire le molteplici forme del sacro che in essa si manifestano (Ierofanie), un sacro che attrae e che al contempo impaurisce”.

Nelle due carte appartenenti alla precedente produzione (g 19][167 d / g 19][182 d), la natura è epifania, vibrazione, movimento, inspiro che allarga ed espiro che riduce, organismo pulsante che, battito dopo battito, si riappropria dei propri spazi, manifestandosi nella sua sublime grandezza. Lavorando per sottrazione – il carboncino è steso come fondo, il segno è esito di cancellatura – l’artista procede alla definizione del particolare, senza tuttavia escludere aree meno rifinite e sottili interferenze che rivelano una trasformazione in potenza.

Giulia Dall’Olio, g 19][182 d, 2020, carboncino, olio, acrilico e pastello su carta, 160×160 cm. Ph. Alessandro Fiamingo

Nelle opere più recenti (g 19][198 d / g 19][205 d / g 19][223 d) troviamo lo stesso espediente tecnico, divenuto ormai grammatica acquisita, utilizzato tuttavia in maniera più libera e meno strutturata. In un impaginato in cui prevalgono i vuoti rispetto ai pieni, palpabile è la tensione tra l’abbandono ad una gestualità ampia ed articolata e il continuo tentativo di recuperare il controllo, di controbilanciare quelle spinte laterali che rivelano territori inesplorati. Dalle profondità del nero emerge un’energia potente, magnetica e allo stesso tempo ineffabile, metafora della forza stessa della natura.

Giulia Dall’Olio, g 19][205 d, 2020, carboncino su carta, 45×45 cm

Giulia Dall’Olio (Bologna, 1983), finalista al 20° Premio Cairo, è stata selezionata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma per Level 0 in occasione di ArtVerona Digital 2020. Un suo disegno è conservato al MIA – Minneapolis Institute of Art.

La stagione di CRAC proseguirà con le mostre di Alessandra Maio (13 giugno – 31 luglio 2021), Georgia Matteini Palmerini (7 agosto – 3 ottobre 2021), Jessica Ferro (17 ottobre – 28 novembre 2021) e Lorenzo Bonechi (4 dicembre 2021 – 23 gennaio 2022).

Giulia dall’Olio in mostra. Ph. Elisa Magnoni

Giulia Dall’Olio, Ierofanie vegetali
A cura di Alessandro Mescoli e Maria Chiara Wang

Nell’ambito di:
CRAC. Quarta stagione espositiva
A cura di Alessandro Mescoli e Massimiliano Piccinini

11 aprile – 30 maggio 2021

CRAC – Castelnuovo Rangone Arte Contemporane
Via della Conciliazione 1/D, Castelnuovo Rangone (MO)

Con il supporto di Galleria Studio G7, Bologna

Info: 059 534802
p.cecoli@comune.castelnuovo-rangone.mo.it
www.comune.castelnuovo-rangone.mo.it

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