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SAN FELICE DEL BENACO | Isola Borghese | 8 giugno – 18 ottobre 2015

di KEVIN McMANUS

Sono frequenti, in epoca recente, le mostre e le operazioni artistiche specificamente legate alla geografia di un luogo, al cosiddetto genius loci. L’arte, naturalmente, non può per sua natura limitarsi al ruolo di mezzo di comunicazione trasparente di questi luoghi; anche laddove la bellezza del paesaggio basterebbe a se stessa, l’arte deve creare una forma di straniamento, di cortocircuito linguistico in grado di spostare il nostro rapporto con il luogo da un puro orizzonte “turistico” a una dimensione di analisi e scoperta. È il caso della mostra di Pierluigi Cottarelli all’Isola del Garda, luogo di raffinata contemplazione estetica ma anche di articolata stratificazione storica.

Pierluigi Isola del Garda-1511

Il primo motivo di interesse dell’operazione è la sua complessa, molteplice natura materiale. Confettura dal Lago di Garda è innanzitutto un libro fotografico, che non si limita cioè a fare da catalogo alla mostra, ma vive di vita propria, documentando il progetto di Cottarelli, anche grazie ai testi di MariaCristina Maccarinelli, curatrice del progetto, e di Cinzia Busi Thompson. L’artista ha scelto 24 località sulle rive del lago, a partire da Salò, sua città natale, procedendo in senso orario fino a Puegnago. Ciascuna località è fotografata dal terrazzo di un albergo, all’ora della prima colazione, in modo da mettere in risalto i singoli punti di vista sul lago, a anche la prospettiva diversa dalla quale esso è visto da tre regioni (Lombardia, Trentino, Veneto). Il Lago di Garda è letto dunque nella sua natura di «confine orizzontale», come afferma Cottarelli nel video che illustra il progetto, ossia di elemento di separazione che permette però – e per certi versi incoraggia – un dialogo poetico tra una sponda e l’altra, tra realtà locali che in molti casi non si conoscono nemmeno per nome, e tuttavia si guardano, tutti i giorni, dall’alba dei tempi.

Confettura dal Lago di Garda. Mostra di Pierluigi Cottarelli, veduta della mostra, Isola Borghese, San Felice del Benaco (BS)

Se l’esito finale è ben di più di un libro fotografico-souvenir, non è tuttavia merito esclusivo di questa riflessione sulla geografia dei luoghi scelti. Due sono infatti le strategie stranianti adottate da Cottarelli: l’uso di un materiale sensibile datato, danneggiato dal tempo – si tratta peraltro di Polaroid, e quindi di “opere uniche” – e l’inserimento, nel set di ciascuno scatto, di una scultura in corten, di ispirazione costruttivista-minimalista, i cui tre elementi rappresentano le tre regioni affacciate sul Garda. Una sorta di “intruso” che da un lato altera la funzione documentaria delle foto, dall’altro costituisce un elemento di unità tra un’immagine e l’altra, una “firma” che sembra lasciata dall’atmosfera stessa creata dal lago.
La mostra è un’ulteriore aggiunta di senso (o di sensi). All’inizio del percorso di visita dell’Isola, le tre piccole celle monacali collocate verso la riva sono utilizzate come spazio per un’installazione del lavoro.

Confettura dal Lago di Garda. Mostra di Pierluigi Cottarelli, veduta della mostra, Isola Borghese, San Felice del Benaco (BS)

Nella prima cella le 24 foto vengono inserite in altrettanti vasetti da confettura, diventando una sorta di conserve dell’esperienza specifica dello scatto, esposte su mensole da cucina. Sul tavolo antistante, una venticinquesima confezione racchiude un ulteriore scatto, estraneo al progetto iniziale e dedicato all’Isola stessa, un omaggio al luogo dell’esposizione. Nella cella centrale è invece installata la scultura viaggiante, mentre nella terza e ultima cella un video con intervista a Cottarelli consente di leggere il progetto nella sua articolata realizzazione. Proseguendo nel suo percorso di visita, il fruitore ritrova poi tutti gli scatti nel patio del palazzo che domina l’Isola, quasi uno svelamento leggibile delle immagini racchiuse nei vasetti di confettura. Ma anche l’occasione di respirare l’aria e la luce di cui le fotografie di Cottarelli sono permeate.

Confettura dal Lago di Garda. Mostra di Pierluigi Cottarelli 
curata appunto da Maria Cristina Maccarinelli 

8 giugno – 18 ottobre 2015

Isola Borghese
San Felice del Benaco (BS)

Orari: da martedì a venerdì e domenica 9.00-18.00; visitabile nell’ambito dei percorsi guidati sull’Isola

Info: +39 328 6126943
info@isoladelgarda.com
www.isoladelgarda.com

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