Etherea Art Prize | deadline 20 febbraio 2021
Intervista a VIRGINIA MONTEVERDE di Francesca Di Giorgio
20 febbraio 2021. Si avvicina la deadline per la call della prima edizione di Etherea Art Prize, il premio nato dalla collaborazione tra le due realtà genovesi Art Commission ed Etherea Art Gallery, rivolto agli under 35 che lavorano nell’ambito della Time-Based Media Art (clicca su bando per leggerne le specifiche).
Video, fotografia e nuove tecnologie sono tra i focus dell’artista e curatrice Virginia Monteverde, anima di Art Commission ed ideatrice di Etherea Art Prize, all’alba di un nuovo anno carico di tante aspettative…
Ne parliamo con la curatrice mentre sta lavorando ad una nuova edizione della rassegna Segrete. Tracce di Memoria XIII. Alleanza di artisti in memoria della Shoah – XIII ed. – quest’anno, per ovvie ragioni, esclusivamente online – ed è ancora in corso la bi-personale Confini con le opere di Armida Gandini e Lory Ginedumont negli spazi della galleria Etherea…
Il Premio prende il nome da Etherea Art Gallery aperta a Palazzo Ducale di Genova, nel giugno scorso, con l’associazione Art Commission. Per riprendere il titolo della prima collettiva estiva del nuovo spazio, puoi raccontarci i “links” tra il luogo (Genova), il premio e gli intenti che animano queste imprese?
La strada che abbiamo inaugurato con la galleria Etherea, vuole stabilire nuove aperture, legami, attraverso il mio interesse vivo per la ricerca di artisti contemporanei, che nel complesso panorama della arti visive, lavorano principalmente con il video, la performance, la fotografia, attraverso l’uso delle nuove tecniche digitali.
Il link con la città di Genova è immediato, Genova è una città con una storia antica di scambi, di arrivi e di partenze e di grande cultura artistica. Una città aperta da sempre a tutte le culture, che guarda al futuro con occhio attento. Dunque ricca di stimoli per un artista che voglia approfondire le proprie conoscenze e arricchire la propria rete di contatti. Il Premio Residenza, promosso da Art Commission con la mia galleria, ha proprio questo scopo.
A proposito di link… Se non sbaglio il progetto Etherea è nato come una rassegna sull’universo digitale qualche anno fa e ovviamente dai tuoi interessi personali in questa direzione come artista prima, e come curatrice, poi…
La rassegna è nata nel 2018 con l’intento di promuovere gli artisti che lavorano con le tecniche multimediali. Ho voluto con me uno dei più grandi esperti del mondo digitale, Derrick De Kerckhove, sociologo, mass-mediologo, teorico dell’Intelligenza connettiva, e il critico d’arte Viana Conti, che mi hanno accompagnata nelle due edizioni, la prima a Genova, a Palazzo Ducale e la seconda nella mediateca di Santa Teresa, a Milano. Questo progetto è stato propedeutico alla nascita della mia galleria (Etherea Art Gallery, ndr).
Il lockdown, in questo senso, ha accelerato i tempi di realizzazione: il virtuale e le tecniche multimediali fanno ormai parte della nostra vita quotidiana.
Creare la prima galleria italiana interamente dedicata alla Time-Based Media Art mi è sembrata un’operazione non solo innovativa, ma assolutamente necessaria.
Cerchiamo di chiarire un punto fondamentale sui termini. Il premio dichiara di rivolgersi agli under 35 che lavorano sulla Time-Based Media Art. Puoi darci una tua definizione per inquadrare il campo d’azione?
Nella categoria della Time-Based Media Art rientrano tutte quelle opere che hanno come dimensione il tempo. È la durata della rappresentazione il tratto fondamentale delle opere che rientrano in questa categoria.
Etherea Art Prize è rivolto ad Artisti under 35 ma che abbiano già un loro percorso certificato, che utilizzino le nuove tecnologie per realizzare i loro progetti. Per quanto riguarda le tecniche, c’è la massima libertà: dalla fotografia al video, dall’animazione alla realtà virtuale, sempre considerando la durata, lo sviluppo nel tempo, come fattore fondamentale.
È interessante notare, in un periodo come questo, che il Premio, pur rivolgendosi a chi si pensa lavori principalmente nella sfera dell’immaterialità abbia come obiettivo una residenza da basare su contatti diretti e sull’esperienza fisica tra persone e spazi…
La Residenza nella città di Genova sarà un’occasione unica per vivere appieno uno dei centri storici più grandi d’Europa ed entrare in contatto con le realtà artistiche e culturali della città. Un’opportunità ottima, necessaria ai giovani artisti come esperienza per il loro processo creativo.
Ricordo che il Premio consisterà anche in due mostre: la prima sarà riservata ai finalisti, tra i quali sarà decretato il vincitore che avrà diritto, oltre al mese di Residenza, alla propria mostra personale presso la mia galleria negli spazi di Palazzo Ducale, cuore e motore della vita culturale genovese.
Etherea Art Prize. I edizione
ideazione e organizzazione Art Commission in collaborazione con Etherea Art Gallery
Deadline bando: 20 febbraio 2021
Le domande d’iscrizione devono essere inviate a ethereaprize@gmail.com entro e non oltre il 31 gennaio 2021. Nell’oggetto indicare: Iscrizione Etherea Art Prize.
La Giuria è composta da:
Ennio Bianco critico e curatore di digital art
Viana Conti critico d’arte contemporanea
Umberto Croppi presidente della Quadriennale di Roma
Derrick de Kerckhove mass mediologo e sociologo del digitale
Riccardo Lisi curatore, membro della giuria di selezione per lo Swiss Pavilion alle Biennali d’Arte di Venezia 2022 e 2024
Maria Grazia Mattei direttore del progetto Meet The Media Guru, fondatore di MEET – centro internazionale per la cultura digitale
Mario Pagano responsabile ricerca e public program Centro Pecci Prato
Livia Savorelli direttore editoriale Espoarte