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FIRENZE | Limonaia Grande-Giardino di Boboli, Palazzo Pitti | 13 giugno – 13 luglio 2014

Alla Limonaia Grande di Boboli prosegue il progetto di interventi d’arte contemporanea che, dopo quello di Marco Bagnoli intitolato Araba Fenice presentato lo scorso anno, inaugura Sidereus, la nuova installazione site-specific dell’artista Domenico Bianchi (1955).

Domenico Bianchi. Sidereus, Limonaia Grande, Giardino di Boboli, Palazzo Pitti, Firenze

Quest’opera, intervento monumentale di circa 90 metri, contiene una sequenza di immagini e quadri costituiti da materiali diversi ed eterogenei che occupano la parte interna della Limonaia del giardino fiorentino. Sidereus, questo il titolo, rimanda al trattato scientifico Sidereus Nuncius di Galileo Galilei, di cui ricorre il 450° anniversario della nascita, e guarda all’orizzonte celeste, all’universo distante, all’armoniosa e musicale luce delle stelle.
Bianchi ha pensato ad opere che, collocate specificamente nella Limonaia, sorprendessero per il potente susseguirsi di immagini: poste su due livelli troviamo prima un vasto fregio, un orizzonte di sfere e vortici stellari presentati in disegni disposti su file parallele regolari, poi, sul secondo, le evidenze pittoriche staccate dal fondo. Questi quadri, realizzati su legno o in cera con inserti di argento-palladio, si appoggiano, quindi, liberamente al livello sottostante.

Domenico Bianchi. Sidereus, Limonaia Grande, Giardino di Boboli, Palazzo Pitti, Firenze (particolare dell'invito)

Il riferimento è alla musica, all’impianto sinfonico in cui il motivo si compone e arricchisce di strutture musicali di diversa intensità, vibrazione e fantasia. Bianchi vuole creare proprio un diretto rapporto tra musica e cosmologia, agendo sulla e pensando alla vastità spaziale, suggerita secondo una dimensione cosmica, dove si creano forme regolari in una variazione costante dell’immagine complessiva. Le forme, che nascono sempre diverse e uniche, generano quel movimento apparente, insieme spaziale e temporale. Scriveva Galilei:

“Gran cosa è certo l’aggiungere, sopra la numerosa moltitudine delle Stelle fisse che fino ai nostri giorni si son potute scorgere con la naturale facoltà visiva, altre innumerevoli Stelle non mai scorte prima d’ora, ed esporle apertamente alla vista in numero più che dieci volte maggiore di quelle antiche e già note.”

Bianchi ha collocato anche l’opera Panchina nel giardino prospiciente la Limonaia a stabilire un legame inscindibile tra contemplazione dell’arte e del cosmo. Le panchine sono impreziosite da intarsi marmorei evocativi del legame tra geometrie astratte dell’arte e della musica, ma anche dell’armonia celeste. Bianchi porta lo sguardo a indagare la conoscenza del micro e del macrocosmo.

Domenico Bianchi. Sidereus, Limonaia Grande, Giardino di Boboli, Palazzo Pitti, Firenze

Sidereus di Bianchi, legato alla filosofia dei simboli, all’ermetismo e al platonismo, omaggiando la nuova scienza di Galileo, riporta attenzione al desiderio atavico dell’uomo di confrontarsi con l’immaginazione interiore e il desiderio di conoscenza per quella varietà infinita di mondi possibili tra il visibile e l’invisibile, tra il vicino e il lontano.

Domenico Bianchi. Sidereus
un progetto ideato e a cura di Sergio Risaliti
in collaborazione con  Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze
organizzazione ONCE- Extraordinary Events di Federica Rotondo
con il supporto di MIA-Magazzino of Italian Art, New York (U.S.A.)

13 giugno – 13 luglio 2014

Limonaia Grande
Giardino di Boboli, Palazzo Pitti, Firenze 

Info: www.polomuseale.firenze.it

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