Non sei registrato? Registrati.
#crowdfunding

Negli anni Cinquanta l’artista danese Asger Jorn elesse Albissola Marina, sulla costa ligure, come sua seconda casa. Qui ristrutturò, insieme a Umberto Gambetta detto Berto, alcuni ruderi in collina, realizzando quella che è stata definita da Guy Debord l’unica architettura situazionista mai realizzata e decise poi nel suo testamento di donarla agli albisolesi, come ringraziamento per la calorosa accoglienza, in quel secondo dopoguerra che vide le Albisole centro artistico di livello internazionale.

Umberto Gambetta, detto Berto, durante la vendemmia a Casa Jorn

Nei primi anni Duemila, contestualmente ai lavori di restauro della casa e di conversione a casa-museo, furono ritrovate diverse bottiglie di vino vuote, ricordi tangibili degli incontri e dei momenti conviviali organizzati da Jorn, grande appassionato di vino. Le bottiglie, visibili in molte foto storiche e tuttora esposte nelle sale del museo, erano infatti prodotte dall’artista, insieme a Berto, con l’etichetta “Cantina Jorn” realizzata da Jorn stesso in quattro colori in una sorta di gioco e di ribellione al sistema capitalistico.

Festa della Capra a Casa Jorn

Da qui l’idea di recuperare l’eredità umana di Jorn e di riproporre quelle stesse bottiglie come oggetto da collezione, in edizione limitata di 300 bottiglie numerate, con le stesse etichette, concesse in uso dal Museum Jorn di Silkeborg.

Etichetta Cantina Jorn. Courtesy Museum Jorn Silkeborg

Il progetto, avviato dall’Associazione Amici di Casa Jorn, che gestisce il museo albisolese dal 2015, ha visto la partecipazione di alcuni partner del territorio. La Tenuta Maffone di Pieve di Teco (Imperia) ha messo a disposizione oltre duecento litri di Ormeasco Superiore Doc (vendemmia 2016), vino non distante da quel “cosiate”, nome attribuito al vino locale ottenuto dalle uve Ormeasco, che Jorn, insieme ad altri artisti e intellettuali, bevve nel 1957, quando a Cosio d’Arroscia fondarono l’Internazionale Situazionista. Il vino è stato poi affinato per 18 mesi in una botte in ceramica della ditta Clayver (Vado Ligure, Savona) installata all’interno della cantina di Casa Museo Jorn e monitorato dall’Italian Wine Ambassador Jacopo Fanciulli.

L’ormeasco superiore della Tenuta Maffone in affinamento nella botte in ceramica Clayver nella cantina della Casa Museo Jorn

L’operazione, concepita come uno strumento di fundraising a favore del museo e come elemento di valorizzazione territoriale, è stata presentata nelle scorse settimane e le bottiglie, numerate, sigillate in ceralacca e accompagnate da un opuscolo che ne racconta la storia con immagini e testi (in italiano e inglese), sono in vendita al museo ad un prezzo di 100 euro (+ spese di spedizione).

Bottiglie “Cantina Jorn – Limited Edition 2019”

Per info e prenotazioni:
Associazione Amici di Casa Jorn
amicidicasajorn@gmail.com
www.amicidicasajorn.it

Condividi su...
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •