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ALBISSOLA MARINA (SV) | Balestrini centro cultura arte contemporanea | 23 novembre 2013 – 4 gennaio 2014 

La galleria Balestrini presenta una mostra personale di Attilio Antibo (1930-2009) con un progetto, in collaborazione con l’Associazione culturale AttilioANTIBO, che rende omaggio all’artista mettendone in evidenza lo stile, rigoroso e originale, nell’interpretare il linguaggio ceramico nella scultura contemporanea.
Presente in una monografica in galleria già nel 1980, il suo percorso espressivo si dipana in una ricerca più che quarantennale che, dopo l’esordio in un clima di superamento dell’Informale, matura un’idea peculiare di scultura, in cui si verifica la ri-definizione della primitività del materiale. Antibo predilige, su tutte, la pratica ceramica in cui il ruolo specifico delle terre e la conoscenza delle tecniche, costituiscono l’assunto per fondare la sua intera esperienza artistica.

Attilio Antibo, Punto linea superficie, 2004

In questa mostra saranno presentati una serie di lavori appartenenti all’ultimo periodo, quando Antibo si riappropria di oggetti trovati, riciclati, desueti, che sono tornati a stimolare la sua fertilità creativa. Antibo in questa precisa fase sembra quasi voler chiudere un cerchio: con queste scelte, infatti, si riavvicina alle creazioni dei primi anni, ma si attiene, con coerenza, ad un rapporto semplice con l’oggetto. Un rapporto che si fonda non tanto sulle ragioni primitive del suo uso, quanto su un orientamento concettuale poverista.
Procuratosi personalmente gli elementi costituenti, materiali eterogenei di recupero, l’artista crea opere su tavola in cui pittura e scultura, rigore e ironia, realtà e fantasia, narrazione e sogno, satira e paradosso, motivi sacri e simbologia pagana, ritualità popolare e dimensione psicologica riescono a trovare uno spazio di condivisione e coesione.
La scelta di impiegare oggetti usati, oltre ad una sorta di rivendicazione poetica della cosa semplice, rappresenta, per l’artista, il desiderio di esorcizzazione un certo nostro disagio quotidiano attraverso “frammenti” del suo vissuto. Antibo non pensa ad accrescere un debito nei confronti delle Avanguardie storiche, cerca anzi di sviluppare un percorso a ritroso nella funzione mnemonica, e recuperare quei contatti fisici perduti. Quello che ottiene diviene un’originale riconciliazione tra un’ispirazione classica e una forma popolare con il fascino dell’usato quale segno e testimonianza della memoria dell’umano.

Attilio Antibo. La quadratura del cerchio
a cura di Riccardo Zelatore
con il patrocinato dal Comune di Albissola Marina
in collaborazione con l’Associazione culturale AttilioANTIBO

23 novembre 2013 – 4 gennaio 2014

Balestrini centro cultura arte contemporanea
via Isola 40, Albissola Marina (SV)

Orari: tutti i giorni 16.30-18.30; domenica chiuso

Info: +39 338 8281563

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