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VERONA | Veronafiere | 11-13 ottobre 2019

Si è chiusa domenica 13 ottobre la quindicesima edizione di ArtVerona e sono stati assegnati tutti i premi e i riconoscimenti. Ve li proponiamo in rapida successione a partire dalle due new entry di quest’anno: il Premio MZ Costruzioni e il Premio Casarini DueTorriHotels…

Premio MZ Costruzioni – Prima edizione
Tra le nuove acquisizioni nate in occasione della quindicesima edizione di ArtVerona, il Premio MZ Costruzioni è frutto dell’iniziativa di due imprenditori e collezionisti campani che hanno fatto della solidità, flessibilità, tecnologia ed ecosostenibilità dell’acciaio i valori fondanti della loro azienda.
La commissione del Premio, composta da Antonio e Michele Zito, collezionisti, Silvia Salvati, curatrice, responsabile mostre e collezioni Museo Madre, Napoli e Ivan Quaroni, curatore, ha selezionato l’opera Black wave fragment (2019) di Protey Temen, esposta dalla Galleria Maurizio Corraini, Mantova.

Protey Temen, Black Wace Fragment Black primer, white gel ink, synthetic chalk on wood, cm 120x540x2, Courtesy Galleria Maurizio Corraini, Mantova. Premio MZ Costruzioni 2019

Affermano Antonio e Michele Zito:

Protey Temen è un artista che viene dal mondo della grafica e che ha lavorato come Art Director per diverse aziende, maturando una visione personale dell’arte che lo ha condotto a confrontarsi con le scienze e con altre discipline del sapere per sondare la conoscenza umana e il mondo interiore. Dal segno grafico alle formule matematiche, ha rappresentato l’onda del tempo che nella fisica quantistica racchiude le infinite possibilità del caso e della materia. Il suo sguardo all’arte ci sembra superare i confini disciplinari, in una prospettiva di ricerca ed indagine che valica i limiti stilistici ed estetici dell’arte contemporanea.
MZ costruzioni ha visto nella visione di Protey Temen l’incarnazione dei principi basilari dell’azienda: leggerezza, sostenibilità e innovazione.
Siamo sicuri che questo giovane artista abbia appena iniziato ad esprimere l’enorme potenziale della sua indagine, le cui premesse sono contenute nella creazione del progetto Inner school, che pone al centro delle sue riflessioni le dinamiche di insegnamento e apprendimento della conoscenza e la necessità di un confronto tra i diversi campi del sapere.

 

Premio Casarini Due Torri Hotel
Grazie alla collaborazione tra il Gruppo DueTorriHotels e ArtVerona, nasce il Premio Casarini rivolto ad artisti under 35 e al medium della pittura, ideato per ricordare il significativo intervento di Pino Casarini (1897-1972), pittore e affreschista del Novecento, all’interno dell’Hotel Due Torri di Verona.

La commissione, composta da Andrea Bruciati, direttore dell’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, a Tivoli, Massimo Mininni, curatore della Galleria Nazionale Arte Moderna di Roma, oltre a Franco Vanetti, general manager del Gruppo Duetorrihotels e Silvano De Rosa, direttore del Due Torri Hotel  di Verona – ha voluto premiare, all’interno di una shortlist di 10 artisti nati tra il 1983 e il 1991, un pittore emergente, per supportarne il percorso artistico e, nel contempo, ha voluto riconoscere un artista la cui ricerca è già stata apprezzata anche a livello internazionale.

Guglielmo Castelli, Senza titolo, 2019, tecnica mista su cartone telato, cm 30 x 40, Courtesy Francesca Antonini Arte Contemporanea, Roma

Si tratta del torinese Guglielmo Castelli (1987), che vive tra Roma e Berlino e ha già all’attivo  diverse collettive e personali, con l’opera Senza titolo, 2019 (proposta da Francesca Antonini Arte Contemporanea, Roma) e del più giovane degli artisti di questa prima edizione del premio, Paolo Pretolani (1991), nato ad Assisi, studente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, membro della Fondazione Malutta, con l’opera L’allucinazione di William Kaiser, 2019 (proposta da Massimodeluca,Venezia).

Paolo Pretolani, L’allucinazione di William Kaiser, 2019, Olio su tela, Cm 200×140, Courtesy Massimodeluca, Mestre (VE)

LEVEL 0
La ricerca è uno stimolo fondamentale per il mercato, per le gallerie e i collezionisti, ma anche per il mondo dei musei italiani che con i loro direttori partecipano al format LEVEL 0 e si impegnano a individuare uno degli artisti in fiera per realizzare un progetto nel corso dell’anno successivo.
Aderiscono per la prima volta Arturo Galansino per Palazzo Strozzi a Firenze, Daniele Pitteri per la Fondazione Modena Arti Visive e Andrea Busto per il MEF – Museo Ettore Fico di Torino.
Si confermano le adesioni di Gabriella Belli per Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia; Francesca Rossi per la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona; Cristiana Collu per la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; Lorenzo Giusti per la GAMeC di Bergamo; Christiane Rekade per il Kunst Merano Arte; Emma Zanella per il MA*GA di Gallarate; Gianfranco Maraniello per il Mart – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto; Anna Maria Montaldo per il Museo del Novecento di Milano; Andrea Bruciati per Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli.

Ecco i nomi degli artisti selezionati per la settima edizione del progetto sostenuto da AGSM:
Elisabetta Barisoni, responsabile di Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia, ha scelto Paola Angelini (San Benedetto del Tronto, 1983) rappresentata da Monitor di Roma – Lisbona.
Daniele De Luigi, curatore alla Fondazione Modena Arti Visive, ha scelto Quayola (Roma, 1982) rappresentato da Marignana Arte di Venezia.

Quayola, Marignana Arte

Patrizia Nuzzo, responsabile delle Collezioni d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Civici di Verona, ha scelto Matilde Sambo (Venezia, 1993) rappresentata da aA29 Project Room di Caserta – Milano – Reggio Emilia.

Matilde Sambo, aA29 Project Room

Cristina Rota, assistente curatrice alla GAMeC di Bergamo, ha scelto Benni Bosetto (Milano, 1987) rappresentata da ADA di Roma.
Massimo Mininni, curatore della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, ha scelto Silvia Mariotti (Fano, 1980) rappresentata da A plus A gallery di Venezia.

Silvia Mariotti, Aplus A gallery

Christiane Rekade, direttrice del Kunst Meran Merano Arte di Merano, ha scelto Francesca Grilli (Bologna, 1978) rappresentata dalla Galleria Umberto di Marino di Napoli.
Vittoria Broggini, conservatrice curatrice del MAGA di Gallarate, ha scelto Linda Fregni Nagler (Stoccolma, 1970) rappresentata da Monica De Cardenas di Milano.
Denis Isaia, curatore del Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, ha scelto Pesce Khete (Roma, 1980) rappresentato da Colli Independent Art Gallery di Roma.
Chiara Casarin, direttrice del Museo Civico di Bassano del Grappa ha scelto Arcangelo Sassolino (Montecchio Maggiore, 1967) rappresentato da Piero Atchugarry di Garzon (Uruguay).

Arcangelo Sassolino, Piero Atchugarry

Iolanda Ratti, conservatrice del Museo del Novecento di Milano ha scelto Silvia Giambrone (Agrigento, 1981) rappresentata da Paolo Maria Deanesi di Trento.
Andrea Busto, direttore del Museo Ettore Fico di Torino ha scelto Nebojša Despotović (Belgrado, 1982) rappresentato da Boccanera di Trento.
Arturo Galansino, direttore di Palazzo Strozzi a Firenze ha scelto Sophia Pompéry (Berlino, 1984) rappresentata da Kanalidarte di Brescia.

Sophia Pompery, Kanalidarte

Andrea Bruciati, direttore dell’Istituto Autonomo VILLAE di Tivoli, ha scelto Petra Feriancová (Bratislava, 1977) rappresentata da Gilda Lavia di Roma.

A disposizione. Veronafiere per l’arte – seconda edizione
Fondo di acquisizione di Veronafiere per l’arte, nato nel 2018, del valore di 10.000 euro ogni anno. La Fiera ribadisce l’importanza di ArtVerona come manifestazione centrale nel progetto di avvicinamento tra arte, cultura e impresa. Giovanni Maccagnani, Vice Presidente Veronafiere, Elena Amadini, Exhibition Manager Area Stone&Design Veronafiere, Diego Bergamaschi, Advisory Board ArtVerona hanno decretato i vincitori:
Corrado Zeni, Teresa GiannicoLucia Di Luciano.

What do they know, 2018. Olio e gesso su carta geografica, Cm 77 x 50, Courtesy Guidi&Schoen, Genova

Premio Icona
Acquisizione di un’opera che simbolicamente rappresenti la fiera, come manifestazione che promuove il sistema dell’arte italiano e contribuisce a delineare i contorni del panorama dell’arte contemporanea.
La commissione composta da
Arrigo Porto, collezionista, Francesca Rossi, direttrice Musei Civici di Verona, Giorgio Fasol, Advisory Board ArtVerona e Mirko Rizzi, Editor in Chief Zero Venezia e Advisory Board ArtVerona, ha scelto l’opera Sono stata io. Diario 1900-1999 dell’artista Daniela Comani, esposta dalla Galleria Studio G7, Bologna.

Francesca Rossi, Direttore Musei Civici di Verona, esprime le motivazioni della scelta: Nel magico quadro diacronico di avvenimenti che hanno segnato il XX secolo, si rivela, attraverso l’esperienza individuale dell’artista e della sua parola scritta nella forma del dialogo tra vittima e artefice, una straordinaria autobiografia collettiva che racconta il dolore e le conquiste del mondo nel Novecento.
Giorno dopo giorno, nel diario di 366 giorni di un anno bisestile, l’accadere diventa storia e la conoscenza diventa reminiscenza, dando luogo a un grande affresco dell’Umanità, a un’enciclopedia della speranza da leggere e rileggere, come un mantra, per non dimenticare.

Daniela Comani, Sono stata io. Diario 1900-1999 – 2002/2011, Acrchival print on Hahnemule canvas 430 gr (100% cotone), Cm 90×180, Courtesy Galleria Studio G7, Bologna

Premio Widiba
Lanciato da Fabio Agovino, collezionista e personal financial advisor Banca Widiba, il premio, alla sua seconda edizione, consiste nell’acquisizione ad ArtVerona 2019 di un’opera che, abbracciando il modus operandi Widiba, esprima l’energia, la potenzialità della componente tecnologica e relazionale dell’arte.
La commissione è composta da Fabio Agovino, collezionista, Domenico Palma, filmmaker e Francesca Blandino, storica dell’arte. Ha vinto Petra Feriancová con l’opera Seclusion (2017).

Petra Feriancová, Seclusion, 2017, collage su carta fotografica, cm 60 x 40edizione unica, courtesy Gilda Lavia, Roma

Premio LCA Studio Legale per la Fotografia under 35 – terza edizione
Anna Di Prospero vince il Premio LCA Studio Legale per la Fotografia under 35
LCA Studio Legale è a fianco di ArtVerona per sostenere la ricerca nella fotografia contemporanea, promuoverne l’attualità e il valore e rafforzare l’interesse di un collezionismo più strutturato.
La commissione di questa rinnovata edizione del Premio, composta da Maria Grazia Longoni, collezionista e partner di LCA Studio Legale, Christiane Rekade, direttrice KunstMeranoArte e Davide Giannella, curatore, aveva il compito di selezionare in fiera l’opera di un artista under 35.
La giuria ha deciso di premiare Anna Di Prospero con l’opera Marseille#8 (2014), fotografia digitale esposta da MLB Maria Livia Brunelli Gallery, Ferrara – Porto Cervo (OT), per la solidità della sua pratica volta a valorizzare e ad aprire inedite e possibili considerazioni sulla relazione tra paesaggio architettonico e paesaggio umano.

Anna Di Prospero, Marseille#8, 2014, fotografia digitale, stampa inkjet fine art, cm 100×67, courtesy MLB Maria Livia Brunelli Gallery, Ferrara – Porto Cervo (OT)

Premio Display – quinta edizione
Si rinnova il riconoscimento che premia le due gallerie, una per padiglione, che hanno saputo proporre nel proprio spazio artisti e opere nella maniera più coerente e innovativa. Per loro un’agevolazione del valore di 2.000 euro sull’iscrizione ad ArtVerona 2020.
La commissione è coordinata da Elena Salmistraro, product designer e dall’artista e architetto Angelo Stoli che hanno individuato i seguenti vincitori:

Kanalidarte, Premio Display ArtVerona 2019

PADIGLIONE 11
La galleria vincitrice è Kanalidarte, Brescia, per la proposta che si snoda attraverso una dialettica espositiva di pieni e vuoti, sottolineati da un contrasto cromatico. L’opera diventa elemento architettonico e spaziale, pur mantenendo la sua leggerezza.
Una menzione speciale è andata a Lara e Rino Costa, Valenza (AL), per l’ottima capacità di esporre elementi e volumi diversi creando un’identità coerente e personale e a Valmore Studio d’Arte, Vicenza, per la soluzione adottata che permette di frazionare lo spazio e aumentare otticamente la superficie espositiva.

Doris Ghetta, Premio Display ArtVerona 2019

PADIGLIONE 12
La galleria vincitrice è Doris Ghetta, Ortisei (BZ) per il rigore e la cura formale del progetto espositivo che valorizza le geometrie delle opere proposte e i loro significati più profondi.
Una menzione speciale è andata a Massimodeluca, Mestre (VE), per la proposta innovativa che esalta la componente emozionale e intimista dell’esperienza del visitatore e a Isolo 17 Gallery, Verona, per lo studiato bilanciamento espositivo dei diversi elementi.

Sustainable Art Prize – terza edizione
Concorso indetto dall’Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con ArtVerona, che nel 2017 e nel 2018 ha visto individuare in fiera il miglior progetto d’artista fattosi interprete dei temi dello sviluppo sostenibile. L’artista vincitore realizzerà un’esposizione/installazione presso gli spazi dell’UniversitaI Ca’ Foscari Venezia. La commissione è composta da Fabio Pranovi, delegato del Rettore alla sostenibilità Università Ca’ Foscari Venezia (presidente di giuria), Diego Mantoan, ricercatore in Storia dell’Arte Contemporanea del Dipartimento di Studi Umanistici Università Ca’ Foscari Venezia, Gabi Scardi, storica dell’arte e curatrice e Maria Rosa Sossai, curatrice e critica d’arte contemporanea.
La giuria ha stabilito di assegnare il Sustainable Art Prize 2019, terza edizione, a Gayle Chong Kwan, presentata ad ArtVerona dalla Galleria Alberta Pane, Venezia – Paris, che ha proposto un progetto artistico a Venezia per Ca’ Foscari nel corso del 2020, coinvolgendo attivamente gli studenti dell’Ateneo e tutta la cittadinanza.

Gayle Chong Kwan ha convinto per la sua poetica solida e visionaria che si rivela pienamente in linea con gli obiettivi del premio promosso da Ca’ Foscari. In particolare, l’artista ha colpito la giuria in quanto le tematiche trattate nei suoi lavori – come il riutilizzo degli scarti di cibo e la loro traduzione artistica – si sposano con la discussione attorno al fragile equilibrio che caratterizza i nostri paesaggi contemporanei, promettendo così di affrontare una ricerca approfondita in particolare a Venezia con la vita delle persone che la abitano. Nel lavoro dell’artista emerge chiaramente come gli scarti nelle nostre strade, nei caffè, nei ristoranti e nei più popolari siti turistici siano il frutto dell’interazione di scelte e comportamenti. Per Gayle Chong Kwan il rifiuto non è mai qualcosa di fine a se stesso o decontestualizzato, bensì materia vibrante, questione accesa e vitale che affonda le sue radici nel modus vivendi della nostra società. L’artista ha presentato un’idea che trova attinenza ai temi promossi da Ca’ Foscari e al territorio veneziano in generale, tanto da poter generare un interessante condivisione con l’intera comunità universitaria per la riattivazione dello sguardo verso nuovi modi di vedere la nostra realtà.

Gayle Chong Kwan, Roslyn Chapel

Premio i10 – spazi indipendenti
Si è svolta, ieri, domenica 13 ottobre ad ArtVerona la premiazione di i10 Spazi Indipendenti, il riconoscimento, sostenuto da AMIA Verona S.p.A., legato alla sezione che la fiera dedica da dieci anni al panorama dei project space italiani, offrendo un quadro sempre più articolato della situazione italiana della ricerca e della sperimentazione fuori dai luoghi istituzionali.

La commissione, composta da Cristiano Seganfreddo, Massimiliano Tonelli, direttore editoriale di Artribune – media partner del progetto – e Simone Ciglia, ricercatore associato di The Independent – la piattaforma del MAXXI che offre al vincitore anche la possibilità di una collaborazione con il Museo – ha premiato per questa edizione Numero Cromatico di Roma per l’originalità dell’area di ricerca individuata che incrocia arte e scienza, il rigore dell’analisi e la capacità di dialogare con soggetti istituzionali di alto profilo, che spingono la ricerca artistica verso nuovi territori.

Numero Cromatico i-10 spazi indipendenti vincitore

Numero Cromatico è un centro di ricerca fondato a Roma nel 2011 da un gruppo di ricercatori provenienti dal mondo delle neuroscienze, per progettare e proporre attività innovative sull’approccio scientifico alla ricerca artistica. Ad ArtVerona ha presentato alcune opere di Dionigi Mattia Gagliardi, parte del progetto di ricerca Testi Verbovisivi che ha coinvolto anche il pubblico della fiera, per sperimentare come la fruizione di un’immagine possa essere influenzata da particolari suggestioni verbali.

Una menzione speciale della giuria è andata ad Almare – associazione culturale nata a Torino nel 2017 – per la tempestività di un’indagine che si concentra su una dimensione fondamentale per il futuro e a CASTRO – spazio fondato a Roma nel 2018 – per l’articolazione della proposta e il suo respiro internazionale.

 

ArtVerona
Veronafiere, Padiglioni 11 e 12, Ingresso Re Teodorico, Viale dell’Industria, Verona

15a edizione 11-13 ottobre 2019

www.artverona.it

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