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Continua il nostro dialogo con l’architetto Tiziana Leopizzi, ideatrice di ARTOUR-O il MUST. A meno di un mese dall’apertura del tradizionale appuntamento fiorentino racconta le novità e “l’Artour-o pensiero”: ?Arte come sistema di vita, arte nel quotidiano sia esso un contesto abitativo o urbano. Al mattino il “Percorso in Città” e si seguono i Focus, al pomeriggio accoglienza al Grand Hotel Minerva pronto con la sua teoria di mostre e di sorprese. ARTOUR-O il MUST ha una forte componente di scouting e credo che sarà interessante scoprire le nuove proposte, come Giorgio Faletti, una rivelazione, sempre nell’ottica dell’artista tale proprio per la sua ecletticità, come Giua. Quest’anno ARTOUR-O è dedicato a Melotti e Munari. Una linea che coniuga capacità umorismo curiosità e sperimentazione architettura e musica poesia e letteratura, moda e design. Chiuso il MUST inizia il vero ARTOUR-O che invita tutti noi a scoprire poi le vere sedi del “Museo” e quindi il catalogo quest’anno riserva una nuova sorpresa?…


Da sinistra: “Giua_Dominante Rosso”, presentata in occasione di ARTOUR-O il MUST edizione 2O1O da Ellequadro Documenti Archivio Internazionale Arte Contemporanea. Opera del cinese Wang Xieda, presentata in occasione di ARTOUR-O il MUST edizione 2O1O da Gallery at Marriot Hong Qiao. Opera di Salvatore Sava presentata in occasione di ARTOUR-O il MUST edizione 2O1O da Galleria San Carlo

Il 18 febbraio è vicino, come si sta preparando ARTOUR-O alla prossima edizione? Qualche anteprima/novità rispetto a partecipazioni, eventi, incontri e alle sedi che lo ospitano?
Tiziana Leopizzi: ARTOUR-O è in gran forma, con il suo “pennarello” ha selezionato degli interessantissimi luoghi di diffusione dell’arte pubblici e privati, cito tra i tanti il MLAC Museo laboratorio dell’Università La Sapienza, la Galleria San Carlo di Milano, il Museo del Design di Calenzano ma anche la Facoltà di Architettura di Genova, come la neo-nata Sangallo di Firenze. L’opening sarà sottolineato da Fermo Immagine con Patrizia Gucci, Silvano Zanchi, Carina Negrone, Roberta Cipriani, Andrea Piotto, Paola Butali e Riccardo Paternò Castello, un evento con la coreografia di Marco Gandolfi Vannini, che coniuga arte, moda, design e che si ripeterà a Palazzo Rosselli del Turco la sera del 19 febbraio. Anche i Focus: Arte come progetto e progetto come Arte e Arte come laboratorio in Italia e all’estero si terranno nei Palazzi storici. Il primo avrà come relatori Benedetta Spadolini e Carlo Vannicola e il secondo Martina Corgnati e Simonetta Lux così come la mostra vede coinvolte oltre al GHMinerva che è il quartier generale, sedi stupende come Palazzo Antinori, Il Museo del Bigallo, il Museo di Santa Maria Novella, Palazzo Budini Gattai con accanto l’Accademia e qualcuno si apre solo per noi.

Nelle scorse “puntate” del nostro dialogo riguardo ad ARTOUR-O (potete leggere nel nostro archivio gli approfondimenti n.d.r.) abbiamo toccato alcune parole chiave che sono alla base del progetto: conoscenza – ricerca – territorio – committenza. Rispetto a quest’ultima avete istituito anche un premio, “L’Artour-o d’argento”, di cosa si tratta?
E’ una targa che dice “grazie per la lungimirante committenza” a coloro che, continuando la tradizione che ha reso unico il nostro Paese, lasciano oggi un segno sul territorio donando o aprendo al pubblico la propria collezione o commissionando un’opera per il territorio. Un esempio fulgido è Giuseppe Panza di Biumo, che quest’anno ci ha fatto l’onore di accettare questo nostro sentito riconoscimento con Stefania d’Affitto e Paolo Targetti.

Quale crede sia il contributo portato dagli eventi fieristici di settore affermati sul territorio, tra cui anche Artour-o, per l’affermazione di un network che metta in comunicazione pubblico e privato?
Le fiere sono importantissime e grazie per il complimento ma ARTOUR-O è altro, piuttosto lo definirei come un evento complementare alle Fiere. In realtà è un Museo Temporaneo cioè mette in evidenza le sedi dove si diffonde arte, sedi che riunisce chiamandole a costituire per quattro giorni in un unico contesto (abitativo o urbano) il museo di cui sono parte attiva ma diffusa sul territorio in Italia e all’estero. Così ci sarà il MIC da Fu Ping con Paraxo o la 6° senso da Roma ma anche Progetto Gavagai di Parma o il Museo Manzi da Campi Bisenzio. Comunque quattro giorni di festa dell’arte con gli amici che vivono l’evento dall’interno, performance, incontri, focus appunto e soprattutto la scoperta della città grazie al dialogo tra le strutture storiche e l‘arte contemporanea, quattro giorni di PR intensissime da cui nasceranno altri progetti, questo è il nostro vero scopo, come i MISA – Museo Internazionale in Progress di Scultura all’Aperto ed è imminente l’apertura del MISA THE HUB a Milano

Il progetto in breve:
ARTOUR-O il MUST a Firenze
18 febbraio (su invito) e 19/21 febbraio 2010
Le sedi: Grand Hotel Minerva e Percorso in Città Accademia di Belle Arti, Palazzo Antinori, Erboristeria Inglese, La Misericordia, MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografia, Museo di Santa Maria Novella, Officina Profumo – Farmaceutica di Santa Maria Novella, Museo del Bigallo, Palazzo Budini Gattai e Palazzo Rosselli del Turco.
www.artour-o.com
ARTOUR-O il MUST – MUSeo Temporaneo
E’ un progetto di:
Ellequadro Events S.r.l.
Palazzo Ducale
Piazza Matteotti 44/46r, Genova
Info: +39 010 2474544

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