MILANO | Museo Pecci Milano | 3 luglio – 13 settembre 2014
Il Museo Pecci Milano, un anno dopo l’esposizione all’Arsenale di Venezia per la Biennale Internazionale d’Arte del 2013 e a vent’anni dall’avvio dell’iniziativa, ripropone Ars Aevi, il progetto per il futuro Museo d’arte contemporanea di Sarajevo che vive ora attraverso mostre, personali e collettive, in altri luoghi ospite. Il progetto negli anni è divenuto un vero e proprio emblema universale di una ricostruzione culturale possibile e che vede nell’arte il mezzo privilegiato per una convivenza pacifica e in grado di arricchire proprio grazie alle reciproche differenze.
Sostenuto dal Ministero degli Esteri e dall’Ambasciata Italiana di Bosnia Erzegovina, Ars Aevi riapre i suoi magazzini ricchi di oltre 150 capolavori donati dalla generosità dei maggiori artisti internazionali che, dal 1994 (il progetto condotto da Enver Hadziomerspahic è iniziato proprio a Milano presso il Centro d’arte contemporanea “Spazio Umano” diretto da Enrico Comi e approdato poi nel 1996 al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato – città unita da un patto di gemellaggio con Sarajevo – diretto allora da Bruno Corà) hanno sostenuto la libertà intellettuale e sociale che diventa emblema della pacificazione per una nazione martoriata da lunghi conflitti.
Al Museo Pecci Milano le opere presentate aprono un capitolo nuovo di questa impresa culturale e artistica: a cento anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, che vide proprio nell’attentato di Sarajevo il fatto scatenante, questi lavori proseguono quel cammino indirizzato all’affermazione del rispetto identitario che dalla cultura – e dall’arte soprattutto – può trarre forza germinante, del resto sono prova le mostre di Ars Aevi già realizzate a Prato, Lubiana, Venezia, Vienna, Sarajevo, Istanbul e Podgorica.
Va ricordato anche che alcuni artisti invitati a Milano hanno realizzato diversi progetti speciali per la città bosniaca: Michelangelo Pistoletto e Maja Bajevic alla Galleria Nazionale di Bosnia Erzegovina, Bizhan Bassiri, Joseph Kosuth e Dean Jokanovic Toumin al Collegium Artisticum, IRWIN all’Accademia di Belle Arti, Jannis Kounellis alla Biblioteca Nazionale. Segni e presenze tangibili di quella fondamentale rinascita culturale – e non solo – della capitale balcanica.
A completamento della mostra si ammira anche il progetto di Renzo Piano per il nuovo Museo d’arte contemporanea di Sarajevo, dono che l’architetto ha fatto alla città bosniaca già nel 1999 e che resta ancora in attesa della sua realizzazione ormai, storicamente, necessaria e opportuna.
Ars Aevi in progress
presentazione al pubblico di Enver Hadziomerspahic, direttore generale del progetto Ars Aevi
intervengono Fabio Cavallucci, direttore artistico; Stefano Pezzato, curatore del Centro Pecci
mostra promossa da
Comune di Prato e Regione Toscana
realizzazione Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
in collaborazione con
Spazioborgogno, Milano
Opere di: Vahram Aghasyan, Marco Bagnoli, Maja Bajevic, Bizhan Bassiri, IRWIN, Dean Jokanovic Toumin, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Felice Levini, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori, Ilija Soskic e il disegno di Renzo Piano per la nuova sede del Museo Ars Aevi a Sarajevo
3 luglio – 13 settembre 2014
inaugurazione giovedì 3 luglio 2014 ore 19.00
Museo Pecci Milano
Ripa di Porta Ticinese 113, Milano
Orari: da martedì a sabato 15.00-19.00
Ingresso libero
Info: +39 0574 531828
www.centropecci.it