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MILANO | Galleria Giovanni Bonelli | 25 maggio – 8 luglio 2023

Alex Pinna (Imperia, 1967. Vive e lavora a Milano) negli anni ha partecipato a diverse collettive da Bonelli ma Blu, questo il titolo della mostra che inaugura giovedì sera, è la prima personale a Milano in Galleria Giovanni Bonelli.

Blu, richiama la passione di Pinna per la musica, ed in particolare per il jazz accompagna la sua produzione artistica e ne connota la lettura. Lo stesso artista definisce alcuni dei suoi lavori “sonori”. In questa retrospettiva si presentano una ventina di opere che riassumono i filoni principali della produzione artistica di Alex Pinna degli ultimi anni: quello dei bronzi e dei ferri, con il ciclo Believe me, dove una linea di ferro guizza duplicandosi con la propria ombra in un gioco di moltiplicazione delle curve che disegnano, letteralmente, lo spazio, le sculture Waiting for, con la figura stilizzata che si affaccia da una sorta di trampolino, come a guardare il mondo da lontano, indecisa se partecipare o meno alla affannosa vita di noi comuni mortali; infine, il ciclo delle corde suddiviso tra i “classici” Alias dove la figura stilizzata, che caratterizza tutti i lavori di Pinna, interagisce soltanto con la sua stessa corda, e gli ultimissimi Mi arrotolo e sparisco, dove la stessa figura sembra comparire da una tela arrotolata.

Alex Pinna, believe me, 2020, bronzo e ferro patinati cm 125x125x16

In una delle sue partecipazioni al Festival Internazionale Time in Jazz di Berchidda (Sardegna), Alex Pinna interagiva in tempo reale con la musica che si sviluppava sul palco realizzando disegni di figure “fantastiche e quasi sospese (…) vestendo i volti e i corpi dei musicisti” (1).

Il titolo della mostra, inoltre, echeggia l’inglese Blue che, nella traduzione italiana rimane un semplice colore, il Blu appunto, ma che nelle parole di Alex Pinna mantiene inalterate le qualità di sensazione visivo-umorale solitamente care al termine inglese: “Blu è il suono del vento tra le cime delle barche a vela d’inverno nei porti
(…) gli schizzi delle gocce di pioggia che cadono nelle pozzanghere e sulle ringhiere dei terrazzi (…) Blu è molto Milano, per me.” (2)

Alex Pinna, waiting in Times square, 2022, bronzo patinato, cm 39x7x10

Tornando alla metafora musicale Pinna rivela che “l’idea di Blu ha sicuramente delle eco tra (il sound) di Nina Simone e Miles Davis ma meno tristi” (3) . La visione di Pinna, infatti, può esser letta sia come meditazione melanconica e introspettiva sia come sguardo ironico e irriverente su una condizione umana sempre in bilico e sospesa nel tempo e nello spazio. Come in una vera composizione jazz dove i musicisti non sanno mai realmente dove la musica li porterà, l’arte di Alex Pinna accoglie nel suo mondo popolato da figure stilizzate che ci guideranno in percorsi emozionali soggettivi tutt’altro che prevedibili.


(1) Paolo Fresu, Drawing Jazz Project, Alex Pinna e PAF trio, da Alex Pinna, Uncle Twine, ed. Allemandi, pag. 206
(2) Alex Pinna, estratto da una conversazione sulla mostra
(3) Ibidem

 

Alex Pinna. Blu

25 maggio – 8 luglio 2023
Inaugurazione giovedì 25 maggio h 19.00

presentazione in anteprima del volume: Alex Pinna. Uncle twine. Works 2010-2022 edito da Allemandi editore

Galleria Giovanni Bonelli
Via L.P.Lambertenghi 6, Milano

Info: +39 02 87246945
info@galleriagiovannibonelli.it
www.galleriagiovannibonelli.com

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