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LA SPEZIA | CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea | Fino al 22 settembre 2019

Ultimo week-end per vedere Mondino a colori. La pittura dagli esordi al linoleum, la mostra monografica che il CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia dedica ad Aldo Mondino (Torino, 1938 – 2005), con un progetto scientifico firmato dall’Archivio Aldo Mondino di Milano e seguito da un comitato tecnico composto da Eleonora Acerbi, Cinzia Compalati, Antonio Mondino e Marzia Ratti.
Una trentina di opere dell’artista torinese che ha intrattenuto, soprattutto negli Anni ’70, un legame speciale con la terra ligure: c’è anche lui, insieme ad altri grandi nomi, nella cerchia di artisti degli anni d’oro di Calice Ligure (SV).

Veduta della mostra “Mondino a colori. La pittura dagli esordi al linoleum”. CAMeC, La Spezia ph. Enrico Amici

La mostra in corso al CAMeC si concentra, come da titolo, sulla produzione pittorica di Mondino, su quella declinazione bidimensionale parallela alla propensione alla tridimensionalità che ha sempre accompagnato il percorso dell’artista. «Nelle cinque sale la mostra riesce a dare un vero spaccato del percorso artistico di Aldo Mondino».  Racconta Antonio Mondino responsabile dell’Archivio, istituito nel 2006, e dedicato a suo padre. «Prese singolarmente le cinque sale del Museo potrebbero far pensare a cinque artisti differenti (una bella collettiva…), questo perché il percorso espositivo nella sua interezza mostra bene tutti i passaggi di Mondino, dagli esordi post surrealisti di quando, a 21 anni, era assistente di Tancredi a Parigi, sino agli ultimi lavori degli anni 2000». L’impostazione cronologica, infatti, se da una parte rende molto immediato l’approccio alla ricerca dell’artista dall’altro non appiattisce sulla linea temporale l’evoluzione del pensiero di Mondino.

Veduta della mostra “Mondino a colori. La pittura dagli esordi al linoleum”. CAMeC, La Spezia ph. Enrico Amici

«Uno dei motivi che mi spinge a fare questo lavoro è quello di poter mostrare quanto l’intero percorso artistico di mio padre sia attuale e contestualizzabile in mille modi nella contemporaneità. Ad esempio, nella mostra allestita nel 2017 a Genova, a Villa Croce e in altre dieci location, la casa di Cristoforo Colombo fu sede di un grande tappeto di caffè, mentre nel gigantesco lampadario di cristallo di Palazzo Rosso fu inserita l’opera Jugen-Stilo, fatta di penne bic… Diciamo che le possibilità di interazione sono incredibilmente vaste. Non solo con i luoghi, ma ovviamente anche con gli artisti contemporanei e questo lato, molto stimolante, porta ad interagire con gallerie contemporanee di primissimo piano. Il risultato di questo lavoro è ben visibile nel catalogo generale Vol. I edito da Allemandi (730 pagine, 1600 opere), concepito non in maniera cronologica, bensì suddiviso in 24 macro capitoli nei quali il lettore può ben vedere i passaggi dei quali parlavo poc’anzi».

Veduta della mostra “Mondino a colori. La pittura dagli esordi al linoleum”. CAMeC, La Spezia ph. Enrico Amici

Assume così un particolare significato l’opera che dà idealmente il via al percorso tra le sale, l’autoritratto del 1992. Un Aldo Mondino Mon Dine un “sé” che è anche “altro”. Un ritratto filtrato da quell’ironia e sempre cosciente leggerezza che si allontana dal carattere auto celebrativo della retrospettiva ed allude a quel gioco infinito che è la pittura.

Antonio Mondino accanto all’opera di Aldo Mondino “Mon Dine”, ph. Enrico Amici

Gli ultimi giorni della mostra coincidono con le Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Mibac, il 21 e il 22 settembre 2019 la rete museale spezzina (CAMeC, Museo Archeologico del Castello di San Giorgio, Museo Civico ‘A. Lia’, Museo Etnografico, Museo del Sigillo, Palazzina delle Arti) propongono un biglietto cumulativo valido per le due giornate, al costo di 8 euro. Sabato 21 settembre, alle ore 17.30, farà inoltre tappa al CAMeC la performance musicale itinerante eseguita dal duo chitarristico Jacopo Perlini e Martina Ferrari, in collaborazione con il Conservatorio “G. Puccini” della Spezia.
La stagione espositiva autunnale del CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia si aprirà, invece, sabato 12 ottobre 2019, in occasione della XV Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, con un doppio vernissage: Oversize. Grandi capolavori dalle collezioni del CAMeC, a cura di Eleonora Acerbi, progetto espositivo dedicato alle collezioni permanenti, e ARIA. 2009 – 2019 dieci anni di Factory, a cura di Cinzia Compalati, approfondimento rivolto alla Factory, una comunità artistica attiva sul territorio spezzino, ma conosciuta e apprezzata a livello nazionale.

Veduta della mostra “Mondino a colori. La pittura dagli esordi al linoleum” CAMeC, La Spezia ph. Enrico Amici

Mondino a colori. La pittura dagli esordi al linoleum
Progetto scientifico: Archivio Aldo Mondino

Comitato tecnico-organizzatore e realizzazione mostra: Eleonora Acerbi, Cinzia Compalati, Antonio Mondino, Marzia Ratti

Fino al 22 settembre 2019

CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea
Piazza Cesare Battisti 1, La Spezia

Orari: da martedì a domenica dalle 11.00 alle 18.00. Chiuso il lunedì
Info: +39 0187 727530
camec@comune.sp.it
http://camec.museilaspezia.it

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