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Alessio Bolognesi da Ferrara

La tua nuova ritualità quotidiana…
Sono un ingegnere-artista e ho sempre condiviso il mio tempo tra le due attività. In particolare, dedicavo alla mia passione le notti, i weekend, gran parte delle mie ferie e tutto il mio tempo libero. Ora sono in smart working come ingegnere e ho una gestione totalmente autonoma del tempo della giornata, ma ho cercato, nei limiti del possibile, di non stravolgere abitudini e tempi, anche perché spero si possa tornare alla normalità… prima o poi.
C’è però un elemento nuovo nella mia ritualità, da circa due mesi: la cucciola Mirtilla, una meticcia che io e mia moglie abbiamo salvato da un canile quando aveva 3 mesi e mezzo e che, a fine febbraio, è venuta a vivere con noi. Ora, ogni mattina dopo colazione e ogni pomeriggio, la porto fuori, avendo la fortuna di avere la campagna attorno a casa e di poterla quindi fare muovere un po’…. se no ci mangerebbe la casa 😁! E poi, quando sono stanco di stare recluso, prendo una pallina, esco dalla porta e giochiamo insieme. È un modo meraviglioso per uscire dalla routine che questa situazione sta imponendo.
Per il resto divido il tempo tra le mie due attività, sebbene continui a preferire la sera per lavorare alle bozze per i miei murales o alle opere per le prossime mostre.

Cosa ti manca? La tua personale esperienza dell’“assenza” e della “mancanza”.
Sono una persona abbastanza “fisica” e quindi soffro l’assenza di contatto, l’impossibilità di abbracciare i miei genitori o mia sorella o gli amici.
Soffro l’impossibilità di stare in compagnia a bersi un bicchiere e sparare cavolate.
Soffro l’impossibilità di andare fuori con gli amici a dipingere un muro per divertimento, così come di poter realizzare i murales pianificati in vari festival e progetti.
Soffro lo stare confinato, il non potermi spostare o viaggiare.
Soffro il senso di instabilità e di incertezza che, temo, permarrà a lungo anche quando qualcuno dirà che l’emergenza è rientrata.
Soffro tutto questo, ma al contempo mi ritengo una persona immensamente fortunata: ho una moglie che amo, a casa sono sereno e felice, sto praticamente in campagna e ho le mie passioni a farmi compagnia. Purtroppo non tutti hanno queste fortune.

Come immagini il mondo, quando tutto ripartirà?
Impaurito. Credo che ci si dividerà tra “leoni” che se ne fregheranno (così come già fanno ora) e chi, invece, sarà scottato dalla situazione e dalla sensazione di non avere realmente il pieno controllo della propria vita, sapendo che un abbraccio o una stretta di mano potrebbe mettere a rischio la nostra salute o quella dei nostri cari. Credo infatti che la ripartenza non sarà legata alla scomparsa del virus, ma al fatto che non si potrà fare altrimenti, a meno di non far fallire un intero paese.
Una cosa però è sicura, almeno spero… Questa situazione ci porterà a rivedere le nostre priorità ed i nostri valori. Se questo avrà effetti positivi o negativi è tutto da verificare.

Quando tutto questo finirà: una cosa da fare e una da non fare mai più.
Uscire. Voglio uscire. Voglio andare al mare e a dipingere un muro con gli amici writer.
Credo di non avere nulla che non dovrei fare mai più.

Alessio Bolognesi è nato nel 1978 a Ferrara, dove vive e lavora. È membro del collettivo artistico Vida Krei (VKB).
Scarabocchia da sempre ma, dopo alcuni anni di stop totale a causa degli studi universitari in Ingegneria Elettronica e al lavoro come 3d graphic designer, nel 2008 inizia a dipingere. Nel 2010 arrivano i primi premi e le prime mostre personali e collettive.
Da sempre incline ad annoiarsi, sente la continua necessità di evolvere il suo linguaggio ed esplorare nuovi temi. È così che, dopo aver creato il suo alter-ego “Sfiggy” ed essersi raccontato per suo tramite, è arrivato ai progetti [R]EVOLVE[R] e Un mare di plastica, passando attraverso le serie Fuori Orientamento e Di treni, scambi e passaggi a livello, nelle quali stava metabolizzando i cambiamenti per trovare una nuova strada.
La sua curiosità e l’essere sempre aperto al confronto ed alla contaminazione di culture e stili si riflettono sia sulle sue opere sia sui lavori murali che l’artista ha realizzato in tutta Italia e all’estero.
È rappresentato da diverse galleria in Italia, USA e Portogallo e partecipa a Festival ed eventi legati alla Street-Art, ma continua a pensare che “uscire con un secchio pieno di vernice e qualche spray e farsi una giornata in giro con gli amici a disegnare su di un muro sia la cosa più bella del mondo”.
www.alessiobolognesi.com

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