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ROMA | Fondazione VOLUME! | 23 gennaio – 4 marzo 2016

Protagonista della mostra, che la Fondazione VOLUME! inaugura oggi, è il celebre architetto e designer Andrea Branzi (1938) il quale, per questa occasione, presenta l’installazione site specific Anime.
Progettista e teorico, co-fondatore nel 1966 del gruppo Archizoom e del Movimento Radical, Branzi è certamente una delle figure maggiormente indicative del Novecento italiano, le sue esperienze e le sue visioni hanno espresso interesse e ammirazione a livello internazionale, esempio davvero esclusivo del rinnovamento dell’architettura e  del design dagli anni Sessanta in poi.
Per il suo intervento negli spazi della fondazione romana, Branzi ha dovuto confrontarsi con l’identità forte di questi ambienti, arrivando a concepire l’opera come “un saggio su una nuova “drammaturgia” del progetto”. L’insieme si dichiara come una sorta di manifesto che viene redatto proprio attraverso lo spazio e gli oggetti che in esso si collocano: Anime mette al centro dell’ulteriore riflessione il tema di vita e morte e del loro scorrere in un ciclo continuo.

Anime. Andrea Branzi, Fondazione VOLUME!, Roma

Annota lo stesso autore:

“Da tempo ho constatato che tutto l’apparato linguistico e i fondamenti della modernità classica, sono scaduti. Un certo ottimismo elegante, razionale, geometrico su cui si è fondata la gran parte della modernità ha escluso tutti i grandi temi antropologici: la vita, l’eros, il sacro, la morte, il destino degli universi animali e vegetali. Nel XX secolo altre attività creative, come la musica, l’arte e la letteratura si sono profondamente rinnovate immergendosi nel travaglio della storia mentre la cultura del progetto ha preferito dare voce alle sole mutazioni della disciplina. Io credo sia urgente che la cultura del progetto cominci a elaborare dei linguaggi nuovi legati a una nuova drammaturgia e a nuove tematiche antropologiche.”

Questo soggetto quindi, estremamente impegnativo, resta un tema sempre trascurato dalle discipline progettuali e nell’attualità del presente, diventa più che mai urgente: la sovrappopolazione, i conflitti religiosi, le tensioni economiche… sono afflizioni che si radicano nella quotidianità delle nostre cronache.
Branzi ci porta in un paesaggio oscuro e suggestivo dove, accanto a teschi e piante, sentiamo risuonare Whola Lotta Love dei Led Zeppelin e in cui Robert Plant dà voce al primo orgasmo maschile nella storia della musica mondiale; l’autore cerca di scavare in questo modo nel lato cupo e nascosto delle nostre anime, le sollecita, le stimola perché possiamo essere ancora in grado di recepire il suo messaggio vitale.

Anime. Andrea Branzi, Fondazione VOLUME!, Roma (filastrocca)

Gli oggetti, la loro collocazione, l’ambiente nel suo complesso sono testimonianza del nostro tempo, sono trascrizione di una dichiarazione che si lega all’oggi.
La mostra rappresenta per la Fondazione VOLUME! Una nuova occasione per far interagire un autore di livello internazionale con i suggestivi spazi dell’ex vetreria di Trastevere restituendone letture e interpretazioni nuove e inedite, in un luogo che ha da poco festeggiato con un libro-catalogo (Silvana editoriale) il ventennale della sua storia e attività.
Per l’inaugurazione l’autore racconterà il concept dell’installazione con una speciale visita guidata.

Anime. Andrea Branzi
a cura di Emilia Giorgi 

23 gennaio – 4 marzo 2016
Inaugurazione venerdì 22 gennaio 2016 ore 18.30 

Fondazione VOLUME!
via di San Francesco di Sales 86-88, Roma 

Orari: dal martedì al venerdì 17.00-19.30; sabato su appuntamento
Ingresso gratuito 

Info: +39 06 6892431
press@fondazionevolume.com
www.fondazionevolume.com 

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