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ROMA | z2o Sara Zanin | 16 marzo – 30 aprile 2024

Intervista a SARA ZANIN di Livia Savorelli

Quando si intende lavorare seguendo una modalità site-specific, il luogo che si appresta ad accogliere questo tipo di progettualità deve avere delle caratteristiche ben precise. Da qui la scelta di Sara Zanin, titolare della galleria z2o Sara Zanin, di trasferire la sede principale della galleria in uno spazio industriale del quartiere Testaccio di Roma, i cui spazi interni sono stati ridefiniti e resi funzionali allo scopo dallo studio Bevilacqua Architects.

z2o Sara Zanin, via Alessandro Volta 34. Foto Roberto Apa (interno 2)

La prima mostra nella nuova sede, dal titolo Contrappunti e che inaugura il 16 marzo estendendosi anche allo spazio z2o Project, celebra il sodalizio avuto con gli artisti della galleria, che hanno accompagnato la sua crescita e il suo consolidamento: Evgeny Antufiev (1986), Mariella Bettineschi (1948), Silvia Camporesi (1973), Pier Paolo Calzolari (1943), Michele Guido (1975), Tomoe Hikita (1985), Anna Hulačová (1984), Kaarina Kaikkonen (1952), Krištof Kintera (1973), Giovanni Kronenberg (1974), Guglielmo Maggini (1992), Alexi Marshall (1995), Beatrice Meoni (1960), Hidetoshi Nagasawa (1940-2018), Ekaterina Panikanova (1975), Beatrice Pediconi (1972), Alfredo Pirri (1957), Nazzarena Poli Maramotti (1987), Fabrizio Prevedello (1972), Marta Roberti (1977), Cesare Tacchi (1940-2014), Michele Tocca (1983).

Approfittiamo dell’inaugurazione della nuova sede della galleria, per intraprendere con Sara Zanin un viaggio, che parte davvero lontano, quando ancora studiava e sentiva che l’arte sarebbe stato il suo lavoro…

Nazzarena Poli Maramotti, I Lumi e Le Assenze, 2024, Mixed Media On Canvas, cm1 20×100. Ph. Carlo Favero. Courtesy Artista & z2o Sara Zanin

Partiamo dall’inizio. Mi racconti un po’ di te in generale, della tua formazione? Quando ti avvicini all’arte? Quando hai deciso di diventare una gallerista?
Da sempre sono stata appassionata all’arte, alle diverse culture ed espressioni artistiche, quindi all’università ho scelto Letteratura Italiana con indirizzo Storia dell’Arte, mi sono laureata con Simonetta Lux in storia dell’arte contemporanea, ho vinto una borsa di studi e lavorato un anno al MLAC, Museo dell’Arte Contemporanea dell’Università la Sapienza, e poi una volta laureata ho proseguito gli studi entrando, attraverso un esame, nella scuola di Specializzazione di Siena diretta all’epoca dal prof. Enrico Crispolti.
In quel periodo ho iniziato a confrontarmi con gli artisti, conoscere curatori e frequentare il mondo dell’arte. Durante gli studi ho fatto inoltre una bellissima esperienza al Museo Macro di Roma durante la direzione di Danilo Eccher, lavorando come assistente nella comunicazione; a seguire ho conosciuto un importante collezionista romano e ho iniziato a lavorare nella sua collezione, e questo mi ha permesso di viaggiare per le più importanti fiere d’arte contemporanea nel mondo e di entrare nel mondo delle gallerie e nel mercato dell’arte.
Poi, ad un certo punto, ho sentito l’esigenza di aprire il mio primo spazio, ero consapevole di avere un talento nello scoprire giovani artisti che poi in breve tempo si affermavano, e avevo capito che l’unica cosa che avrei voluto fare nella mia vita era di lavorare nell’arte.

Evgeny Antufiev, Untitled 2022, lapislazuli, malachite, travertino, cm 130×56. Ph. Sebastiano Luciano. Courtesy Artista & z2o Sara Zanin

Quando hai aperto z2o? Potresti ripercorrere brevemente la storia della galleria e segnalare due o tre mostre, tra le tante, che reputi significative nel tuo percorso e che sono state decisive, in questi anni, per delineare più precisamente l’identità della tua galleria?
Ho aperto la galleria nel 2006 a Roma in zona Colosseo, con l’intento di scoprire e far conoscere il lavoro di artisti italiani e non che, negli anni, poi si sono affermati nel panorama internazionale. Sin dall’inizio, la galleria propone un programma di mostre dedicate alla ricerca e alla promozione di artisti emergenti e mid career che spaziano tra i media più disparati, passando dalla pittura alla fotografia e arrivando all’installazione, al video e alla performance. Le mostre presentate da z2o nascono spesso da opere site specific progettate per lo spazio della galleria. Nel 2012 la galleria si è spostata in uno spazio nel centro storico di Roma di 100 mq, dove è rimasta attiva fino a settembre 2023 quando poi si è trasferita nell’attuale sede del quartiere Testaccio, in via Alessandro Volta 34, dove inaugurerà la sua prima mostra sabato 16 marzo. Nel dicembre 2020 ho aperto “z2o Project” un secondo spazio a Roma nel quartiere San Saba, dedicato a progetti speciali, alla scoperta di artisti emergenti e, allo stesso tempo, con un focus per gli artisti storici sui loro periodi meno valorizzati.
La prima mostra significativa, nella sede di via dei Querceti, è stata nel 2009 la personale di Kaarina Kaikkonen, artista finlandese che mi ha aperto importanti relazioni con istituzioni pubbliche e private quali l’Ambasciata di Finlandia, il Museo MAXXI di Roma e la Collezione Maramotti di Reggio Emilia.
Un’altra mostra sicuramente di grande impatto è stata nel 2018 Hidden Beauty realizzata nella sede di via della Vetrina, curata da Marina Dacci e Kristof Kintera. La mostra non si svolgeva solo in galleria ma era diffusa nel quartiere, quindi le opere erano collocate in luoghi comuni come una ferramenta, una palestra, un negozio di abiti usati, una pasticceria, un fioraio. Il messaggio era proprio che l’arte deve entrare nella vita quotidiana ed essere alla portata di tutti e questo rimane un mio obiettivo, che perseguo anche con l’apertura della nuova sede a Testaccio, uno dei rioni storici più vivi e autentici di Roma, vorrei infatti far diventare la galleria un punto d’incontro importante per il quartiere.

Perché hai deciso di aprire un nuovo spazio espositivo, e perché la scelta, in particolare, del quartiere Testaccio?
Questo spostamento è stato motivato dalla volontà di cambiamento e di ricerca di uno spazio industriale più ampio e funzionale, uno spazio alternativo che fosse adatto a contenere mostre site specific e progetti di ricerca che da sempre connotano il lavoro della galleria.
Inoltre dopo aver trascorso dieci anni nello spazio di Via della Vetrina, sentivo un forte desiderio di allontanarmi dal centro storico, che si sta sempre più svuotando dei residenti e riempiendo di turisti, e portare l’arte invece nei luoghi più veri di Roma come il quartiere di Testaccio, vivace e culturalmente ricco, con una lunga storia legata all’arte e di essere a contatto con un pubblico più ampio; la mia sfida è quella di far diventare la galleria un punto d’incontro importante per il quartiere.
In ultimo, la vicinanza dello spazio principale con il nostro secondo spazio z2o Project favorisce una sinergia creativa e un dialogo tra le due sedi.

Beatrice Pediconi, Davide e Golia, 2024, Polaroid Emulsion On Watercolor Paper, cm 66×30, framed cm 73×38. Ph. Dario Lasagni. Courtesy Artista & z2oSaraZanin

Aprirete con una collettiva degli artisti della galleria, ci puoi dare qualche anticipazione o spiegare il motivo di questa scelta?
Inaugureremo il nuovo spazio il 16 marzo con un group show che coinvolgerà tutti gli artisti attualmente rappresentati dalla galleria, oltre ad altri con cui ho potuto collaborare in passato. Contrappunti è il titolo della mostra che vuole riflettere l’idea di armonia nelle diversità, in campo musicale si riferisce difatti all’interazione tra melodie indipendenti che si intrecciano per creare una composizione armoniosa. La mostra si svolgerà contemporaneamente nei due spazi con l’intento di creare un dialogo tra loro, mantenendone però una identità precisa e distinta: lo spazio z2o Project dedicato maggiormente alla ricerca e alla collaborazione anche con altre gallerie e lo spazio z2o Sara Zanin, la sede principale, dedicata all’esposizione degli artisti della galleria.

Silvia Camporesi, La Scarzuola Montegabbione Umbria, dalla serie Mirabilia. Ph. Silvia Camporesi. Courtesy Artista & z2oSaraZanin

Contrappunti | Group Show

16 marzo – 30 aprile 2024
opening sabato 16 marzo 2024 h. 18-21

z2o Sara Zanin – NEW SPACE
Via Alessandro Volta 34, Roma

z2o Project
Via Baccio Pontelli 16, Roma

Orari apertura galleria: mar-sab (o su appuntamento) dalle 13 alle 19

Info: info@z2ogalleria.it 
z2ogalleria.it

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