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LIMBIATE (MB) | ANTICA CHIESA DI SAN GIORGIO | 21 MAGGIO – 4 GIUGNO 2022

a cura della Redazione

Artisti per il sociale in memoria di Luca Attanasio, ambasciatore di pace, costruttore di ponti, amante dell’arte e pittore nel privato. Fa tappa a Limbiate (MB), sua città natale, dal 21 maggio al 4 giugno 2022, il progetto Transiti, ideato e curato da Raffaella A. Caruso per AMMP Onlus. Dopo la mostra a Torino e la serata-evento a Santo Stefano Belbo, l’avventura di Transiti prosegue a Limbiate con una nuova selezione d’artisti, che ancora una volta dimostrano grande sensibilità e generosità. Le donazioni liberali raccolte nel corso della mostra andranno infatti a sorreggere i progetti delle associazioni AMMP Onlus e Mama Sofia in Congo, terra in cui il 21 febbraio 2021 sono caduti S.E. Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista congolese Mustapha Milambo. In dialogo con la curatrice, vi proponiamo alcune anticipazioni sul progetto, che seguiamo e supportiamo dalla prima edizione. “Il bene non conosce confini, barricate, ideologie. Nasce così Transiti for life. La memoria è vita…”.

Manuel Felisi, Vertigine, 2022, tecnica mista su feltro, cm 30×30

Come è nata l’idea di Transiti? Quale è stato il suo percorso?
Difficile dire come sia nata nello specifico l’idea di Transiti e in generale come nasca l’idea di una mostra… per me normalmente è un’idea improvvisa, un momento intimo di forte coinvolgimento emotivo su cui costruisco poi il progetto “scientifico”. Peraltro in caso di mostre che vanno a sostenere iniziative di charity io amo molto parlare di esposizioni di per se stesse etiche, di cui siano estremamente chiari gli intendimenti e il percorso. Non amo mostre “di raccolta” con opere senza cuore, regalate “tanto per”… Il pubblico deve percepire le ragioni etiche quasi più di quelle estetiche per diventare attore di un progetto che va oltre l’esposizione! Per ogni singola opera mi piace confrontarmi con l’artista, capire quale sia il motivo per cui la ritiene adatta al tema proposto, essere coinvolta nella scelta e di rimando coinvolgerlo nella narrazione di cui essa farà parte. Penso di essere riuscita sempre a comunicare questo mio modus operandi ed è per questo motivo che sin dall’esordio a Torino, in palazzo Lascaris, la mostra è stata sostenuta dalla Regione Piemonte, ritenendone chiaro il percorso “educativo”.

Gianantonio Abate, Quattro locali, 1998, pittura digitale su tela, cm 60×50

Come è stato accolto il progetto dagli artisti e dal pubblico?
Gli artisti contattati hanno subito compreso gli intendimenti proposti e hanno aderito senza se e senza ma, donando opere significative, appropriate per un percorso pubblico istituzionale. Ugualmente il pubblico è stato numeroso e soprattutto generoso nell’adottare opere che riescono così a concretizzare materialmente l’impegno sociale che è proprio di ogni artista. Buon afflusso di pubblico, presenza degli artisti al vernissage, testimonianze dirette sui progetti sostenuti hanno contribuito a rendere ogni tappa di Transiti un evento corale e di festa.

Enzo Forese, Senza titolo, 2007, olio e collage su cartoncino, cm 21×16

Sono molti i progetti di charity in ambito artistico, ma in questo caso ciò che colpisce è l’ampia e continua adesione da parte degli artisti e il personale impegno di alcuni di loro che, accanto alla curatrice e agli organizzatori, si sono fatti coordinatori e testimonial del progetto…
Sì, per questo motivo parlavo di evento corale: il tramite che mi ha fatto conoscere AMMP Onlus, ente promotore nella persona del suo presidente Dott. Bruno Cavallo, è stato un artista torinese, Antonio Ciarallo. La cosa avrebbe potuto fermarsi lì, invece abbiamo voluto che lui portasse in catalogo una diretta testimonianza sui doveri sociali dell’artista. Per la seconda tappa, Transiti second step, sempre in Piemonte, ospitata da Guido di Costigliole del Relais San Maurizio, abbiamo voluto tra i maestri di Transiti e come testimonial l’artista russa Ludmilla Radchenko e abbiamo dato voce a un collezionista, Andrea Alciati, e a quelle che sono delle eccellenze del Made in Italy perché riuscissero a convogliare su una serata evento l’energia positiva di collezioni donatori ed è stato un successo! Per questa terza tappa, Transiti for life, abbiamo investito l’amico artista Dario Brevi, presente in mostra già dal 2019, anno d’esordio, di una responsabilità più ampia, poiché emotivamente coinvolto dall’amicizia con S.E. Luca Attanasio, ambasciatore barbaramente trucidato in Congo con la sua scorta, alla cui memoria è dedicata la mostra. Dario si è fatto “garante” dell’iniziativa presso nuovi artisti e presso le Istituzioni locali, lavorando a tutti gli effetti da coordinatore sul territorio e divenendo per noi preziosissimo nella risoluzione rapida di alcuni problemi!

Giovanni Sesia, Nike, 2021, tecnica mista su base fotografica, cm 90×60

A Limbiate ricorderete, attraverso l’arte, S.E. Luca Attanasio, sostenendo i progetti di AMMP Onlus e Mama Sofia proprio in Congo…
La seconda tappa di Transiti è andata a sostenere la costruzione a N’Sele – Kinshasa di una scuola professionale e di un orfanotrofio intitolato a Luca Attanasio e a Vittorio Iacovacci, suo carabiniere di scorta. Finita la mostra ci siamo detti: “perché tramite Dario Brevi non mettere a contatto AMMP Onlus con la Fondazione Mama Sofia di Luca Attanasio e Zakia Saiddiki Attanasio, ugualmente operante in Congo e dove è stato versato il sangue di questi servitori dello Stato?”. Il bene non conosce confini… ed è così che è velocemente nata Transiti for life, con il patrocinio della Città di Limbiate e della Regione Lombardia.

Feofeo, A Luca, 2022, acrilico, sabbia e quarzo su tela con marchiatura a fuoco, cm 60×60

Qualche anticipazione sul percorso e sulle specificità della mostra? Quanti e quali sono gli artisti che si sono aggiunti alla squadra di Transiti?
Tanti artisti e quindi tante anime! Il curatore non può non tenerne conto: è quasi la direzione di un’orchestra e, in base agli strumenti che si hanno a disposizione, si armonizza lo spartito… Scatta una sorta di magia: incredibilmente le opere si “chiamano”, costruiscono dialoghi impensati e binomi che funzionano visivamente come se esse fossero state concepite insieme, l’una per l’altra. L’iter espositivo viene quindi parzialmente ri-cucito a posteriori, facendo “funzionare” al meglio le opere ricevute. Così per la prima tappa di Transiti ho idealmente diviso la mostra in tre sezioni: Artisti del mondo, Le scritture del mondo, Transiti, privilegiando storie personali di “emigrazione”, i linguaggi eterogenei dell’arte e l’adesione metaforica al tema proposto. Aderirono: Gianni Asdrubali, Davide Benati, Max Bi, Dario Brevi, Ezio Bruno Caraceni,  Amanda Chiarucci, Antonio Ciarallo, Paolo Conti, Marcello De Angelis, Erk14, Feofeo, Reale Franco Frangi, Theo Gallino, Riccardo Gusmaroli,  Mimmo Iacopino, Pietro Iori, Giovanni Lombardini, Umberto Mariani, Sandro Martini, Juan Eugenio Ochoa, Josè Demetrio Peña, Fernando Picenni, Graziano Pompili, Marco Nereo Rotelli, Shinya Sakurai, Arjan Shehaj, Mario Surbone, Telo, Teso, Jorrit Tornquist, Caterina Tosoni. Per Transiti Second Step ho lasciato il format invariato chiedendo a Ludmilla Radchenko di donare una nuova opera ma di fare anche da testimonial conferendo all’esposizione un’allure glamour pop. Transiti for life ha assunto nuovi intendimenti, complici i gravi eventi di questi due ultimi anni e ragiona su un piano emotivo ed epistemologico sui concetti di Identità, Alterità e Antagonismo-pacificazione. In questa mostra alla squadra iniziale si sono aggiunti: Gianantonio Abate, Corrado Bonomi, Dario Brevi, Gianni Cella, Manuel Felisi, Feofeo, Enzo Forese, Reale Franco Frangi, Ale Guzzetti, Ernesto Jannini, Battista Luraschi, Florencia Martinez,Antonella Mazzoni, Franco Mussida, Renzo Nucara, Olinsky, Marta Sesana, Giovanni Sesia, Vittorio Valente. Complessivamente in mostra tra artisti “andati e venuti” (poiché le loro opere sono state adottate con generosità) abbiamo sempre 30 artisti! Qui con il colpo al cuore di un’opera bellissima di Luca Attanasio, prestata dalla famiglia, poiché l’Ambasciatore, con la sensibilità che ai più è nota, si dilettava in una sorta di esercizio spirituale di pittura. Non lo sapevo e per me è stato come chiudere il cerchio di questa tappa.

Antonella Mazzoni, Siamo fatti della stessa materia dei sogni, 2010, acrilico su tela, cm 35×25

Quale futuro auspicherebbe per Transiti?
Transiti è un progetto di sua natura itinerante… so e spero che non si fermerà qui! Mentre vi rispondo mi è giusto venuta un’idea che andrò a condividere con AMMP Onlus… vorrei coinvolgere un museo… Chissà!

Gianni Cella, Ex voto, 2021, vetroresina, cm 21×21

Transiti for life. La memoria è vita
Mostra in ricordo di S.E. Luca Attanasio
A cura di Raffaella A. Caruso
Coordinamento sul territorio: Dario Brevi

21 maggio – 4 giugno 2022

Antica Chiesa di San Giorgio
Piazza Solari, Limbiate (MB)

Mostra promossa da: AMMP Onlus, Mama Sofia
Con il patrocinio di: Comune di Limbiate, Regione Lombardia
Partner tecnici: Sodexo, Proloco di Limbiate
Media partner: Espoarte
Catalogo con testo critico di Raffaella A. Caruso e biografie ragionate; progetto grafico Valerio Sarnataro

Inaugurazione: sabato 21 maggio, ore 18.30
Orari: venerdì 20.30-22.30, sabato e domenica ore 10.00-12.30 e 16.00-19.00 oppure su appuntamento

Info: +39 02 99097274
servizi.culturali@comune.limbiate.mb.it 

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