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BRESCIA | COLOSSI ARTE CONTEMPORANEA | 7 febbraio – 9 aprile 2015

Sarà inaugurata sabato 7 febbraio alle ore 16,00 la personale di Massimo Caccia, a cura di Anna Lisa Ghirardi. Il titolo, Caos, allude al conflitto interiore dell’uomo contemporaneo – in bilico tra le più assurde e inaspettate avventure che la vita quotidianamente gli presenta – e viene rappresentato dall’artista attraverso la metafora del mondo animale, che viene qui trasposto in una rappresentazione sintetica, dalla colorazione piatta e antinaturalistica, che allude più che narrare, accenna più che svelare. Una sorprendente varietà di animali, colta in enigmatiche avventure, è collocata nello spazio pittorico della tavola spesso in dialogo con oggetti che creano una situazione inattesa.

Massimo Caccia, Senza titolo, 2014, smalto su tavola, cm 100x100

Le tavole di Massimo Caccia sono animate da curiosi animali colti in inaspettati, ma domestici luoghi. Nelle sue opere le cose familiari appaiono straniate e stranianti, tanto da lasciarci sospesi in un breve spazio temporale che ci fa intuire un prima e un dopo, senza che essi ci vengano svelati. Il taglio fotografico dell’inquadratura dei dipinti immortala infatti un istante enigmatico in cui gli animali sono alle prese con altri animali insoliti nel gemellaggio o con oggetti d’uso che non siamo abituati a vedere in quel contesto. Le loro azioni sono costantemente bloccate tra il reale, a cui allude l’apparente contesto conosciuto, e il surreale proprio dell’inusuale, del bizzarro. Eppure, questi esseri e questi oggetti ci appartengono, tanto da suscitare immediatamente una sorta di empatia. Attrazione e smarrimento ci conducono nel luogo del racconto immaginato, nella dimensione dell’infanzia che ha accompagnato le pagine dei nostri primi libri, in quello spazio in cui eravamo noi ad inventare ciò che mancava alle narrazioni, quando non ci stupivamo di nulla e tutto ci sembrava possibile. In quelle storie che la nostra mente proiettava potevamo incarnare le figure di ippopotami, giraffe, lucertole, pinguini o uccelli, pesci e insetti sulla groppa dei nostri eroi zoomorfi, eravamo piccoli o grandi esseri e i panorami delle nostre avventure erano orizzonti casalinghi, allora percepiti come infiniti, che, incerti ma impavidi nella nostra camminata, non ci limitavamo ad esplorare.
Le opere di Caccia incarnano infatti lo stupore del mistero della vita e gli occhi stupefatti e inquieti dei suoi animali hanno il nostro sguardo. È quello stesso sguardo che riusciamo a raggiungere se fissiamo con una visione monoculare dentro un caleidoscopio. Proprio come all’interno di questo magico strumento basta una leggera rotazione, affinché le immagini si animino in una giostra di forme e colori, così i suoi racconti, visti nella ricchezza iconografica delle sue tavole, attendono di essere intrecciati, di susseguirsi in scene e figure ogni volta nuove e in movimento. [Dal testo di Anna Lisa Ghirardi in catalogo]

Massimo Caccia, Senza titolo, 2014, smalto su tavola, cm 20x20
Gli animali di Caccia sono colti nell’istante in cui compiono azioni, spesso surreali, bizzarre, costantemente sospese tra il sogno e la realtà e che esprimono perfettamente la continua tensione emotiva dell’individuo. Attraverso il taglio fotografico dell’inquadratura delle sue opere, immortala un’istante di vita che appare per lo più incomprensibile. Egli sposta i protagonisti e gli oggetti che raccontano la scena fuori dal campo visuale; un escamotage che confonde la nostra percezione, in quanto non siamo in grado di cogliere le cose nella loro interezza. Questo stratagemma formale trasmette l’impossibilità di comprendere fino in fondo la complessità dell’esistenza, con le sue continue vicissitudini, spesso intricate, inaspettate e cariche di sorprese. Le sue opere incarnano lo stupore dell’enigma, come gli occhi stupefatti o inquieti dei suoi animali sanno suggerire.

In concomitanza all’opening di Caos, inaugurerà la personale di Luca Moscariello, Allegria di Naufragi, a cura di Chiara Canali.

Massimo Caccia, Senza titolo, 2012, smalto su tavola, cm 75x75

Massimo Caccia. Caos.
a cura di Anna Lisa Ghirardi

7 febbraio – 9 aprile 2015

Colossi arte contemporanea
Corsia del Gambero 13, Brescia

Info: +39 030 3758583
www.colossiarte.it

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