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LA SPEZIA | CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea | 2 febbraio – 6 giugno 2021

di ALICE BARONTINI

Composizioni, icone di vanitas, ritratti d’interni, oggetti. In poche parole, la natura morta, un tema portante della storia dell’arte, che oltre a ricordarci la caducità della vita e la simbologia oltre l’oggetto, ci trasporta in quell’universo domestico che, gioco forza, in questi mesi, stiamo sempre più riscoprendo, facendoci riflettere sul rapporto che lega l’uomo alle cose di cui si circonda.

Still, Still life è l’ultima mostra allestita al CAMeC di La Spezia, in questo momento d’incertezza e difficoltà che percorre tutto il sistema museale e culturale italiano.
La collettiva – curata da Eleonora Acerbi e Cinzia Compalati in collaborazione con Barbara Viale e Cristiana Maucci – nasce con una forte impronta territoriale, non tanto per la scelta degli artisti, spesso esponenti di una dimensione internazionale, quanto piuttosto per la volontà di reinterpretare attivamente le raccolte del museo con selezioni inedite, oltre all’idea di mettere in rete le varie istituzioni museali spezzine (oggetti provenienti dal Museo Etnografico Podenzana sono, tra l’altro, presenti in mostra con una sorta di “glossario” del genere) per creare sinergie diffuse sul tema legante dello still life.

Giorgio Morandi (1890 – 1964) 

Natura morta, 1961 

acquaforte su carta | etching on paper 

collezione Cozzani |Cozzani collection

Cinquantasette autori per sessanta opere tra dipinti, grafica, foto e installazioni delineano così un percorso fatto di analogie e corrispondenze, pensato per mettere in luce la persistenza del genere nella contemporaneità, attraverso svariate riletture. In particolare viene dato risalto alle numerose declinazioni che uno stesso soggetto (la rosa, la noce, la frutta, le conchiglie, la tv…) assume per mezzo di stili distanti fra loro, volutamente messi a confronto dalle curatrici per intraprendere un viaggio attraverso le più importanti correnti della seconda metà del secolo scorso, fino ai nostri giorni.

Filippo de Pisis (1896 – 1956) 

Natura morta, 1940 

olio su cartone | oil on cardboard
collezione Cozzani | Cozzani collection

L’esposizione, ritmata dai diversi linguaggi formali, prende il via dall’intimità di Natura morta (1940), un olio su cartone di Filippo de Pisis e passa attraverso un’acquaforte su carta di Giorgio Morandi, rileggendo poi il tema in versione postcubista con Natura Morta (1953) di Guido Basso.

Si raggiunge l’astrazione nel dipinto Natura morta con oggetti antichi (1961) di Carlo Montarsolo mentre ha un impianto essenziale e rigoroso Still Life 13 (1959), una maniera nera su carta ricca di suggestione del giapponese Yozo Hamaguchi.

Jannis Kounellis (1936 – 2017)
Rosa, 1967
cartoncino sagomato e carta di riso
shaped cardboard and rice paper
collezione Cozzani |Cozzani collection

Il percorso, in alcuni casi, sconfina consapevolmente oltre la purezza del genere, proponendo opere comunque affini sia per il primato dell’oggetto sia per le consonanze tematiche e simboliche intrecciate con il resto dell’esposizione. Ne sono un esempio Maschio – femmina (1974) di Alighiero Boetti o Rosa (1967) di Jannis Kounellis.

Alighiero Boetti (1940 – 1994) 

Maschio – femmina, 1974 

matita su carta | stencil on paper

collezione Cozzani | Cozzani collection

Nell’ultima sala, la delicata installazione in cartapesta Cabbages (2010-2011) di Emma Caprini conversa, tra gli altri, con i lavori dal sapore pop di Concetto Pozzati, con la serigrafia TV Still Life (1965) di Tom Wesselmann e con l’installazione del pioniere della videoarte Nam June Paik, Televisore (1990), un apparecchio televisivo, svuotato, che ospita al suo interno una candela accesa.

Nam June Paik (1932 – 2006) 

Televisore, 1990

scocca televisore, candela | shell of TV, candle
collezione Cozzani |Cozzani collection


Still, Still Life. La natura morta nelle collezioni del CAMeC
a cura di Eleonora Acerbi e Cinzia Compalati in collaborazione con Barbara Viale e Cristiana Maucci

Artisti in mostra: Arman, Mario Avati, Giovanni Barbisan, Luigi Bartolini, Guido Basso, Bill Beckley, Alighiero Boetti, Georges Braque, Gastone Breddo, Bernard Buffet, Mario Calandri, Dino Caponi, Emma Caprini, Gian Carozzi, Giuseppe Cesetti, Mauro Chessa, Guido Chiti, Cho Young Ja, Cy Twombly, Filippo de Pisis, Otto Dix, Antonio Michelangelo Faggiano, Fernando Farulli, Nicola Galante, Yozo Hamaguchi, Jannis Kounellis, Markus Lüpertz, René Magritte, Mario Marcucci, Giuseppe Martinelli, Sergio Mascaro, Fabrizio Merisi, Giuseppe Migneco, Carlo Montarsolo, Giorgio Morandi, Francesco Musante, Claes Oldenburg, Nemesio Orsatti, Nam June Paik, Concetto Pozzati, Giuseppe Rivieri, Giuseppe Santomaso, Dolores Sella, Rik Slabbink, Ardengo Soffici, Domenico Spinosa, Daniel Spoerri, Aldo Spoldi, Emilio Tadini, Orfeo Tamburi, Arturo Tosi, Pompeo Vecchiati, Giulietta Vezzoni Gamberini, Rosina Viva, Giuseppe Viviani, Andy Warhol, Tom Wesselmann.

2 febbraio – 6 giugno 2021

CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea
Piazza Cesare Battisti 1, La Spezia

Orari: in ottemperanza alle disposizioni governative vigenti, il periodo e gli orari di apertura consueti potranno subire modifiche, segnalate nel sito http://camec.museilaspezia.it

Info: +39 0187 727530
camec@comune.sp.it
http://camec.museilaspezia.it

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