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MARINA DI SCARLINO (GR) | Spazio Transiti | 25 maggio – 10 ottobre 2013

di MATTEO GALBIATI

Un doppio dialogo al femminile, posto tra due sensibilità affini e, al contempo, distanti, ha contraddistinto il secondo appuntamento della manifestazione Arte contemporanea a Marina di Scarlino, che ha visto protagoniste le artiste Elena Modorati (1969) e Silvia Camporesi (1973). Un confronto complesso quello tra la ricerca fotografica di Camporesi con le delicate ed evanescenti cere di Modorati, che non ha certo mancato di suggestionare, sviluppando forti intrecci e sensibili evocazioni.



Il tempo nella sua forma è stato l’elemento centrale di condivisione e di differenziazione tra le due artiste. In loro questo elemento è letto e interpretato sottraendolo alla sua necessaria logica contingente, per renderla ancor più entità in-definitiva. Elena Modorati da tempo raccoglie i suoi pensieri e le sue ipotesi entro tavole e oggetti in cera – materia già evocativa – in cui centrale è il tema della scrittura. Una scrittura che è apparente tentativo di una comunicazione che resta solo ipotesi indecifrabile di una presenza, di una identità, di una storia. La sua registrazione del tempo ne attesta l’impossibile esegesi conclusiva e risolutiva, anche negli ultimi lavori, di sapore archeologico, il tempo si ri-identifica con quello non certo e lento della riscoperta di un mistero per la conoscenza.



Silvia Camporesi
declina una sperimentazione autonoma sul linguaggio fotografico e, in questa mostra lo comprendiamo bene, cerca una soluzione formale oltre lo spazio canonico della fotografia. Nelle nuove opere riprende il tema del paesaggio e dell’impossibilità di definirlo entro la superficie chiusa e di finzione della foto. Molte opere sono all’angolo e, con forme a pop-up, generano il desiderio illusorio di aprire l’immagine a nuove visioni. Camporesi mina la certezza dello sguardo, chiarisce il fallimento della ripresa illustrata della natura che si fa vuoto nel reale e la fissa in una fluttuante atemporalità.
Questa manifestazione dedicata all’arte contemporanea animerà l’estate del porto di Marina di Scarlino, tra i più rinomati della Maremma Toscana, grazie a Spazio Transiti che, nuovo luogo espositivo nato dall’idea dell’imprenditore fiorentino Leonardo Ferragamo, ospiterà nelle sue sale, antistanti la banchina, il fitto programma di mostre. Avranno un ruolo anche i giardini nei quali si presentano alcune sculture che, nel corso dei mesi, accresceranno il loro numero in concomitanza con le singole mostre, fino a fine ottobre, quando si verrà a comporre un parco di sculture sul mare.
Nuovo appuntamento quindi con Travelling away, che inaugura a fine settimana, con gli artisti Velasco Vitali, Nicola Villa, Renzo Chiesa e Daniela Novello.

Arte contemporanea a Marina di Scarlino
a cura di Paolo Campiglio con la collaborazione di Chiara Gatti

25 maggio – 10 ottobre 2013

Programma:

Wind as energy
27 maggio – 26 giugno 2013
Artisti: Paola Pezzi, Lucia Sammarco, Arcangelo Sassolino e Marc Bowditch

La forma del tempo
27 giugno – 26 luglio 2013
Artisti: Elena Modorati e Silvia Camporesi

Travelling away
27 luglio 2013 – 27 agosto 2013
Artisti: Velasco Vitali, Nicola Villa, fotografie di Renzo Chiesa e all’esterno installazioni di Daniela Novello

L’ombelico del mondo
28 agosto – 28 settembre 2013
Artisti: Mirco Marchelli, Paolo Canevari e Nanni Valentini

On the water
25 maggio – 10 ottobre 2013
Artisti: Patrizia Novello, Gregorio Botta e Daniele Salvalai

Spazio Transiti. Arte contemporanea al porto di Marina di Scarlino
Località Puntone, Marina di Scarlino (GR)

Orario: tutti i giorni 17.00 – 23.00

Info: +39 335 6899931
www.marinadiscarlino.com

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