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PUEGNAGO DEL GARDA | Fondazione Vittorio Leonesio | 5 ottobre – 10 novembre 2019

di ANNA LISA GHIRARDI

Nell’ambito della terza edizione della rassegna Scintille d’arte, a cura di Mariacristina Maccarinelli e Kevin McManus, dopo la personale di Alice Padovani, è presentata l’opera della giovane artista Silvia Inselvini. Nella splendida cornice della Fondazione Leonesio, luogo di piena armonia e suggestiva ambientazione, sono collocati alcuni lavori di Silvia Inselvini. L’artista crea forme del tempo che scandiscono il percorso in luoghi di meditazione.

Silvia Inselvini, Le spade e Kalachakra, installazione Fondazione Leonesio

Innumerevoli penne a sfera sono consumate sulle sue carte, i Notturni, creando superfici animate da una raffinata e delicata variazione cromatica e da un’impercettibile traccia continua del segno. Il tempo esperito dall’artista nell’esecuzione dell’opera è un processo rituale e purificatorio che giunge allo spettatore focalizzando lo sguardo in un attimo di osservazione che si fa silenzioso, in un frame temporale che isola, che estranea dal contingente.

Silvia Inselvini, Notturni, 2019, bic e staedtler nera su carta, 89×85 cm

I curatori della mostra scrivono: “I suoi apparenti monocromi neri, eccedono la pura presa di posizione iconoclasta rivelandosi come l’esito di un paziente e capillare lavoro di produzione di segno, che porta l’osservatore ad oscillare tra il tutto e il dettaglio”.

Silvia Inselvini, Notturni, 2019, bic blu su carta, dettaglio.

Il tempo si fa ciclico nei Kalachakra/Galaxy, una corda, posizionata a spirale, è avvolta da filo e/o resti di tessuti raccolti nella storia personale e familiare dell’artista. Il linguaggio di Inselvini assorbe immagini – figurative o aniconiche – portatrici di vissuti, in una narrazione fluida che da autobiografica diviene pluri-biografica, in una storia di cambiamento alla ricerca dell’illuminazione.

Silvia Inselvini, Le spade, 2013, tessuto e bastoni, h. 180 cm

Elemento peculiare del suo percorso artistico è la disciplina, la pratica, necessaria a trasformare il tempo in esperienza e consapevolezza.
Le sue Spade, invero, avvolte da tessuti sostenuti dalla sola tensione, forte quanto precaria, sono simbolo della lotta per la conquista della conoscenza, come l’installazione La strada è metafora del percorso, del processo necessario a convogliare il tempo, cercando di plasmarne la forma, la misura.

Silvia Inselvini, La strada, 2014, tessuto su 400 bastoni, 33×564 cm

L’artista, riguardo al suo lavoro, afferma:

“Attraverso questa meditazione personale e catartica, cerco di controllare il tempo e dimenticare la caducità dell’esistenza. Il senso di assenza, che caratterizza la maggior parte delle mie opere, non è l’oggetto di ricerca, ma la condizione mentale dominante”.

Silvia Inselvini, Notturni e Kalachakra: Galaxy, 2019, installazione Fondazione Leonesio

SILVIA INSELVINI. LE FORME DEL TEMPO
a cura di Mariacristina Maccarinelli e Kevin McManus

5 ottobre – 10 novembre 2019

5-6-13-20-26-27 ottobre 

2-3-9-10 novembre
Ingresso libero

Fondazione Vittorio Leonesio
Via Palazzi 15, Puegnago del Garda-Frazione Mura 

Orari: 15.30-19.00

Info: www.villaleonesio.it 
facebook: leonesiarte
Instagram: fondazionevittorioleonesio 

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