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MILANO | Supergiovane | 21 – 24 ottobre 2021

Viene presentata oggi 21 ottobre, da Supergiovane a Milano, Shapeshifting, mostra personale di Myvanwy Gibson, a cura di Mattia Lapperier. La mostra sarà visitabile dal 21 al 24 ottobre 2021.

Il processo di ricerca intrapreso da Myvanwy Gibson è il risultato della convergenza di medium diversi che, armonicamente, giungono a una piena e compiuta integrazione tra loro. L’essere umano, la tecnologia e la natura rappresentano per l’artista tre polarità dialettiche che dischiudono, interconnesse tra loro, nuove opportunità di conoscenza. Il video, la fotografia e i software di elaborazione digitale delle immagini sono intesi come strumenti utili all’essere umano per distaccarsi da sé, al fine di abbracciare nuove possibilità di conoscenza; possibilità che si trovano già insite nella natura stessa.

Myvanwy Gibson, Inflorescence, 2021, pittura digitale, acrilico, collage, stampa a pigmenti su carta di bambù Hahnemühle su Dibond, 100×75 cm

Myvanwy Gibson recepisce la fluidità del mondo contemporaneo, i radicali cambiamenti a cui è costantemente sottoposto, persino le contraddizioni più profonde. Le sue opere sono il riflesso di una mutazione continua, divenuta sistemica. Le sue stampe digitali, così come le installazioni su plexiglas, accolgono al loro interno stratificazioni plurime, esito di un processo che affonda le proprie origini nella videoarte, praticata dall’artista sin dagli esordi. Le composizioni astratte di Myvanwy Gibson sono il frutto di un automatismo; un processo non del tutto conscio che induce l’artista in uno stato di intimo ricongiungimento con la natura. Tale approccio libero, gestuale, sottratto a un rigido controllo razionale, determina la manifestazione del dato naturale. Esso non appare simulato o manipolato dall’artista, che si limita piuttosto a creare le condizioni perché tali interconnessioni si verifichino e, di conseguenza, si rivelino da sé. Una natura selvaggia, primigenia e senziente pare sgorgare indisturbata dai suoi lavori. Le violente accensioni cromatiche, così come gran parte delle texture che caratterizzano le sue opere rimandano alle molte specie di rettili e volatili originari, come lei stessa, dell’Australia.

Myvanwy Gibson, Path 32, 2020, pittura digitale, stampa a pigmenti su carta di bambù Hahnemühle su Dibond, cornice in legno di tulipano, 60×45 cm

Una forma che muta di continuo, metafora di un mondo in perenne divenire, allude anche a un auspicato processo di elevazione delle coscienze oltre i propri limiti e al di là di una concezione che pone l’uomo al centro di ogni cosa.

Myvanwy Gibson. Shapeshifting
A cura di Mattia Lapperier

Supergiovane
Via Mac Mahon 49, Milano 

21 – 24 ottobre 2021
Opening: giovedì 21 ottobre, ore 17.00 – 21.00

La mostra è visitabile dal venerdì alla domenica
Ingresso su prenotazione a info@supergiovane.com. Ingresso consentito solo ai possessori di green pass.

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