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VERONA | Isolo17 | Fino al 7 maggio 2023

di LISANGELA PERIGOZZO

Corpi che appartengono al vento è la bipersonale di Michele Parisi e Andreas Senoner, a cura di Silvia Concari, allestita negli spazi di Isolo17 di Giovanni Monzon a Verona.

La mostra si configura come uno spazio intrinseco di riflessione sul tema della memoria e del tempo, interpretato dagli artisti in opere accomunate dall’elemento figurativo del corpo. Il corpo umano (o semi-umano), che nei propri caratteri morfologici rivela le tracce del tempo, è reso in modo diverso e originale mediante processi creativi che rimandano alla memoria stessa.

Veduta della mostra Michele Parisi e Andreas Senoner. Corpi che appartengono al vento, courtesy Isolo17 Gallery, Verona

La tecnica pittorica di Parisi include l’utilizzo della fotografia, mezzo in origine destinato a fissare istanti memorabili per sottrarli all’oblio, cui si accompagnano appunti visivi atti al medesimo scopo – il titolo della mostra proviene dalla sua ultima produzione poetica, Le forme appartengono al vento. Nelle sue opere l’artista ripercorre circostanze ed esperienze passate intervenendo manualmente sul materiale fotografico, il cui contenuto viene trasposto sul supporto pittorico, e procedendo per applicazioni stratificate di colore, analogamente alla sovrapposizione di velate rimembranze personali.

Veduta della mostra Michele Parisi e Andreas Senoner. Corpi che appartengono al vento, opere di Andreas Senoner, courtesy Isolo17 Gallery, Verona

Senoner invece ricorre al legno, materiale organico che registra la propria attività periodica nel tessuto legnoso e che diviene essenza costitutiva di creature ibride in cui le venature lignee diventano dettagli epidermici. I loro corpi sono materici e ben ancorati a basi e a pareti della galleria, mai al suolo, confermando la loro appartenenza all’elemento dell’aria, intuibile anche dalla presenza di un fitto piumaggio che per analogia rimanda al vento e all’atto di librarsi nell’aria, in una trasposizione naturalistica e fantastica della memoria – o del tempo – che vola.

Veduta della mostra Michele Parisi e Andreas Senoner. Corpi che appartengono al vento, opera di Michele Parisi, courtesy Isolo17 Gallery, Verona

Essa, infatti, è volatile e volubile, impalpabile e sfuggente come il vento che permea l’atmosfera introspettiva in cui le figure dipinte e scolpite sembrano essere sospese. Evanescenti ed effimeri, i ritratti femminili di Parisi sono immagini mnemoniche scaturite dalle sue reminiscenze e impresse su tela; solidi e celati, i misteriosi personaggi di Senoner provengono da imperscrutabili regioni oniriche. L’ignota identità dei soggetti raffigurati potrebbe rivelare la volontà degli autori di ricondurre l’atto mnemonico a una dimensione collettiva.

Veduta della mostra Michele Parisi e Andreas Senoner. Corpi che appartengono al vento, opera di Michele Parisi, courtesy Isolo17 Gallery, Verona

Similmente, l’artista visivo Filippo Tommasoli nell’installazione multimediale Self Portrait of the artist as a young man – annessa al corpus di opere e presentata in mostra il 21 aprile scorso – riflette sullo scorrere del tempo e sul costituirsi del proprio bagaglio di ricordi. Il fumo è l’elemento attraverso cui si concretizza questo intervento site-specific, in un coerente e metaforico rimando alla tematica della sfuggevolezza del tempo e degli attimi ad esso connessi.

Ne risulta un percorso espositivo armonioso e bilanciato che immerge lo spettatore in un’ambiente intimo e surreale, dove figure fluttuanti sembrano animate da un soffio di vento che, incanalandosi nella galleria, crea una risonanza nostalgica e meditativa.

Veduta della mostra Michele Parisi e Andreas Senoner. Corpi che appartengono al vento, opera di Andreas Senoner, courtesy Isolo17 Gallery, Verona

Michele Parisi e Andreas Senoner. Corpi che appartengono al vento
a cura di Silvia Concari

Fino al 7 maggio 2023

Isolo17 Gallery 
Verona, Via XX Settembre 31/b , Verona

Info: +39 3493746379
spazioisolo17@gmail.com

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