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MILANO | Artcurial | 28 maggio – 27 luglio 2015

di ELEONORA ROARO

I paparazzi francesi Pascal Rostain (Brest, 1958) e Bruno Mouron (Parigi, 1954) realizzano delle “autopsie”: ovvero dei ritratti fotografici delle celebrities attraverso i loro rifiuti, dai quali emergono abitudini, manie e ossessioni. Il progetto, esposto presso la galleria Artcurial di Milano e nel Padiglione Francese dell’EXPO 2015, è una critica all’inconsistenza del consumismo e alla tendenza allo spreco: moltissimi oggetti vengono gettati completamente intatti e ad ogni livello sociale si fa uso degli stessi prodotti.

I due fotografi, che nel 1986 fondano l’agenzia Sphinx e successivamente iniziano a lavorare per importanti testate come Vanity Fair, Le Figaro, Paris Match e Sunday Times, ricompongono da oltre vent’anni in immagini ordinate ciò che trovano nei cassonetti delle abitazioni private di musicisti, attori e artisti contemporanei, con un approccio che non bada unicamente all’estetica ma che sottende invece un’acuta indagine sociologica.

Kate Moss, Bruno Mouron et Pascal Rostain, Autopsie Courtesy Artcurial

Il punto di partenza di questa “archeologia dei rifiuti” è il “Garbage project” iniziato dal professore americano William Rathje a Tucson-Arizona nel 1973, da cui è emerso che spesso ciò che le persone dichiarano di consumare non corrisponde al vero. Quindi, se “la spazzatura non può mentire”, allora i ritratti dei due fotoreporter descrivono la vita quotidiana delle star in maniera più autentica. La loro esistenza, attraverso dei feticci, è evocata in absentia: ci immaginiamo per esempio Kate Moss mentre compra cibo per il suo cane e mangia pop corn sul divano di casa davanti a un film o Mick Jagger mentre beve una bottiglietta d’acqua Evian.

Restain e Mouron sono particolarmente vicini al Nouveau Réalisme, soprattutto per l’amicizia con Arman che è tra i membri fondatori del movimento: gli oggetti di uso comune sono uno strumento d’indagine del reale e ciò che ha perso la sua utilità viene presentato successivamente come opera d’arte. Lo scarto, che non è solamente l’oggetto reale inutilizzato ma anche la perdita della profonda sostanza su cui si fonda la realtà che quotidianamente viviamo, assume così un nuovo valore.

Autopsie di Bruno Mouron e Pascal Rostain

28 maggio – 27 luglio 2015

Artcurial
Palazzo Crespi – Corso Venezia 22, Milano

Orari: 
da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00. Chiuso: sabato e domenica

Info: +39 02 49 76 36 49
milano@artcurial.com
www.artcurial.com


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