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MILANO | PRIMO MARELLA GALLERY | Fino al 12 aprile 2024

di ALESSIA PIETROPINTO

Sogno e profezia, al limite della realtà; ciò che risiede nell’Io più profondo, ciò che attende di essere rivelato, non più nascosto.
Primo Marella Gallery accoglie, nei suoi spazi espositivi di Milano, l’enigmatica e surreale mostra di Agostino Arrivabene, artista tra i più influenti nel panorama artistico internazionale, la cui poetica si contraddistingue da una ecletticità tecnica e materica che ne evidenzia il comprovato talento tecnico e la controparte concettuale; al visitatore la possibilità di indagare e comprendere – mediante una vera e propria immersione multisensoriale – la sua cifra stilistica, l’evoluzione di una pratica artistica in continuo divenire, non inscrivibile in una corrente o standardizzata definizione.

Agostino Arrivabene, La mistica del berillio, 2022, olio su lino, 114 × 72 cm

“L’oniromante”, mostra curata dall’artista stesso, è un viaggio nelle profondità della mente umana, un’esplorazione composta da differenti livelli di comprensione, strati in sovrapposizione che rivelano, trasparenza dopo trasparenza, i più reconditi desideri celati dalla nostra coscienza.
Un sogno profetico che si rivela agli occhi di chi lo guarda e diviene narrazione metafisica, reale e palpabile. Una mera illusione si concretizza in presenza, diviene corpo, forma, materia; l’unione tra due realtà apparentemente parallele avviene, sviluppandosi in simbiosi con la rivelazione di ciò che non solo appare, ma è.
Il povero Io freudiano viene così sostituito da un povero Es costretto all’isolamento e la moderazione, relegato ai margini, contenuto da una visione realistica e priva di respiro trascendente.

Agostino Arrivabene. L’oniromante, veduta della mostra, Primo Marella Gallery, Milano Courtesy Primo Marella Gallery, Milano

Il divino sprigiona dalle sue opere, rendendosi manifesto agli occhi di chi è in grado di accogliere, con lo sguardo dell’animo, l’essenza ancestrale che fatica ad emergere; qui, pennellata dopo pennellata, creature indefinite, avvolte da una coltre densa ma eterea, rivelano gli aspetti più reconditi dell’animo umano, tasselli smussati evincibili nella misura in cui l’accettazione dell’irreale si fa tangibile.
I riferimenti ai lavori di grandi autori del passato come Dante Alighieri, Etzra Pound, Michelangelo Buonarroti e ancora Ovidio e Esiodo, fungono da elemento di congiunzione tra un a-temporale concezione del passato e del presente, una poesia che fonde elementi dicotomici ma sapientemente fusi tra loro.
Una poetica che richiede intensità ed evoca visioni polarizzate, rivelatrici di una maestria che non si svela mai completamente, ma rimane lì, in uno stato di semi incoscienza dettata da un non-finito che defluisce e si condensa poi nel dettaglio più accurato.

Agostino Arrivabene, Il miracolo di Andrea, 2024, olio su lino, 160 × 250 cm

I paesaggi incantano e si sviluppano su più piani, rivelano la complessità della sua arte, richiedono uno sguardo minuzioso, zelante; l’occhio vaga tra le sfumature di una nebulosità che intriga e angoscia, che cela e rivela. Un inferno dantesco in cui il peccatore, reduce di una vita priva di sensibilità spirituale, appare come essere fluttuante in cerca di una via d’uscita, uno spiraglio di luce, ancora di salvezza.
Il corpus di opere di Agostino Arrivabene è una sublimazione e successione di sogni rarefatti, presagi che attingono da un subconscio che diviene collegamento tra immaginazione e realtà.

Agostino Arrivabene. L’oniromante

22 febbraio 2024 – 12 aprile 2024

Primo Marella Gallery
Via Valtellina 31, Milano

Orari: da lunedì a venerdì 9.30-13.00 e 14.00-18.30

Info: +39 02 87384885
info@primomarellagallery.com
www.primomarellagallery.com

 

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