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PARMA | APE Parma Museo | 7 luglio – 18 settembre 2022

Il Bestiario della Terra di Yuval Avital, progetto dell’anno 2022 di Reggio Parma Festival, prosegue il suo percorso giovedì 7 luglio con l’inaugurazione di Lessico animale. Prologo, in programma fino al 18 settembre 2022 presso APE Parma Museo.

Lessico animale di Yuval Avital, making of, foto: Martina Pizzigoni

Lessico Animale è una complessa esplorazione sul rapporto fra Uomo e Animalità, un rito d’arte in cui l’artista intende disvelare l’essenza autentica dell’essere umano, riportandolo alle sue origini istintive e animalesche, superando i tabù e le sovrastrutture culturali che lo tengono lontano da esse. Un invito a liberarsi dal dominio del domani, a vivere in pienezza il momento presente, ad accettare e anche abbracciare la propria vulnerabilità viscerale.

Dove finisce l’umanità? Dove inizia la bestialità? A partire da queste domande Yuval Avital ha accompagnato 19 attori del Corso di Alta Formazione Casa degli Artisti* di Fondazione Teatro Due di Parma in un complesso processo di ricerca e trasformazione. In un laboratorio–performance di sei giorni che si è svolto a Teatro Due nel mese di maggio 2022, sono stati esplorati gli archetipi primordiali che uniscono e allontanano uomini e animali. Un esperimento d’arte condotto in tempo reale, con il prezioso contributo del curatore della mostra Cristiano Leone che, in qualità di ‘drammaturgo dinamico’, durante l’intera durata del laboratorio ha messo a servizio del progetto la sua profonda conoscenza in materia di performance e medievalistica, fornendo all’atto artistico una contestualizzazione intellettuale di ampio respiro. All’APE Museo si assiste alla restituzione inedita della realizzazione della performance, qui presentata come Prologo di un processo ancora in corso e che estenderà la sua portata ad altre sedi e in altre forme. Attraverso video proiezioni, stampe fotografiche, calchi in gesso e altri oggetti legati alla performance, viene presentato per la prima volta al pubblico il percorso creativo di Lessico Animale.

Lessico animale di Yuval Avital, making of, foto: Martina Pizzigoni

Cristiano Leone, curatore della mostra: “La performance dura sei giorni, come la genesi narrata da innumerevoli culture. Dopo un riscaldamento collettivo, gli attori accedono a un’installazione che ricorda il “cerchio di luce”, quello delle tribù nomadi, riunite attorno al fuoco. Dentro al cerchio, il visibile: corpi, suoni e danze. Al suo esterno, l’invisibile: l’ignota e indistinta notte primigenia. Il cerchio di Avital è fatto di terra: l’humus da cui ha origine il genere umano e a cui esso è ineluttabilmente destinato. Attorno a questo spazio sacro sono collocate diciannove statuette d’argilla, dei lunghi rami recisi, delle ossa come memento mori e una serie di specchi, insieme vanitas e strumento di consapevolezza del corpo. Su un tavolo si intravedono acqua, argilla, pigmenti, cenere, con cui l’artista dipingerà i corpi dei performer. Infine, vi sono anche alcune maschere che, una volta indossate, sanciranno l’avvenuta trasformazione in animali. Si inizia con una serie di esercizi, attraverso i quali i performer esplorano gli archetipi primordiali che uniscono e allontanano uomini e animali: tra i molti, “la madre”, “il padre”, “il segreto”, “l’animale guida”. Bendati, si esplorano reciprocamente toccandosi, annusandosi, leccandosi; traslano i loro volti nelle mani, le loro bocche si moltiplicano, disposti in coppie formano un cuore che pulsa in una sistole e diastole suggerita dai corpi congiunti. Gli esercizi, poi, preparano alle scene: i performer, dipinti da Avital, diventano stambecchi, gatti, corvi, cinghiali, leoni, conigli, pecore, lupi, asini. Attraverso di loro, il simbolo arriva all’essenza della giovinezza, del lutto, della forza protettiva o della violenza gregaria, della cura e dell’attacco, della fragilità. Talvolta, il drammaturgo dinamico si inserisce nel processo gestuale dell’artista e vi apporta la parola: come riferimento, riparo, strumento tutto umano. L’intero processo è filmato e fotografato dall’artista, che con i corpi dei performer realizza anche dei calchi: come rovine del caos, tracce dell’originaria apertura all’essere. O come rovine del nostro tempo che chi sopravvivrà, forse, ritroverà un giorno.

Lessico animale di Yuval Avital, making of, foto: Martina Pizzigoni

Il lessico animale di Yuval Avital, esplorando la natura attivo-dinamica dell’universo, supera l’illusoria opposizione umanità-animalità, presente sin dal titolo come un paradosso. La categoria del ‘lessico’, in quanto formulazione propriamente umana, dovrebbe infatti escludere, o dominare, quella di ‘animalità’. La soluzione all’apparente contraddizione si trova proprio nella tradizione medievale dei bestiari, in cui affonda le radici l’ingente progetto del Bestiario della Terra. Nel Medioevo, l’animale è un segno con cui intelligere illiber naturae. Yuval Avital scandaglia gli archetipi ancestrali in un rito che pone la contemporaneità a un livello insieme pre e post-umano. Combina, infatti, due tipi di iniziazione, quella artistica – della τέχνη – e quella misterica – del μυστικός. In quest’ottica, umano e animale dialogano, non escludendosi mai reciprocamente. Ne risulta un’opera-manifesto del limen, di quella zona di confine tra performance art e teatro, tra visivo e performativo. Come una tragedia, Lessico Animale si articola in un prologo e in una serie di atti. Il prologo documenta la trasformazione, attraverso fotografie, video, calchi, interviste, etc. Come ogni lessico, è destinato esso stesso ad ulteriori trasformazioni, a seconda di come si estenda nello spazio e nel tempo. Il linguaggio di Yuval Avital, secondo la celebre formula di Roland Barthes, “è una pelle”, manifestazione esteriore di una profondità atavica a cui essa aderisce, da cui dipende e si nutre, e per cui essa è anche scorza, protezione ed Epifania”.

Manoscritto Lessico Animale, Pagina 12, courtesy dell’artista

LESSICO ANIMALE. PROLOGO di Yuval Avital
In occasione di Reggio Parma Festival 2022
a cura di Cristiano Leone
In collaborazione con Corso di Alta Formazione Teatrale di Teatro Due Casa degli Artisti

7 luglio – 18 settembre 2022
Inaugurazione giovedì 7 luglio ore 18.00

APE Parma Museo
Via Farini 32/a, Parma

Orari: dal martedì alla domenica 10.30–17.30
Chiusura estiva: 8-22 agosto

Info: www.reggioparmafestival.it 

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