ROVERETO (TN) | Mart | Fino al 5 novembre 2023
di VALENTINA VAROLI
Enigmatica, evocativa, onirica. Userei questi aggettivi per descrivere la mostra Leanor Fini Fabrizio Clerici. Insomnia a cura di Denis Isaia e Giulia Tulino, in corso al MART di Rovereto.
Insomnia è una mostra tanto complessa e articolata da descrivere, quanto conturbante. Se ne esce stregati, dopo essere stati condotti attraverso un viaggio avventuroso nella dimensione del sogno e dell’inconscio, in un avvicendarsi di presenze mitologiche, suggestioni psicanalitiche e colti riferimenti letterari e artistici. Ad accompagnarci in questa esplorazione del fantastico, ci sono le personalità di Leanor Fini e Fabrizio Clerici che, attraverso le loro opere, ci prendono per mano conducendoci via via nelle profondità delle loro visioni surreali.
Leanor Fini, nasce a Buenos Aires nel 1907 e muore a Parigi nel 1996, cresce a Trieste, ma vive a Milano, Roma e Parigi, dove frequenta artisti e intellettuali. Fabrizio Clerici, invece, nasce a Milano nel 1913 e muore a Roma nel 1993, si forma come architetto, ma inizia ben presto a dedicarsi alle arti visive e al teatro. Le loro storie si intrecciano negli anni Trenta, quando si incontrano a Parigi, stringendo un’amicizia e un sodalizio artistico che dura tutta la vita. Il loro legame è talmente inusuale e profondo che spesso sono definiti “fratelli e rivali nella fantasia”. Essi condividono il gusto per il fantastico, restituendo uno sguardo sul mondo in grado di combinare riferimenti colti tratti dai temi del passato e allucinate visioni popolate da creature ibride che mescolano i confini dell’umano con la dimensione animale, attingendo a un pantheon di figure archetipiche o mitologiche. Sfingi, personaggi zoomorfi, allegorie e architetture sospese sono solo alcuni dei soggetti ricorrenti nelle opere di Fini e Clerici che la mostra presenta in diversi affondi tematici che scandiscono il percorso dagli esordi alla maturità.
Insomnia propone uno spaccato della poliedrica produzione artistica dei due autori che si cimentarono non solo nella pittura, ma anche nella creazione di scenografie e costumi per il teatro, nel disegno, nella performance. Molti infatti sono i documenti multimediali proposti: video che raccontano la loro vita sofisticata e fuori degli schemi, ma anche numerose fotografie che restituiscono i loro sguardi d’intesa, il piacere per il travestimento, la loro istrionica vena creativa.
Le distinte personalità dei due artisti emergono chiaramente attraverso le oltre 400 opere che offrono un’indagine cronologica e filologica non solamente sul legame Fini-Clerici, ma anche sul movimento artistico che, dalla loro visionaria e prolifica produzione, si dirama coinvolgendo anche altri autori che successivamente ne portarono avanti l’eredità.
Il percorso espositivo infatti parte dalle opere e dagli autori che hanno influenzato la poetica di Fini e Clerici, presentando esempi di Realismo magico, Metafisica e Surrealismo, e si conclude con gli artisti che raccolgono il testimone della corrente fantastica e neoromantica come Stanislao Lepri, Eugène Berman, Pavel Tchelitchew e, successivamente, Enrico d’Assia ed Eros Renzetti.
Insomnia ha quindi il merito di ripercorrere una parte della storia dell’arte italiana – l’arte fantastica e neoromantica – a lungo poco studiata e di ricostruire la biografia di due straordinari artisti, Leanor Fini e Fabrizio Clerici appunto, che ne furono protagonisti, riuscendo ad incarnare nel profondo la simbiosi tra arte e vita. Entrambi condussero un’esistenza eclettica e libera, sfuggendo ad ogni definizione sia nella dimensione privata sia nella produzione artistica.
Leanor Fini Fabrizio Clerici. Insomnia
a cura di Denis Isaia e Giulia Tulino
in collaborazione con l’Archivio Fabrizio Clerici
Fino al 5 novembre 2023
Mart Rovereto
Corso Bettini 43, Rovereto (TN)
Orari: martedì – domenica 10.00 – 18.00; venerdì 10.00 – 21.00
Ingresso intero 15 Euro; Ridotto 10 Euro; Gratuito fino ai 15 anni e persone con disabilità
Info: +39 0464 438887
info@mart.trento.it
www.mart.trento.it