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MILANO | Fieramilanocity | 5 – 7 aprile 2019

Intervista a CARLO FRITTELLI di Matteo Galbiati

Terzo appuntamento con le conversazioni “in diretta” sull’edizione in corso di miart. Ora siamo allo Stand D45 dove incontriamo Carlo Frittelli della galleria Frittelli Arte Contemporanea di Firenze:

Perché ha scelto di partecipare a miart? Cosa caratterizza questa fiera? Che opportunità riserva?
Sono quasi trent’anni che partecipiamo a miart con grande soddisfazione, sia per la correttezza della Direzione, sia per l’organizzazione interna degli spazi espositivi e soprattutto per la partecipazione di molti collezionisti per cui, considero questa Fiera una delle più importanti in Italia.

Carlo e Simone Frittelli

Come è cambiata in questi anni?
Sicuramente sempre in meglio visto l’afflusso di visitatori.

Cosa presenta nel suo stand? Che scelte ha fatto e perché?
Una selezione di opere molto interessanti dei seguenti artisti: Nanni Balestrini, Vinicio Berti, Gianni Bertini, Corrado Cagli, Giuseppe Chiari, Andrea Francolino, Riccardo Guarneri, Paolo Masi, Luciano Ori, Pino Pascali, Mimmo Rotella. Inoltre una importante rassegna di opere di artiste che avevano aderito negli Anni ’60 al gruppo delle femministe: Tomaso Binga, Nicole Gravier, Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Paola Mattioli, Libera Mazzoleni. Le stesse artiste saranno presenti nella mostra realizzata in collaborazione con Frittelli Arte Contemporanea che si è inaugurata ieri sera presso FM Centro per l’Arte Contemporanea – Frigoriferi Milanesi  intitolata “Il soggetto imprevisto”. 1978 Arte e Femminismo in Italia, a cura di Marco Scotini e Raffaella Perna.

Gianni Bertini, La scampagnata, 1975 tela emulsionata, cm 162×114. Courtesy Frittelli Arte Contemporanea

La mostra, in collaborazione con il MART di Trento e Rovereto e la nostra galleria, e realizzata con il contributo di Dior, rappresenta la prima esaustiva indagine dedicata ai rapporti tra arti visive e movimento femminista in Italia e ricostruisce in modo puntuale un panorama artistico rimasto spesso in ombra nella recente storia dell’arte e quasi assente nel mercato, individuando, nel 1978, l’anno catalizzatore di tutte le energie in campo, con opere di oltre 100 artiste italiane e internazionali attive in quegli anni in Italia.

Tra i suoi artisti quale ci segnala in modo particolare e per quale ragione?
Non riesco a dare una indicazione individuale in quanto considero tutti i nostri artisti di primo livello, infatti, il compito che, insieme a mio figlio Simone, ci siamo posti fin dall’inizio è stato di operare e promuovere l’arte vera, l’arte autentica e, quindi, abbiamo puntato sui nomi già citati. È chiaro che poi le scelte spettano al collezionista.

Vinicio Berti, Incontro nel tempo HWZN, 1964, smalti su tela, cm 70×50. Courtesy Frittelli Arte Contemporanea

Che mostra presenta in galleria in questo periodo?
Una bellissima mostra di Pino Pascali dal titolo Pino Trademark a cura di Roberto Lacarbonara, che sta riscuotendo un grande successo, dovevamo chiuderla il 9 febbraio e siamo stati costretti a prorogarne la chiusura per il continuo consenso da parte di tanti collezionisti che chiamano e ci visitano da tutta Italia.

miart 2019

5 – 7 aprile 2019

Frittelli Arte Contemporanea
Stand D45

Fieramilanocity
Padiglione 3, Gate 5
viale Scarampo, Milano

Orari: venerdì e sabato ore 12.00-20.00; domenica ore 11.00-19.00

Ingresso: intero €15.00; ridotto ragazzi dai 14 ai 17 anni e studenti universitari €10.00; ridotto bambini sotto i 14 anni e studenti accademie belle arti o corsi di laurea in storia dell’arte €1.00

Info: www.miart.it
www.frittelliarte.it

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