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LUGANO | KROMYA ART GALLERY | 12 MARZO – 29 APRILE 2024

Prima personale in Svizzera per Luca Marignoni (Cles, Trento, 1989), artista che lavora prevalentemente per sottrazione, percorrendo il confine tra visibile e invisibile. Definita come “poetica del limite” da Luca Massimo Barbero, la sua ricerca si caratterizza per un approccio in cui meditazione e contemplazione giocano un ruolo centrale. Marignoni immagina, infatti, un luogo “altro”, in cui la mente possa essere libera di espandersi, senza conoscere barriere, comprese quelle della materia stessa.

Luca Marignoni, Un punto tra due cieli: punto 0, 2017, legno, 31x33x3 cm

Il progetto, intitolato Il cielo mira, nasce dalla collaborazione tra KROMYA Art Gallery e lo scultore, che la Galleria aveva già presentato a Verona nella personale Lo stesso cielo, ogni notte, anch’essa curata da Luca Massimo Barbero, e che ora espone nella sede di Lugano, dopo i positivi riscontri ottenuti con lo stand monografico ad Arte Fiera Bologna 2024.

L’allestimento svela un percorso scandito da una selezione di circa venti opere scultoree: legno, cartongesso e alluminio sono il veicolo materico per tradurre la visione artistica di Luca Marignoni. Realizzati tra il 2016 e il 2024, i lavori esposti comprendono anche diversi inediti, fatti appositamente per la mostra di Lugano.

Luca Marignoni, Botola I, 2024, alluminio, cartongesso, inciso e tempera, 70×100 cm

Il cielo mira rappresenta un ulteriore sviluppo rispetto alla mostra precedente, Lo stesso cielo, ogni notte. Se quest’ultima evoca l’idea che, fissando un punto nel firmamento, apparentemente vuoto o statico, volta dopo volta questo cominci a rivelarsi, Il cielo mira offre una riflessione sull’entrare in relazione con un oggetto.

La mostra prende il titolo da un’iscrizione sul soffitto del santuario di San Romedio, in Val di Non. «È una frase molto potente, mi ricordo che leggendola è uscito GUARDA IL CIELO, ma mentre formulavo il pensiero è diventata IL CIELO TI GUARDA. Con i miei occhi su quel soffitto mi colpiva come si esiste in proporzione a quanto si è visti, dal momento in cui ti relazioni con qualche cosa c’è un rovesciamento. Allo stesso modo le icone diventano soglia dove l’umano incontra il divino e si divinizza, al contrario il divino incontra l’umano e si umanizza, insomma, il tema dell’icona credo sia strettamente legato con l’osservare e il venire in relazione con l’oggetto osservato», racconta l’artista nelle pagine del catalogo della mostra, in conversazione con Luca Massimo Barbero.

Luca Marignoni, Paesaggio di un punto visto da sopra, 2022-2024, alluminio e composto plastico, 78x78x2,5 cm

Tra le serie principali che documentano la ricerca dell’artista spiccano Un punto fra due cieli, Icaro fa le funzioni e Variazioni. Se le sculture lignee, leggerissime, del ciclo Un punto fra due cieli ci invitano a riflettere su un’idea di altro – si potrebbe parlare di un paradosso, un cielo che contiene dentro di sé un altro cielo –, il cartongesso inciso di Icaro fa le funzioni ci pone davanti alle soglie della nostra percezione, facendoci capire che solo se distogliamo lo sguardo dall’oggetto in sé e lasciamo che la nostra attenzione cada sull’immateriale, allora siamo in grado di sentire la presenza di ciò che non possiamo vedere. La nuova serie, Variazioni, si sviluppa infine a partire dai disegni provenienti da Un punto fra due cieli che, nel cartongesso inciso, vengono ingigantiti, distorti e lavorati.

«Ogni ciclo di opere – scrive Luca Massimo Barbero – rivisita e riattraversa questo orizzonte tra il visibile e l’invisibile e offre una visione che ci porta proprio al margine del finito. Ci chiama al limite del piano visibilmente intelligibile e noi, su questa linea, oscilliamo oltre il confine verso l’infinito».

La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Grafiche Aurora nel 2024 che documenta l’intera produzione dell’artista con le opere e le vedute delle esposizioni di Verona e Lugano.

Luca Marignoni. Ph. Nicola Gasperini

Luca Marignoni. Il cielo mira
A cura di Luca Massimo Barbero

12 marzo – 29 aprile 2024

KROMYA Art Gallery
Viale Franscini 11, Lugano

Inaugurazione: martedì 12 marzo, ore 18.30
Orari di apertura: da martedì a venerdì, dalle 13.00 alle 18.00, sabato su appuntamento
Ingresso gratuito

Info: T. +41 919 227000
tecla@kromyartgallery.com
info@kromyartgallery.com
www.kromyartgallery.com

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