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FIRENZE | Frittelli Arte Contemporanea | 7 ottobre 2023 – 19 gennaio 2024

di VALERIA CARNEVALI

L’utilizzo creativo e intellettuale del linguaggio verbale è stata la peculiarità di un gruppo di artisti che ha adottato un nome collettivo che parla al futuro anteriore: il Gruppo 70, che si forma a Firenze nel 1963, ma che si nomina, forte e chiaro come un logo, come il decennio più prossimo, con un piccolo volo pindarico che mette subito in evidenza il rapporto con la realtà presente, complessa ed in rapido divenire.
È la galleria Frittelli che in questo periodo propone nei suoi ampi spazi una corposa retrospettiva, a cura di Raffaella Perna, che ne presenta i lavori, scanditi autore per autore, in un susseguirsi di impatti visivi e cerebrali che recano le firme di: Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Eugenio Miccini, Luciano Ori, Lamberto Pignotti, Antonio Bueno e Giuseppe Chiari.

Gruppo 70. Una guerriglia verbo-visiva, veduta della mostra, Frittelli Arte Contemporanea, Firenze. In primo piano sulla sx Antonio Bueno, Preistoria Contemporanea, 1965, 2018

Siamo nell’era del boom economico e dell’inizio della diffusione capillare dei mezzi di comunicazione, e questo manipolo di poeti visivi, costituitosi in una Toscana che era già radicato crocevia di incontri culturali, fa uscire una copiosa produzione di opere grafiche, elaborate innestando l’iconografia dei mass media con la libera associazione di frasi (statement, diremmo oggi), diffondendo pubblicazioni autoprodotte in cui vengono dichiarate necessità e intenzioni, dando il via alla stagione dei festival e degli happening, imbracciando le armi della guerriglia comunicativa per resistere al dilagare dei condizionamenti della civiltà dei consumi. Lo strumento usato è coerente e versatile: è poesia concreta, abile spostamento del linguaggio pubblicitario e propagandistico, che è ready made e quindi pronto ad essere copiato, tagliato, scomposto e ricomposto, traslato nello spazio e nel significato, usato di contrappeso contro se stesso.

Lucia Marcucci, 1965, Fra tutti si distingue, collage su cartone, cm 50×72 (Ingrid Bergman appare in tre abiti disegnati da Nina Ricci per il film del 1964 “La vendetta della signora”)

Nello spazio garage della galleria, notevole per estensione e per atmosfera, diventa un gigantesco dazebao (manifesto murale disegnato, ndr) in cui si avvicendano parallelamente i messaggi, difformi rispetto alla mentalità comune dell’epoca, conformi tra loro per affinità di pensiero e tecniche usate: ovunque imperante è il collage, ma sono presenti anche manifesti, fotografie, uno scritto autografo (è una Partitura del 1961 di Giuseppe Chiari) ed una installazione (Preistoria contemporanea di Antonio Bueno, 1965, restaurata nel 2018), oltre a una esauriente sezione documentaristica con pubblicazioni e locandine che testimonia lo sconfinamento nelle arti performative, nel cinema, nella musica e nel fumetto.

Ketty La Rocca, 1965, Top Secret, collage su carta, cm 41×31

Si spara a zero sulla società dei consumi, sulle nuove abitudini e i nuovi miracoli, sul sessismo e sul patriarcato, sul militarismo, sulla politica interna e internazionale, sui miti di progresso, sulle contraddizioni di un Paese (perché è al Paese che è rivolta la critica, al qui e ora, con l’italiano come idioma di elezione e una pesca infinita nell’immaginario collettivo nazionale), sul peso che il condizionamento mediatico esercita sul popolo, più che sull’individuo.

Lamberto Pignotti, 1965, Dossier spaziale, collage su cartone, cm 50×35

Il lessico è popolare, la platea è la massa, il messaggio è politico, ma sussiste ironia, arguzia, creatività, sperimentazione, per cui ogni autrice ed ogni autore sono riconoscibili nella loro personalità, ognuno con la sua freccia per centrare l’obiettivo del sistema di potere.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo, edito da Silvana Editoriale, che riprende graficamente l’estetica dell’epoca e che riporta, oltre a un’accurata bibliografia, numerosi contributi degli autori membri del gruppo.

Eugenio Miccini, El cielo, 1965, collage su carta 30×40 cm

 

Gruppo 70. Una guerriglia verbo-visiva    
a cura di Raffaella Perna

7 ottobre 2023 – 19 gennaio 2024

Frittelli arte contemporanea
via Val di Marina 15, Firenze

Orari: dal lunedì al venerdì 10 – 13 | 15 – 18 | sabato, domenica e festivi su appuntamento

Info: +39 055 410153
info@frittelliarte.it
www.frittelliarte.it

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