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ROMA | White Noise Gallery | Fino al 21 marzo 2020

di DAVIDE SILVIOLI

Subverting expectations without erasing their origins è la prima personale a Roma di Francesco De Prezzo, inaugurata lo scorso quindici febbraio. L’evento, ospitato all’interno degli spazi della White Noise Gallery e a cura di Domenico De Chirico, pertanto, fornisce un’interessante opportunità di confronto con il lavoro di un artista giovane, già impegnato nell’approfondimento di una linea d’indagine precisa.

Francesco De Prezzo, installation view White Noise Gallery, Roma

I dipinti in esposizione, forieri di una netta oligarchia cromatica che, silenziosamente, ritma, secondo rapporti visivi, un allestimento molto pulito, sono suddivisibili in due gruppi distinguibili in base alla prevalenza del colore; i bianchi e i neri. Mentre sui primi, contrassegnati dall’acromia del bianco, l’immagine di partenza appare completamente celata, su alcuni conseguimenti afferenti ai secondi, la maggiore leggerezza delle pennellate insieme alla proprietà del nero di assorbire luce consentono di intravederne alcuni flebili dettagli.

Francesco De Prezzo, installation view White Noise Gallery, Roma

In entrambi, sono necessarie lente tempistiche di fruizione per una lettura soddisfacente dei suoi risultati. È doveroso, per comprendere le ragioni fondative e i risvolti estetici più significativi della ricerca di De Prezzo, soffermarsi sull’importanza del suo modus operandi. Difatti, nella sua pratica, il metodo riveste un ruolo di imprescindibile centralità, sia nella resa ultima della superficie sia nella lettura complessiva della singola opera. Il procedimento adottato dall’interprete, dunque, ha un valore principalmente concettuale, pur tuttavia riportando degli effetti anche sull’aspetto prettamente pittorico. Dopo una prima fase in cui egli ritrae, meticolosamente, parzialità, oggetti e angolazioni dello studio dentro cui lavora, giunto a conclusione di questa riporduzione quasi iperrealista del dato reale, cancella quanto appena realizzato coprendolo con estese e veloci campiture di bianco o di nero. Sommariamente, la restituzione finale è paragonabile alla monocromia ma arricchita di qualità nuove rispetto all’accezione tradizionale.

Francesco De Prezzo, installation view White Noise Gallery, Roma

Atraverso un gesto iconoclasta, l’artista compie una verifica in merito al concetto di immagine e alle relative possibilità comunicative. Occultare la figura la sottrae dallo sguardo, strasponendone la percezione dall’ambito fisico del visibile a quello mentale dello scibile. Così, Francesco De Prezzo ci fornisce una desinenza concettualizzata della prassi pittorica, concentrata sulla propria fenomenologia, identità e natura espressiva.

Francesco De Prezzo, installation view White Noise Gallery, Roma

A tal proposito – come scrive il curatore – si veda quanto per l’autore: “l’opera pittorica è oltremodo un pretesto per indagare tutte quelle questioni legate sia alla percezione dell’immagine sia alla riproducibilità della stessa, seppur in svariate declinazioni visibili solo laddove vi è un vero e proprio spiraglio di luce”.


Francesco De Prezzo. Subverting expectations without erasing their origins
a cura di Domenico De Chirico

15 febbraio – 21 marzo 2020

White Noise Gallery
Via della Seggiola 9, Roma

Info: +39 06 6832833
info@whitenoisegallery.it
https://whitenoisegallery.it/

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