MILANO | Prometeo Gallery Ida Pisani | 29 gennaio – 14 marzo 2020
di SERENA FILIPPINI
A Milano Prometeo Gallery Ida Pisani presenta Vicino Altrove, mostra bi-personale di Regina José Galindo (Città del Guatemala, 1974) e Iva Lulashi (Tirana, 1988).
Le due artiste, sebbene con linguaggi espressivi e provenienze differenti, pongono l’attenzione, con le proprie rispettive sensibilità, sull’immagine e sulle sue forme, sulle modalità attraverso le quali questa viene veicolata e sul corpo, nello stesso tempo soggetto ed oggetto dei loro lavori.
Vicino Altrove è l’odierna situazione in cui ciascuno vive: vicino pur essendo altrove perché il tempo e lo spazio, che prima erano punti fermi ed imprescindibili, difficilmente adattabili o modificabili, oggi sono sempre più mobili e liquidi, perché il tempo ha subito un’accelerazione mano a mano più forte e perché lo spazio si è moltiplicato fino a diventare multiforme.
Le situazioni proposte nelle fotografie e nelle performance di Regina José Galindo, così come nei dipinti di Iva Lulashi, non hanno nulla di straordinario, perché normali, o apparentemente tali, immagini di una realtà che, anche se talvolta ricostruita, è testimone e detentrice di storie individuali che si ripercuotono in seguito nella storia collettiva.
Questa collettività è ancora più evidente se si considera l’implicazione da parte delle due artiste di altre persone che partecipano alle loro opere, aspetto che accomuna entrambe e che contribuisce ad avvicinarle ad un pubblico che può, così, sentirsi più facilmente incluso e protagonista.
Da un lato, infatti, Galindo mette in scena le sue performance coinvolgendo persone che agiscono in base a quello che è il copione stabilito dall’artista stesso: questo accade in Die Feier (2019) dove sulle note del classico valzer viennese coppie di ballerini danzano nel fango o in El Gran Retorno (2019) dove una banda di 45 musicisti sfila marciando nelle vie di Città del Guatemala con a capo la stessa Galindo che apre la strada.
La performance, già per sua vocazione ed urgenza espressiva, nasce per coinvolgere le persone e stabilire una relazione tra l’artista e gli osservatori che diventano così parte di un progetto, ma nelle azioni performative di Regina Josè Galindo questo aspetto ottiene una maggiore risonanza, perché i temi da cui hanno origine si legano fortemente alla cultura, alle tradizioni delle diverse popolazioni coinvolte e, più in generale, alla situazione sociale e politica del mondo intero. Il suo intento, spesso di forte denuncia, si fa avanti come una voce che raccoglie tutte le altre e che, attraverso l’artista lancia il suo messaggio.
D’altro canto Iva Lulashi, sceglie un medium più tradizionale come la pittura, riuscendo però a mantenere un legame sia con il presente che con il passato: le scene e i personaggi che rappresenta, infatti, sono tratti da siti internet attuali nei quali Lulashi trova immagini e video di situazioni sociali, politiche e cinematografiche che si sono svolte dagli anni ’60 fino agli anni ’90.
La scelta ricade su immagini legate a questo contesto temporale perché caratterizzate dal fatto di non avere numerosi dettagli, ma di essere più scarne e meno precise, sgranate al punto giusto per permettere il successivo intervento dell’artista che con la pittura può ricreare le stesse immagini modificando alcuni elementi e riproponendoli attraverso una pittura che non vuole rendere i suoi soggetti realistici e immediatamente riconoscibile, ma che, al contrario, si fa sempre più espressionista.
La sua è un’esplorazione del presente, sebbene partendo da immagini e video di eventi passati, di una realtà che, con il suo intervento pittorico, diviene altro da sé.
In entrambi i casi, dunque, vi è una forte analisi sul nostro tempo, sulla vasta esibizione di immagini a cui oggi siamo ormai assuefatti, e al corpo, politico, drammatico e violento di Regina José Galindo e intimo, erotico e mistico di Iva Lulashi, in entrambi i casi un corpo condiviso che si fa trasmettitore di umane esperienze.
Regina José Galindo e Iva Lulashi. Vicino Altrove
29 gennaio – 14 marzo 2020
Prometeo Gallery Ida Pisani
via Giovanni Ventura 6, Milano
Orari: dal lunedì al venerdì 11.00-13.00 e 14.00-19.00; sabato su appuntamento
Ingresso libero
Info: +39 02 83538236
info@prometeogallery.com
www.prometeogallery.com