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REGGIO EMILIA | Galleria Bonioni Arte | Fino al 15 luglio 2018

di MATILDE TEGGI

La sostanza del ricordo è un dialogo equilibrato e coinvolgente tra i lavori di Andrea Cereda e Alessandro Costanzo, in corso fino al 15 luglio, alla Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia.
La relazione tra i due nasce da un incontro quasi casuale, conseguente alla selezione del Premio Arteam Cup 2017, del quale entrambi hanno fatto parte, rientrando inoltre in una sezione specifica della mostra dedicata ai finalisti. Successivamente al sincero interesse reciproco dimostratosi, Federico Bonioni gli offre la reale possibilità di dialogare sia tra loro sia di fronte al pubblico, attraverso il background delle loro esperienze artistiche, nella mostra curata da Matteo Galbiati, il quale afferma che «Nonostante percorsi e storie differenti, riescono a incontrarsi avvicinandosi su inattese e ritrovate affinità poetiche e analogie di visione».

Andrea Cereda, Alessandro Costanzo. La sostanza del ricordo, veduta della mostra, Bonio Arte, Reggio Emilia. Foto: Fabio Fantini

Le opere, nel loro insieme, testimoniano la sintesi di una ricerca artistica complessa, che attraversa differenti media ed è contaminata da tracce ben visibili dei maggiori movimenti del Novecento. Si potrebbe distinguere l’operare artistico dei due parlando di scultura per Cereda e di pittura per Costanzo, ma i lavori di entrambi rappresentano sperimentazioni più complesse che ricordano elementari assemblage, divertenti macchine inutili oppure eleganti forme spazialiste. Il tema del ricordo assume reale importanza, resa eloquente dall’attenzione verso la materia prima dell’opera finita; Cereda utilizza metalli di recupero, saldati insieme per creare delle superfici che divengono metafora del ricordo, corroso e ferito dalla ruggine e dal tempo, ma contemporaneamente vivo e sincero, pronto a trasformarsi, a diventare altro per sopravvivere.

Andrea Cereda, Raggruppamento #01, 2017, installazione da parete, lamiera e filo di ferro, cm. 69×69

Costanzo, invece, costruisce piccoli mondi in cui la pittura, quasi come fosse una fotografia sbiadita, con figure impercettibili ed evanescenti, si rivela lentamente e contribuisce rappresentare il ricordo come spazio intimo, personale, stratificato. Cereda e Costanzo riflettono sulla valenza sensoriale e materica di ciò che plasmano, riempiono o coprono, generando un percorso sensoriale ed emotivo. A tal proposito il curatore Matteo Galbiati scrive che «La tattilità concreta, la lucida lettura di un’intimità segreta, l’intreccio di memorie e ricordi, la composizione di frammenti coinvolgono in un processo empatico proprio il contesto che le riceve (luogo+osservatore)». Quasi come fossero opere aperte, in cui lo spettatore è sempre entità attiva, riflessiva e libera, le opere dei due artisti si pongono come metafore dell’esistenza in cui ognuno ha la possibilità di trovare la sua interpretazione.

Alessandro Costanzo, Interferenze dell’intorno 1, 2, 3, 2018, tecnica mista su tavola, carta cotone, cera d’api, chiodi, cm 37×37 cad.

Andrea Cereda, Alessandro Costanzo. La sostanza del ricordo
a
cura di Matteo Galbiati
premio assegnato nell’ambito di Arteam Cup 2017

8 giugno – 15 luglio 2018

Galleria Bonioni Arte
Corso Garibaldi 43, Reggio Emilia

Info: +39 0522 435765
info@bonioniarte.it
www.bonioniarte.it

 

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