RIMINI | Zamagni Galleria d’arte e cornici | 14 giugno – 13 luglio 2019
Zamagni Galleria d’arte e cornici inaugura venerdì 14 giugno la prima mostra della galleria dopo aver aperto i battenti ad aprile 2019 con un evento che ha messo in mostra gli artisti della scuderia e mostrato al pubblico i suoi nuovi spazi in via Dante Alighieri a Rimini.
Ad aprire il nuovo corso della galleria la mostra Bad Dream di Zino (al secolo Luigi Franchi, ndr) a cura di Alice Zannoni, che trae spunto dagli appunti dell’artista per dare il titolo all’esposizione, facendo rifermento a una citazione di Guy Debord tratta dal saggio La società dello spettacolo; dice il filosofo francese: «Lo spettacolo è il cattivo sogno della società moderna incatenata, che non esprime altro che il suo desiderio di dormire. Lo spettacolo è il guardiano di questo sonno».
Quale sia lo spettacolo e quale sia la vacuità dello show che viviamo tutti i giorni, lo mostra l’artista con il nuovo ciclo di lavori che divengono un tripudio di una fantasia lisergica fatta di strisce di scotch colorato (tecnicamente Tape Art) per sovvertire il presente e destare dal sonno culturale in cui pare caduta la società.
Zino si appropria del citazionismo per dar voce alla propria poetica, così che venti classici old master dell’arte – dalla Venere di Botticelli, alla Medusa, dal David di Michelangelo, al Sibilla sistina, al Marc’Aurelio, alla Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer, fino alla più recente statua della libertà, solo per nominarne alcuni – divengono emblemi di un modello cognitivo e comportamentale basato sulla finzione talmente ben strutturato che inganna anche se stesso.
Scrive Alice Zannoni:
[…] E cosa c’entra tutto ciò con le opere di Zino? Che c’entra la Venere di Botticelli? Che responsabilità ha la sibilla ancorata da oltre 500 anni alla volta sistina? E Giulio Cesare? Solo per citare alcune opere in mostra… di cosa sta parlando l’artista? Dove sta l’incubo di questo spettacolo che ci impedisce si essere desti? Sta nel paradosso della situazione, sta nel nuovo modello cognitivo e comportamentale basato sulla finzione e talmente ben strutturato che inganna anche se stesso. La realtà oggi presuppone un grado di menzogna che autorizza l’esibizione individuale senza nemmeno mettere in discussione l’ipotesi di pertinenza, sostanza e verità del contenuto, tanto che diventa difficile distinguere se si “crede di credere” o se si “finge di credere” e basta scorrere qualsiasi social per vedere che i soggetti (persone, cose, luoghi e anche opere) diventano delle matrici, il che è ben diverso dall’essere icone che per statuto ontologico veicolano significati. […] Zino ci sta dicendo questo con il nuovo ciclo di opere: descrive la mistificazione delle immagini, usando le immagini stesse, strumentalizzando così il paradosso a favore di una critica sociale che dovrebbe funzionare come una sveglia per destare l’assenza di coscienza perché, continuando con le parole di Debord, «Lo spettacolo non è un insieme di immagini ma un rapporto sociale fra individui mediato dalle immagini»1; quindi se nella logica dello spettacolo si sta solo a guardare, che tipo di rapporti ci si può aspettare senza la presenza di dialogo e interazione?
1 Guy Debord, La società dello spettacolo, 1967, Dalai Editore, 2008
La mostra, che ha il Patrocinio del Comune di Rimini, è anche l’inizio di un accordo al quale si sta lavorando tra la Galleria Zamagni e il Comune, secondo il quale per ogni solo show presente in galleria (da Zino in poi), la galleria e l’artista si impegneranno a donare al Comune di Rimini un’opera d’arte, con destinazione il futuro Museo di Arte Contemporanea di Rimini. Questo per poter creare uno spesso filo conduttore tra gli artisti e la Città, così da poter lasciare traccia nel territorio del tessuto artistico contemporaneo.
Zino Bad Dream
a cura di Alice Zannoni
con il patrocinio del Comune di Rimini
14 giugno – 13 luglio 2019
Inaugurazione venerdì 14 giugno, dalle ore 18.30
Zamagni Galleria d’Arte e Cornici
via Dante Alighieri, 29/31 Rimini
Info: +39 335 7016352
info@zamagniarte.it
www.zamagniarte.it