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VERONA | Veronafiere | 12 – 15 ottobre 2018

Chiude oggi la 14a edizione di ArtVerona, tra sabato e domenica proclamati tutti i vincitori dei premi assegnati in Fiera. A partire dall’ormai consolidato Premio Icona fino alle due novità di quest’anno, il Premio A disposizione, il nuovo fondo di acquisizione di Veronafiere per l’arte e il Premio WiDiCollect, in partnership con Banca Widiba.

Margherita Moscardini Unknown (1942 – 2015) A pebble from Atlantic Wall defensive line, wich failed to defend Fortress Europe. France, Charente Maritime, Seint Palais sur Mer. 2015, cm 82×105, Acquerello su carta, pvc prespaziato rosso su vetro. Courtesy Ex Elettrofonica, Roma

La Commissione del premio ICONA, composta quest’anno da Annamaria e Antonio Maccaferri, collezionisti, Mirko Rizzi, fondatore di Marsèlleria Permanent Exhibition, Patrizia Nuzzo della Palazzo della Ragione – Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, Paola Tognon, storica e critica d’arte, ha decretato vincitrice l’opera di Margherita Moscardini Unknown (1942–2015), presentata dalla galleria Ex Elettrofonica di Roma.  Il lavoro fa parte di una serie di acquerelli realizzati nel 2015 da Margherita Moscardini che fa capo al progetto 1XUnknown: ricognizione di immagini, espresse attraverso vari media, che ha come soggetto i circa 15.000 Bunker posti dai Tedeschi del Terzo Reich a protezione della “Fortezza Europa” sulla linea Atlantica. I Bunker sono sottratti al paesaggio circostante in cui sono calati e descritti come oggetti metafisici, disegni di sculture immaginarie. Attraverso la scritta che reca i riferimenti del luogo ove sono collocati e l’anno di edificazione i Bunker vengono riprecipitati nella realtà, dopo essere stati apprezzati dal punto di vista squisitamente formale. Infine, la tecnica dell’acquerello, usata per la realizzazione, crea una sospensione a cui fa eco l’ombra gettata dalla scritta rossa apposta direttamente sul vetro. L’opera acquisita entra a far parte della collezione di un museo AMACI – Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani che quest’anno è stato individuato nella Galleria d’Arte Moderna Palazzo della Ragione. L’opera, come da tradizione, diventerà l’immagine della campagna di comunicazione di ArtVerona dell’anno prossimo.

 

A disposizione, Serena Vestrucci, Trucco, ombretti su tela, cinque giorni
cm 90×60. Galleria Fuoricampo, Siena

Serena Vestrucci, Daniele Franzella e Irene Fenara vincono il PremioA disposizione, come dicevamo alla sua prima edizione. A disposizione è il nuovo fondo di acquisizione di Veronafiere per l’arte.  La Fiera si mette così A disposizione per l’arte e mette A disposizione l’arte. Con questo Fondo, Veronafiere ribadisce la centralità di ArtVerona nella strategia di avvicinamento tra arte, cultura e impresa e fa crescere così il suo contesto territoriale come i suoi partner attraverso continue contaminazioni con i settori di riferimento delle imprese di riferimento delle principali manifestazioni nel proprio portafoglio. Le opere entrano a far parte della collezione di Veronafiere S.p.A. La commissione composta da Romano Artoni, vice presidente Veronafiere S.p.A., Elena Amadini, dirigente Area Stone&Design Veronafiere S.p.A., Diego Bergamaschi, collezionista nel board di ArtVerona, Patrizia Nuzzo della Galleria d’Arte Moderna Palazzo della Ragione ha scelto tre opere, sulla base dell’obiettivo del premio, che è quello di privilegiare una ricerca artistica che si interessa a quegli elementi industriali, di consumo, di non luoghi e di aggregazione che una fiera include.

A disposizione, Daniele Franzella, I cieli e la terra, 2017, affresco digitale su cementoo, cm 118 x 72 x 6, Rizzuto Gallery, Palermo

A disposizione, Irene Fenara, Self Portrait from Surveillance Camera, 2018, stampa digitale su carta fine-art Hahnemüle Soporset, cm 30,8 x 41, UNA, Piacenza

Naohiro Utagawa vince la prima edizione del Premio WiDiCollect. In partnership con ArtVerona, per l’edizione 2018, Widiba – il cui nome deriva da Wise, Dialog, Banking – premia un artista il cui lavoro permetta di riflettere su temi sociali e culturali legati al digitale e alla nuova estetica relazionale.
La pratica di Naohiro Utagawa si muove tra due mondi, il digitale e l’analogico, come il suo background giapponese. Il suo sguardo verso il mondo è distorto, visionario, irreale, è come se tutto fosse filtrato dalla camera del suo iPhone. La tecnologia diviene uno strumento potente per entrare in relazione emotiva con il sé e con gli altri. La serie di foto è stata realizzata in contemporanea e insieme ai suoi assistenti. Sono state scelte tre foto perché rappresentato un passaggio: la carta richiama le vecchie comunicazioni, il filo e Internet il contemporaneo e la macchina fotografica il passaggio tra le due dimensioni.
Il premio riflette i valori della Banca, che promuove un dialogo attraverso l’internet banking, ed è un segnale forte a favore della giovane creazione contemporanea. La commissione, composta dal collezionista Fabio Agovino, da Andrea Baccin, cofondatore di CURA e da Théo-Mario Coppola, curatore e direttore della Collezione Taurisano ha scelto tre scatti fotografici di Naohiro Utagawa, presentati dalla T293 di Roma. Le opere saranno esposte in una delle sedi di Banca Widiba.

WiDiCollect, Naohiro Utagawa, Not titled, 2018, digital C print, cm 60 x 40, Courtesy T293, Roma

Siwa Mgoboza vince la seconda edizione del Premio Fotografia Under 35. Il Premio, nato da un’idea di Adriana Polveroni, direttrice artistica di ArtVerona – la cui giuria è composta dall’imprenditore e fotografo Riccardo Aichner, che sostiene il premio, Gabriele Tosi, curatore, Beatrice Pediconi, artista – si propone di supportare la ricerca nella fotografia contemporanea per promuoverne attualità e valore. La commissione ha scelto l’opera di Siwa Mgoboza, The Department of Afrocorrectional Services I, presentata in fiera da Boxart Galleria d’Arte di Verona, per la capacità dell’opera di esprimere in fotografia un linguaggio pittorico e performativo che rimanda a temi di attualità politica e antropologica. Il giovanissimo artista di Cape town costruisce un linguaggio ibrido, efficacemente omologo alla necessità di ripensare all’identità in termini di miscele di genere e di culture.

Premio Fotografia Undeer 35, Siwa Mgoboza The Department of Afrocorrectional Services I 2016 stampa a getto di inchiostro 90×70 cm Edizione di 6 esemplari Courtesy Boxart Galleria d’Arte, Verona

Ieri si è chiuso il cerchio con l’assegnazione degli ultimi premi a partire da Display, quarta edizione del Premio assegnato ai due migliori stand presenti in fiera. Display premia gli spazi che perseguono un criterio progettuale, per qualificare ulteriormente la presenza dell’offerta nei padiglioni. I due  più meritevoli e rigorosi stand nel proporre artisti e opere in maniera coerente e innovativa si aggiudicano un’agevolazione sull’iscrizione per il 2019. La commissione presieduta da Silvia Evangelisti ha assegnato il premio nel padiglione 11 alla Galleria Corraini di Mantova per aver proposto una mostra di caratura museale di Giosetta Fioroni, incentrata sulle opere in ceramica, materiale particolarmente amato dall’artista romana e impiegato in numerosissimi lavori di grande fascino. Nel padiglione 12 il premio Display va alla Galleria de’ Foscherari di Bologna, in omaggio all’ultimo allestimento progettato, insieme ai figli Elena e Francesco e a Bernardo Bartoli, da Pasquale Ribuffo, straordinario protagonista dell’arte italiana degli ultimi quarant’anni, che mancherà a tutto il mondo dell’arte.

Display_Corrarini_ArtVerona_2018_Veronafiere_FotoEnnevi

Per quanto rigurada la sezione i9 – spazi indipendenti è stato assegnato, invece, a Il Colorificio (Milano) il riconoscimento messo a disposizione da AMIA – Azienda Multiservizi di Igiene Ambientale, per la realtà più rispondente al tema Utopia, come risorsa di trasformazione dei territori. I vincitori avranno la possibilità di esporre, nei mesi a seguire, in un progetto condiviso con il MAXXI, partner di progetto per la piattaforma THE INDEPENDENT, su un wall del Museo.

Display, De Foscherari, ArtVerona, 2018, Veronafiere. Foto Ennevi

All’incontro che ha preceduto la premiazione, moderato da Cristiano Seganfreddo, curatore i9-spazi indipendenti, hanno partecipato Giulia Floris e Giulia Ratti, curatrici Italian Cluster Simone Ciglia, assistente ricercatore MAXXI, The Independent, Massimiliano Tonelli, direttore Artribune Alberto Padovani, Vice Presidente AMIA Verona S.p.A. insieme ai 14 spazi indipendenti selezionati per questa edizione.
Il Colorificio è un collettivo curatoriale e uno spazio progetto fondato nel 2016 da Michele Bertolino, Bernardo Follini e Giulia Gregnanin che nasce da un’esigenza di sperimentazione e di scambio aperto di teorie e pratiche artistiche e curatoriali.
I’m Nobody! How are you? (2018), performance itinerante di Marco Giordano, è il progetto che hanno presentato a Verona: una macchina, tramite un megafono installato sul tettuccio, emette un componimento poetico mentre conduce i visitatori di ArtVerona dalla fiera agli eventi collaterali circostanti, e viceversa. La poesia è stampata su volantini distribuiti ai passanti e prende le mosse da I’m Nobody! Who are you? (1861) di Emily Dickinson. Come un movimento di “anti-propaganda”, l’azione svela la fragilità dietro all’essere pubblici e la necessità di uscire dagli spazi regolarizzati dell’arte.

Display, De Foscherari, ArtVerona, 2018, Veronafiere. Foto Ennevi

La giuria del Sustainable Art Prize, promosso dall’Università Ca’ Foscari, ha stabilito di assegnare l’edizione 2018 del premio dedicato allo sviluppo sostenibile a Paolo Ciregia presentato ad ArtVerona dalla Galleria L’Elefante. Ciregia ha convinto per la sua capacità di cogliere le urgenze legate allo sviluppo sostenibile nei contesti urbani. Ha colpito inoltre l’abilità di approfondire con immediatezza le conflittualità e contraddizioni montanti nella nostra quotidianità attraverso un processo di cristallizzazione e disvelamento che riesce a riattivare lo sguardo, coinvolgere lo spettatore e diffondere consapevolezza.
Il premio, in collaborazione con ArtVerona, si inserisce all’interno delle attività del programma “Ca’ Foscari sostenibile” che ha l’obiettivo di promuove i temi dello sviluppo sostenibile attraverso l’utilizzo del mezzo artistico quale potenziale strumento di diffusione e divulgazione di tematiche legate alle grandi sfide globali. L’artista vincitore realizzerà un’esposizione/installazione presso gli spazi dell’Universita Ca’ Foscari Venezia.

Sustainable Art Prize, Galleria L’Elefante, ArtVerona, 2018, Veronafiere. FotoEnnevi

È stato anche annunciato l’artista selezionato nell’ambito della partnership tra ArtVerona e il progetto di residenze d’artista in azienda NUOVE//LAPRIMA PLASTICS a cura di Geraldine Blais: si tratta di Tomaso De Luca (1988, Verona), presentato dalla galleria Monitor (Roma, Lisbona).

ArtVerona 2018

12-15 ottobre 2018

Veronafiere
Viale del Lavoro 8, Verona

Info: www.artverona.it

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