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TORINO | Oval Lingotto | 3 – 5 novembre 2023

Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea, appena conclusa, ha annunciato i vincitori dei premi assegnati durante la trentesima edizione della fiera torinese. Ecco la seconda parte della nostra ricognizione con un riepilogo sui premi assegnati durante le giornate fieristiche:

Kiluanji Kia Henda è il vincitore della quarta edizione del Premio Tosetti Value per la fotografia, sostenuto da Tosetti Value – Il Family office e nato dal desiderio di indagare la relazione tra arte ed economia e dilatare il campo prospettico sulla realtà. L’artista è presentato dalla galleria Fonti, Napoli.
La giuria, composta da Walter Guadagnini, direttore, CAMERA – Centro Italiano per la fotografia,
Torino, Salvatore Vitale, direttore artistico Futures Photography, Amsterdam, e Elena Volpato, conservatore, GAM – Galleria Civica di Arte Moderna, Torino, ha individuato in Kiluanji Kia Henda rappresentato dalla galleria Fonti di Napoli, il vincitore della quarta edizione del Tosetti Value Award, “riconoscendo nel suo lavoro fotografico la capacità di farsi interprete dell’attuale situazione sociopolitica internazionale, a partire dai conflitti causati dallo sfruttamento dei combustibili fossili. Conflitti derivanti dalla lunga storia e dalle complesse
dinamiche politiche dei decenni finali della guerra fredda e, ancor più a ritroso, dal tempo della lunga stagione coloniale. Nelle opere – nate all’indomani della guerra civile che ha segnato per decenni il suo Paese (1975 – 2002) – le linee di congiunzione dei gasdotti finiscono coll’unire idealmente territori che sono stati sui fronti opposti della storia come il Portogallo e l’Angola. La giuria ha riconosciuto nell’artista la capacità di trattare questi temi con la libertà umoristica e la leggerezza immaginativa di un racconto per immagini dove la fotografia non si fa documento ma luogo di un fertile paradosso: figure aliene di manichini argentati sembrano proiettare verso una dimensione ignota il peso della responsabilità e della colpa. Similmente intellettuali angolani appaiono ritratti mentre si reggono in equilibrio, con un che di braveria, sulle condutture petrolifere, come cavalcassero le linee del divenire del mondo o mentre si mettono in posa, con disincantato orgoglio, accanto a vecchi fusti di combustibile. Questo rovesciamento linguistico con cui Kiluanji Kia Henda restituisce al mittente l’iconografia del conquistatore, è quanto di più interessante e insieme spiazzante il lungo e necessario percorso del pensiero postcoloniale può oggi offrirci.”
L’artista vincitore, oltre a un riconoscimento in denaro pari a 2.500 euro, ha l’opportunità di sviluppare un progetto, le cui modalità saranno definite da Tosetti Value. Come di consueto, nell’ambito del progetto viene acquisita un’opera dell’artista vincitore per la Collezione Corporate del Family office.

Kiluanji Kia Henda, installation views galleria Fonti. Courtesy l’artista e galleria Fonti, Napoli
© Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023

Igor Grubić vince la seconda edizione del Matteo Viglietta Award, promosso da Collezione La Gaia e pensato per ricordare Matteo Viglietta, grande e appassionato collezionista che ha avuto un legame particolarmente forte con Artissima fin dagli esordi. L’artista è presentato dalla galleria Laveronica, Modica. La giuria internazionale che ha assegnato il riconoscimento è composta da Eva Brioschi, curatrice, Collezione La Gaia, Busca, Zasha Colah, co-direttrice artistica, ar/ge kunst, Bolzano, e Zoë Gray, director of Exhibitions, Bozar, Brusselles, con la seguente motivazione: “Il Matteo Viglietta Award quest’anno premia l’artista Igor Grubić della galleria Laveronica di Modica, con l’acquisizione di un gruppo di fotografie dalla serie Small Acts of Power (2023). L’artista di origini croate ha condotto una ricerca nella città greca di Elefsina (l’antica Eleusi, nota storicamente per i suoi riti misterici) e nel suo passato industriale. Incontrando lavoratori di diverse generazioni, impiegati nelle industrie di Elefsina, e ha chiesto a ciascuno di loro di indicare un oggetto importante per la propria attività lavorativa presente o passata. Ha poi fotografato soltanto le loro mani con l’oggetto prescelto e unito l’immagine a una frase estratta dalle loro testimonianze. Si tratta quindi di una serie di ritratti che potremmo definire concettuali, solo accennati come in una sineddoche, dove un dettaglio si fa espressione e trasmissione di un’identità e storia insieme personale e collettiva. Il rigore formale delle composizioni fotografiche, la radicalità delle tematiche trattate e l’attinenza con la storia e i valori della Viglietta Matteo spa, hanno contribuito a indirizzare la scelta della giuria su questo progetto artistico.”
L’acquisizione istituzionalizza una prassi avviata e consolidata da Viglietta, che ogni anno era solito scegliere un’opera che avesse una qualche attinenza con i materiali e gli utensili venduti dalla sua azienda – la Viglietta Matteo spa, leader nell’import e nella vendita all’ingrosso di ferramenta – per il suo catalogo, un libro di 1200 pagine, pieno di articoli legati al mondo dell’hardware. Anche quest’anno, l’opera acquisita ad Artissima, oltre a entrare a far parte della Collezione La Gaia, potrà essere utilizzata come copertina del “catalistino”, e in tal senso avrà una connessione con uno delle centinaia di prodotti o materiali in esso contenuti, celebrando così quello spirito ironico e dissacratorio che ha sempre contraddistinto Viglietta, uomo dalla mente aperta e dal sorriso
contagioso. Il Matteo Viglietta Award prosegue il sostegno che il collezionista ha da sempre dato alla fiera, sul
piano delle acquisizioni per la propria collezione e su quello degli eventi collaterali, con lo spazio espositivo della Collezione La Gaia a Busca (fondata con la sua compagna Bruna Girodengo, alla fine degli anni ’70).

Igor Grubic, installation views della serie Small Acts of Power. Courtesy l’artista e galleria Laveronica © Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023

È Marwa Arsanios la vincitrice della quarta edizione del Carol Rama Award, promosso dalla Fondazione Sardi per l’Arte e assegnato all’artista che interpreta, attraverso la sua ricerca e il suo lavoro, l’ideale di creatività femminile non-convenzionale e la libertà artistica che Carol Rama incarnava e trasmetteva con le sue opere e la sua personalità. L’artista è presentata dalla galleria mor charpentier, Parigi, Bogotà.
Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Antonia Carver, direttrice, Art Jameel, Dubai, Omar Kholeif, direttore e curatore senior, Sharjah Art Foundation, Sharjah, e Milan Ther, direttore, Kunstverein, Amburgo, con questa motivazione: “Attraverso ricerca, video, installazione e tessuto la pratica multiforme di Marwa Arsanios parla delle possibilità derivanti dalla libera collaborazione e dal sentimento di solidarietà tra donne provenienti da diversi contesti rurali, urbani e industriali. Come una sfera porosa per l’esplorazione dell’ideologia nel mondo contemporaneo, l’arte di Arsanios, qui rappresentata in uno dei suoi caratteristici arazzi collaborativi, è espressione di molteplici storie e forme di stratificazione. Questa supera i confini disciplinari creando spazi comuni tra l’essere umano e una miriade di specie”.
La giuria ha deciso inoltre di estendere una menzione speciale a Fatoş İrwen, rappresentata dalla galleria Zilberman, Istanbul, Berlino, “per il suo impegno e la pratica sperimentale dei materiali in opere che spaziano tra pittura, video, installazioni e composizioni con capelli, melograno e cenere”. Il premio prende spunto dal sempre vivo interesse di Pinuccia Sardi per Carol Rama.

Fatos Irwen, installation views galleria Zilberman. Courtesy l’artista e galleria Zilberman, Istanbul, Berlino

Marwa Arsanios vince la terza edizione del Premio “ad occhi chusi…”, nato dalla collaborazione tra Artissima e Fondazione Merz e assegnato ad artisti internazionali presenti in fiera che meglio rispecchiano le attività di ricerca della Fondazione sulla giovane arte del mediterraneo. L’artista è presentata dalla galleria mor charpentier, Parigi, Bogotà.
Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Lara Khaldi, direttrice artistica, de Appel, Amsterdam, Beatrice Merz, presidente, Fondazione Merz, Torino, Agata Polizzi, coordinatrice curatoriale, ZACentrale Palermo, e Francesco Stocchi, direttore artistico, MAXXI, Roma, con la seguente motivazione: “La pratica di Marwa Arsanios è pertinente sia per il momento attuale che per il futuro nel Mediterraneo. I suoi progetti a lungo termine coinvolgono diverse comunità resilienti. I suoi film mostrano considerazioni e scelte etiche ed estetiche intenzionali. Attraverso il suo lavoro scopriamo come le forme di organizzazione sociale siano parte integrante dell’estetica che produce. La sua ricerca sulla proprietà collettiva della terra nel Mediterraneo è importante in questo momento in cui la terra è al centro di molte lotte della regione.” Alla sua terza edizione, il Premio “ad occhi chiusi…” offre all’artista vincitore la possibilità di partecipare a una residenza in Sicilia. Gli esiti delle ricerche coltivate nel corso della residenza saranno presentati nell’ambito della programmazione di ZACentrale ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.

Marwa Arsanios, Untitled. Courtesy l’artista e galleria Mor Charpentier, Parigi, Bogotà
© Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023

Caroline Ricca Lee vince la seconda edizione del Premio ISOLA SICILIA, promosso dalla Fondazione Oelle, per la selezione di un artista cui offrire l’opportunità di vivere una residenza ad Aci Castello, in provincia di Catania, durante la quale poter approfondire la ricerca sul concept Sicilia, Isola tra le Isole. La galleria HOA, Sao Paulo, rappresenta l’artista. Il premio è stato conferito da una giuria composta da Antonia Alampi, direttrice, Spore Initiative, Berlino, Andrea Bellini, direttore, Centre d’ Art Contemporain, Ginevra, e Caterina Riva, direttrice, MACTE, Termoli. Questa la motivazione: “La pratica di Caroline Ricca Lee, che spazia dalla scultura alla performance e all’installazione, si mbasa su una ricerca che ha per oggetto la multiforme identità nell’era post-coloniale. Nati e residenti in Brasile, l’artista di origine sino-giapponese, crea narrazioni suggestive combinando in assemblage, costumi o collage, elementi d’uso comune, oggetti simbolici e naturali, foto d’archivio, calchi in ceramica. L’intreccio narrativo di ogni opera, con cui Caroline Ricca Lee getta un ponte tra il passato ancestrale e la contemporaneità, realtà e finzione, dà vita a un ritratto intimo dell’artista e al contempo aperto ad abbracciare la dimensione collettiva e comunitaria. La giuria ritiene che una residenza in Sicilia possa essere di stimolo per la ricerca di Lee – sia a livello di materiali e tecniche che di racconti – in una messa in relazione con il contesto siciliano, storico crocevia di identità, storie e culture.” Il progetto ISOLA SICILIA, format esperienziale dedicato agli “artisti naviganti” del terzo millennio, è atto a valorizzare la ricerca artistica contemporanea indirizzata al campo delle arti visive, fotografia, video, sound art e altro: azioni intese come attraversamenti culturali in Sicilia.

Caroline Ricca Lee, installation views galleria HOA. Courtesy l’artista e galleria HOA, Sao Paulo
© Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023

È Chalisée Naamani la vincitrice della prima edizione del Premio Pista 500 by Pinacoteca Agnelli, nato nel 2023 in collaborazione con la Pinacoteca Agnelli per dare la possibilità a un artista di realizzare un’opera sul billboard permanente del circuito sul tetto del Lingotto, a due passi da Artissima. L’artista è presentata dalla galleria Ciaccia Levi, Parigi, Milano. Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Lucrezia Calabrò Visconti, capo curatrice, Pinacoteca Agnelli, Torino, Sarah Cosulich, direttrice, Pinacoteca Agnelli, Torino, Michelle Cotton, head of Artistic Programmes & Content, MUDAM, Lussemburgo, Elena Filipovic, direttrice, Kunstmuseum, Basilea, con questa motivazione: “La giuria ha unanimemente selezionato il nome dell’artista Chalisée Naamani, a cui verrà commissionata la realizzazione di un nuovo progetto site-specific per il billboard della Pista 500. Il lavoro sfrenatamente inventivo di Naamani ha convinto la giuria per la sua capacità di approcciare con profondità e acume critico i metodi di produzione e distribuzione delle immagini nella contemporaneità. L’artista sarà invitata ad approfondire la sua ricerca sul modo in cui esperiamo il
mondo che ci circonda attraverso dispositivi di frammentazione e framing, grazie all’esplorazione ed
espansione del formato del billboard.” Il Premio interpreta il nuovo corso della Pinacoteca Agnelli, centro dinamico aperto ai linguaggi multidisciplinari del presente in dialogo con la storica collezione dell’istituzione e votato all’inclusione di una molteplicità di pubblici diversi, anche grazie all’allargamento della programmazione sugli spazi della Pista 500, progetto di installazioni artistiche site-specific sulla ex pista di collaudo delle
automobili FIAT, oggi spettacolare camminata panoramica.
La vincitrice realizzerà un billboard, un monumentale cartellone che ospita fotografie, immagini e altri interventi visivi che sarà inaugurato in occasione di Artissima 2024.

Chalisée Naamani, installation views galleria Ciaccia Levi. Courtesy l’artista e galleria Ciaccia Levi, Parigi, Milano © Photo Credits: Perottino-Piva-Peirone / Artissima 2023

Leggi qui gli altri Premia assegnati ad Artissima 2023

 

ARTISSIMA – Internazionale d’Arte Contemporanea
Info: +39 011 19744106
info@artissima.it
www.artissima.art 

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