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MILANO | Circoloquadro | 14 ottobre – 7 novembre 2014

Home, sweet home. Così ospitale, quando decido che sono solo in visita è la mostra personale di Anna Turina (1973) con cui il dinamico spazio di Circoloquadro di Milano avvia la sua nuova stagione espositiva.
In questa occasione gli ambienti e gli spazi della galleria milanese saranno radicalmente trasformati in funzione del progetto site specific che l’artista ha concepito appositamente per questa occasione riflettendo sul tema e il concetto di casa.

Anna Turina, Home sweet home, così ospitale quando decido che sono solo in visita, 2014, ferro saldato, 180x250x250 cm (particolare)

Lo spazio di Circoloquadro viene, quindi, trasformato e modificato dall’intervento di Turina che, con un’installazione composta da diversi elementi, presenta un cumulo di piccole case ammassate a terra e un sistema di scale doppio che, correndo lungo le pareti, cerca vie di fuga nelle aperture delle bocche presenti nelle sale. Sia le scale sia le case, realizzate in ferro dall’artista, elementi architettonici che rimandano a spazi abitativi, sottolineano l’approccio particolare e la singolare concezione di casa che si deduce dal suo lavoro. La stessa Turina afferma:

“Ho sempre pensato alla casa come un emblema dalla doppia valenza: garanzie e certezze da una parte, compromessi e limiti, dall’altra. Casa è il mio corpo, sono gli altri, sono gli spazi e i momenti di condivisione. Casa è uno stato di appartenenza dove trovare rassicurazioni; un luogo dove sentirsi accolti. Tuttavia ho imparato ben presto che ognuno di questi luoghi può ospitare di me solo una parte, solo ciò che è circoscrivibile nelle sue norme quotidiane. Ho appreso altrettanto in fretta che queste esperienze non sono eterne. Per destino o per volontà, mi è stato concesso l’ingresso a molte dimore, vissute come temporanee. È capitato di abbandonarne di preziose per necessità, per pigrizia o per mancanza di tempo. Altre volte la separazione forzata o la decadenza imminente di talune di esse è stata causa di profonde ferite, di sconforto, successivamente sostituiti da una nuova forza per potersi ricostruire. Le uscite d’emergenza, di fronte alle forzature piuttosto che al declino, di norma, dovrebbero essere presenti, basta saperle scovare. L’uscita d’emergenza a me più cara è l’interpretazione talvolta ironica, talvolta analitica di ciò che vivo.”

Anna Turina, Salam-Amì, 2014, china e acrilico su carta, 30x30 cm

In questa mostra si potranno ammirare, oltre alle opere scultoree, anche da otto tentavi di fuga che, composti da una serie di carte realizzate ad hoc, raffigurano la reinterpretazione ironica e paradossale di alcune delle più famose e conosciute favole per bambini il cui racconto e morale vengono ribaltati e stravolti dall’artista che ci consegna un senso e un finale nuovi.
La complessa riflessione, surreale e concisa, di Turina avvia un’interrogazione profonda su cosa intendiamo per casa o per rifugio e se è possibile trovare quel luogo che ci metta al sicuro dalle nostre paure, insicurezze e debolezze. Turina la sua risposta la trova nel corpo che vede come l’unica dimora e il solo rifugio possibili a garantire all’individuo quel posto che sia veramente “suo”, che gli appartenga completamente. 

Anna Turina. Home, sweet home. Così ospitale, quando decido che sono solo in visita
a cura di Ivan Quaroni 

14 ottobre – 7 novembre 2014
inaugurazione martedì 14 ottobre 2014 ore 18.30 

Circoloquadro
via Thaon di Revel 21, Milano

Orari: da martedì a venerdì 15.00-19.00 o su appuntamento

Info: +39 339 3521391
+39 02 6884442
info@circoloquadro.com
www.circoloquadro.com

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