Non sei registrato? Registrati.
MEINBLAU | BERLINO | 19 aprile – 4 maggio 2013

La nuova avventura del genovese Alessandro Lupi a Berlino nasce da alcune semplici considerazioni: la percezione della realtà è condizionata da schemi e giudizi prestabiliti, a loro volta dipendenti dal nostro vissuto, il cosiddetto “punto di vista” è quindi non solo una prospettiva dalla quale guardiamo ciò che accade, ma un vero e proprio filtro che influisce sulle relazioni che intratteniamo con noi stessi, con gli altri e lo spazio intorno a noi.
La mostra Standpunkt – Punto di vista, nuova avventura del genovese Alessandro Lupi a Berlino, indaga questi aspetti attraverso una serie di installazioni, diverse tra loro ma accomunate dall’uso della luce come mezzo espressivo: sculture impalpabili, illusioni di ombre, figure mutevoli in dialogo con lo spazio provocano nello spettatore un’alterazione di coscienza aprendo una porta verso nuove dimensioni.

Tra di esse, l’installazione Alberi, realizzata con spezzoni di rami secchi recuperati da aree destinate all’edificazione: lo stato di sospensione dell’installazione e il gioco d’ombre che ne deriva, ricostruisce – creando un’illusione – il ramo nel suo momento vitale, con l’emergere delle foglie dall’ombra.
Seconds è, invece, un lavoro sul tempo e sulla mutabilità della sua percezione. In un pannello nero opaco, di due metri per due, sono installate sessanta lancette fluorescenti che rappresentano i secondi e si azionano in due fasi: nella prima, muovendosi asincrone, restituiscono sia dal punto di vista visivo che sonoro, una netta sensazione di frammentazione stimolando una riflessione sulla consuetudine con gli strumenti che scandiscono le nostre esistenze; nella seconda le lancette si fermano per ripartire sincrone producendo un suono perfettamente scandito. Nel loro movimento le lancette generano evoluzioni di figure sempre diverse: la comune nozione dello spazio e del tempo, viene messa in discussione in favore di una percezione estremamente soggettiva.
E ancora, l’opera Uno, concepita appositamente per la mostra, che consiste in un pannello light box  studiato in modo che si trasformi in base al punto di vista offerto all’osservatore. Osservando il lavoro stando in piedi si percepiscono dei punti di luce sparsi come costellazioni astratte. Cambiando il punto di vista e quindi fruendo del lavoro, seduti o inginocchiati, la consapevolezza dell’uno cambia e le immagini che vengono offerte sono tra le più disparate (l’atomo, simbolo della scienza, la croce, il nome di Allah e gli occhi di Budda): ogni persona cioè, nello stesso spazio e nello stesso tempo, percepisce differenti  simboli che diventano UNA sola cosa. Ed infine, Identity: uno specchio, che a prima vista sembra normale, riflette, nel momento in cui una persona prova a specchiarsi, una densità di luce che non permette di vedere il proprio viso. Inoltre la luce genera disegni portando l’attenzione del pubblico non più a se stessi ma all’interpretazione delle forme.

Durante l’esposizione si svolgeranno dei Workshop, concepiti come definizione di un linguaggio culturale, della comunicazione, fondamentale per intraprendere nuove strade, nei quali saranno coinvolti informatici, fisici e filosofi, con cui l’artista collaborerà per realizzare dei lavori basati sul brain-storming collettivo. Nella settimana tra il 20 e il 26 aprile prenderà vita una nuova installazione collettiva che si aggiungerà alle altre.

Alessandro Lupi. STANDPUNKT – PUNTO DI VISTA
MEINBLAU, Christinenstraße 17/19 Berlin 10117

19 aprile – 4 maggio 2013
Inaugurazione 19 aprile ore 18.30

Party 26 aprile ore 19.00

Info: www.meinblau.de
www.alessandrolupi.com

Condividi su...
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •