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MILANO | Palazzo Reale | 9 settembre – 11 ottobre 2020

Intervista ad ANDREA BORAGNO di Francesca Di Giorgio

Out of the Blue. Viaggio nella calligrafia attraverso Alcantara è l’ultimo, in ordine di tempo, dei progetti nati dalla collaborazione tra Alcantara® (materiale altamente innovativo con un largo spettro di applicazioni: moda, accessori, automotive, interior design, home décor e consumer-electronics), l’arte e Palazzo Reale di Milano, ricordando i progetti trascorsi negli ultimi sei anni.
Dalla recente apertura della mostra, lo scorso 9 settembre, abbiamo colto l’occasione per parlare con Andrea Boragno – Amministratore Delegato di Alcantara dal 2004 e Presidente della società dal 2006 nonché Vice Presidente della Fondazione Italia Giappone – e ripercorrere insieme il rapporto tra un’azienda italiana e l’arte contemporanea, in nome del binomio sperimentazione e progettualtà, dalla forma sempre diversa ma dall’anima comune…

Andrea Boragno, accanto alle opere di QIN FENG, Out of the Blue. Viaggio nella calligrafia attraverso Alcantara, veduta della mostra a Palazzo Reale, Milano. Foto: Davide Calafà

Quando e come nasce il rapporto tra Alcantara e l’arte?
Come spesso accade, siamo partiti da un’intuizione: che fosse importante per una realtà come la nostra creare un rapporto diretto tra i protagonisti della creatività del nostro tempo e il materiale Alcantara e con l’azienda stessa. Così dal 2011 abbiamo avviato una serie di collaborazioni e progettualità varie, sperimentando diverse formule e approcci. Ciò che abbiamo fatto in questi anni è stato realizzare un percorso intenso e diversificato sempre in dialogo con gli artisti, che – superando forse anche le nostre aspettative iniziali – ci ha portati ad attivare collaborazioni con artisti di prima grandezza in moltissimi campi: dai designer Nendo, Marcel Wanders, Giulio Cappellini e Ingo Maurer, all’architetto Nanda Vigo, riconosciuta per aver portato lo spazialismo nell’interior design; dal più poetico videomaker italiano Yuri Ancarani agli artisti calligrafi cinesi come Qun Feng e Qu Lei Lei; la visionaria stilista di haute couture Iris Van Herpen e i geniali musicisti Matthiew Herbert, Caterina Barbieri e con il Soundwalk Collective, realizzando opere che sono state esposte in alcune delle più prestigiose istituzioni museali internazionali, dal MAXXI a Roma al Victoria and Albert Museum di Londra, allo Yuz Museum di Shanghai, al Mori Museum di Tokyo.

Out of the Blue. Viaggio nella calligrafia attraverso Alcantara, opera di QIN FENG, veduta della mostra a Palazzo Reale, Milano. Foto: Davide Calafà

La mostra Out of the blue, Viaggio nella calligrafia attraverso Alcantara propone un taglio davvero molto preciso. Ci racconta da quale input è partito il progetto e quali specificità mette in luce sul vostro rapporto Arte e Impresa?
Nell’ottica di esplorare sempre le pratiche artistiche contemporanee più diverse, quest’anno abbiamo voluto concentrarci sul tema della calligrafia, intesa come codice di comunicazione interculturale. La mostra mette in dialogo la più antica delle tecnologie di trasmissione delle informazioni con la versatilità di un materiale contemporaneo e innovativo capace di farsi medium espressivo per gli artisti. Nasce anche dal fortunato incontro con le curatrici Dagmar Carnevale Lavezzoli e Katie Hill, specialiste e studiose dell’arte e della cultura cinese: la Cina ha una lunghissima tradizione di calligrafia, che per secoli ha affascinato il mondo Occidentale, e nei nostri giorni l’arte contemporanea cinese sta vivendo un momento florido, per quanto in Italia sia ancora difficile incontrarla. Nei nostri ormai sei anni di collaborazione con la splendida sede di Palazzo Reale abbiamo sempre cercato di proporre al visitatore modalità inedite di scoprire le pratiche artistiche contemporanee e il materiale Alcantara.

Out of the Blue. Viaggio nella calligrafia attraverso Alcantara, opera di  LEI LEI, veduta della mostra a Palazzo Reale, Milano. Foto: Davide Calafà

Guardando al passato ma anche al futuro come pensa si inserisca quest’ultimo progetto espositivo nel vostro modo di lavorare e comunicarlo agli altri?
Out of the blue si inserisce perfettamente nella dinamica che negli anni abbiamo sempre cercato di portare avanti, quello di un dialogo aperto con gli artisti, emergenti o già affermati e storicizzati, provenienti da pratiche artistiche contemporanee diverse (arti visive, fashion and industrial design, musicisti, registi, videomaker, architetti, designer e collaborazioni con importanti teatri italiani), importanti curatori, musei e istituzioni culturali in tutto il mondo. Ogni incontro con un artista, ogni nuova opera d’arte creata insieme, ha dato vita a un inedito interscambio tra culture e pratiche. Quest’anno la particolare situazione ci ha ancor più stimolato ad abbracciare il mondo digitale e dare la possibilità di far vivere l’esperienza della mostra anche a coloro che non potranno visitarla di persona: abbiamo immaginato un controcanto digitale che vivrà sui canali social di Alcantara e racconterà il progetto non solo attraverso foto e video della mostra e delle opere ma dando una particolare rilevanza all’aspetto performativo che ha portato alla creazione delle opere.

Out of the Blue. Viaggio nella calligrafia attraverso Alcantara, opera di HUANG SHENG, veduta della mostra a Palazzo Reale, Milano. Foto: Davide Calafà

Nella storia dell’arte i materiali hanno lasciato un segno importante. Molto spesso ancora oggi costruiscono letteralmente il lavoro di un artista allontanandosi dall’idea di supporto e strumento ma rientrando pienamente nella poetica dell’artista. Qual è il vostro approccio alla lavorazione del materiale e come cambia in base a chi e a cosa è destinato?
Scegliamo il dialogo con gli artisti per coerenza rispetto alla nostra missione e mondo valoriale. Gli artisti scelgono il materiale Alcantara per la sua capacità di adattarsi alle sfide della creatività e di essere un medium dalle valenze espressive sorprendenti. Gli artisti infatti per rispondere alle loro necessità impongono scelte che stressano il materiale sino a individuare soluzioni completamente inedite. Per esempio, la calligrafia è caratterizzata da un potente aspetto performativo, tanto importante da costituire spesso il nucleo dell’operazione artistica, che si percepisce concretamente nella mostra Out of the blue.

Out of the Blue. Viaggio nella calligrafia attraverso Alcantara, SUN XUN, veduta della mostra a Palazzo Reale, Milano. Foto: Davide Calafà

Ribaltiamo la prospettiva: cosa ha fatto l’arte per voi in questi anni?
Queste collaborazioni hanno esploso il potenziale di Alcantara sia come materiale che come brand per diventare parte integrante della strategia competitiva dell’azienda. Nel tempo la modalità condivisa di interazione con gli artisti che abbiamo posto alla base della nostra operatività nel campo dell’arte ha creato un circuito virtuoso per cui – se inizialmente eravamo noi a proporre e invitare gli artisti a misurarsi con la versatilità e duttilità del materiale e dei nostri reparti creativi – oggi accade che siano gli artisti stessi a cercare la relazione con noi e a scegliere l’Alcantara come strumento espressivo per rappresentare al meglio la loro poetica. E ne siamo orgogliosi.


Out of the Blue. Viaggio nella calligrafia attraverso Alcantara

A cura di Dagmar Carnevale Lavezzoli e Katie Hill
Una mostra Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Alcantara

9 settembre – 11 ottobre 2020

Palazzo Reale
Appartamento dei Principi, Milano

Orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica: 9.30 – 19.30
Giovedì 9.30 – 22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
INGRESSO GRATUITO
Accesso solo su prenotazione –per tutte le categorie di visitatori

Info:  www.palazzorealemilano.it
Prima di prenotare o raggiungere Palazzo Reale consultare le regole di accesso:
www.palazzorealemilano.it/nuove-regole-di-accesso

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