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TERMINE ISCRIZIONI: 30 MARZO 2023

Al via ALA Art Prize 2023, un’iniziativa di ALA For Art promossa dal Gruppo ALA, che anche per questo terzo anno dedica la sua open call a tutti gli artisti, artiste e collettivi di artisti italiani e stranieri ma attivi in Italia, di età compresa tra i 18 e i 40 anni. La call è aperta dal 14 febbraio al 30 marzo 2023 ed è possibile partecipare gratuitamente, compilando il form online sul sito www.alacorporation.com/ala-for-art-prize. Per l’edizione 2023 l’ALA Art Prize invita gli artisti a confrontarsi con l’idea di habitat, concetto multilivello e metafora per un ambiente ideale, fisico e relazionale, da indagare nelle sue molteplici articolazioni – naturali e artificiali – e implicazioni sociali e culturali. Dal latino habitare «abitare», propriamente «egli abita», habitat è un termine mutuato dalle scienze naturali che si riferisce all’insieme delle caratteristiche fisiche e ambientali di un luogo entro cui una specie trova le migliori condizioni per sopravvivere. Luogo fisico all’interno di un ecosistema, è uno spazio abitato da uno o più organismi e un sistema vivo in continua trasformazione che richiama concetti quali coesistenza, adattamento, protezione divenuti centrali nel dibattito contemporaneo sui nuovi modi di ripensare il dialogo dell’essere umano con la Terra. Se antropizzato diventa habitat sociale le cui caratteristiche sono determinate dalla coesistenza di fattori ambientali, culturali e relazionali. Da qui l’idea di habitat come spazio di comunità, abitato, in cui gli individui innescano processi sociali, organizzativi ed economici col fine ultimo di convivere in un ambiente, che sia pubblico, come una città o un ufficio, o personale e intimo, come la casa. “In che modo un concetto complesso come quello di Habitat viene declinato in base alle diverse sensibilità degli artisti e ai molteplici linguaggi dell’arte?” questa la domanda che si pone ALA, a cui artiste e artisti sono chiamati a rispondere.

ALA SpA Headquarters © Amedeo Benestante Courtesy ALA SpA

Oltre a farsi guidare dalla tematica di questa edizione gli artisti e le artiste dovranno presentare un progetto inedito e site specific, che sia pensato per occupare uno degli spazi comuni dell’headquarter di ALA a Napoli, nel Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare. Il progetto vincitore sarà assegnatario di un premio in denaro di € 10.000,00 necessario a coprire i costi di produzione dell’opera. Novità di questa edizione è l’introduzione di una fee per l’artista che riceverà una somma di € 2.000,00 per il suo lavoro. Confermata la giuria del 2022 composta da critici e curatori internazionali quali Giovanni Carmine, Direttore della Kunst Halle di San Gallo e curatore di Art Basel UnlimitedEugenio Viola, Chief Curator al MAMBO – Museo de Arte Moderno de Bogotá, Bogotá e Alessia Volpe, Curatrice indipendente e Direttrice della Galleria Ciaccia Levi di Parigi.

Mariangela Levita, UP 2021, Installation view, ALA SpA Headquarter, © Amedeo Benestante Courtesy ALA SpA

Uno degli obiettivi fondamentali di ALA Art Prize si conferma quello di voler creare un dialogo tra l’arte, l’ambiente di lavoro e la comunità che lo abita, favorendo la costruzione di uno spazio di confronto tra impresa e creatività contemporanea. Proprio per favorire questa relazione, anche quest’anno ALA ha scelto di coinvolgere le persone che ogni giorno abitano i suoi spazi nel processo di selezione dell’opera vincitrice. “Con ALA Art Prize”, dichiara Vittorio Genna Vice Presidente e co-fondatore di ALA, “ il supporto ai giovani artisti del panorama contemporaneo diventa parte del nostro impegno verso un modello di impresa sostenibile. Promuovere cultura significa per ALA reinvestire il valore generato in azienda con le comunità di riferimento, prima tra tutti quella costituita dalle persone che lavorano con noi e che insieme condividono lo spazio di lavoro. Uno spazio, quello della sede ALA, che grazie anche alle iniziative messe in campo con ALA For Art diventa l’ambiente ideale per sperimentare nuove sinergie. La scorsa edizione del Premio ha visto la partecipazione del nostro team nel processo di selezione del progetto vincitore ed il coinvolgimento del reparto IT ALA nella progettazione dell’opera Luciferasi di Alberto Tadiello: due momenti che hanno rappresentato un ulteriore tassello verso la contaminazione tra due linguaggi, quello dell’arte e quello aziendale, sempre più interconnessi. L’augurio è di continuare su questo tracciato avviato nel 2021 e implementarlo, consapevoli che il lavoro con l’arte rappresenta un’opportunità di crescita per il Gruppo, capace di offrire nuove prospettive per guardare al futuro”.

Veduta dell’installazione site-specific “Luciferarsi” di Alberto Tadiello – vincitore di #ALAArtPrize22 – opera site specific realizzata per gli spazi di ALA. Foto: Amedeo Benestante

L’opera vincitrice entrerà a far parte della ALA corporate art collection, unendosi ai lavori di Alberto Tadiello, Luciferasi, e di Mariangela Levita, UP, rispettivamente vincitori della seconda e della prima edizione di ALA Art Prize, e alle opere di Andrea Bolognino, Antonio Della Guardia e Giorgia Garzilli — artisti selezionati tra i partecipanti della I edizione del premio — acquisiti grazie all’ALA For Art Acquisition Program nel 2022 proprio con lo scopo di arricchire la collezione ALA.

ALA ART PRIZE 2023
HABITAT
un progetto di ALA FOR ART

Scadenza 30 marzo 2023

Giuria di Giovanni Carmine, Eugenio Viola, Alessia Volpe

www.alacorporation.com/ala-for-art-prize

instagram.com/alaforart
facebook.com/alaforart

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