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Levico Terme (TN) | Terme di Levico | Fino al 2 settembre 2023

Intervista a GIORGIA LUCCHI BOCCANERA di Francesca Di Giorgio

L’estate per l’arte è un momento d’oro, uno spazio che spesso si rivela fuori dalle logiche consolidate di programmazioni di galleria, fiere e mercato. Un momento in cui anche le gallerie possono sperimentare progetti alternativi in luoghi diversi non sempre aperti all’arte contemporanea. Affinità elettive, a cura di Boccanera Gallery, in collaborazione con Scuderia Trentina, Fondazione Trentina per l’Autismo e Casa “Sebastiano”, è il titolo evocativo scelto per l’esposizione alle Terme di Levico, e che suggerisce i legami che questo progetto ha messo in moto. Ne abbiamo parlato con Giorgia Lucchi Boccanera

Andrea Fontanari, Selfportrait, 2020, olio su lino, 139×120 cm. Courtesy Boccanera Gallery Trento_Milano

Ci racconti come nasce la mostra, perché in questo spazio e soprattutto la tua volontà, con Boccanera Gallery, di sostenere un progetto che, come hai dichiarato, vuole sottolineare «l’importanza dell’educazione al superamento dell’indifferenza su temi che di fatto ci riguardano (o dovrebbero riguardare) tutti»?
Se è vero che come Boccanera Gallery lavoro nel sistema economico dell’arte contemporanea, da sempre ho voluto offrire le mie competenze e la mia professionalità anche per una fattiva promozione della cultura e per una sensibilizzazione su temi attuali e per me rilevanti.
L’educazione al superamento della differenza su un tema come l’autismo è uno di questi. Ho quindi subito colto l’invito di Scuderia Trentina che a Levico Terme (mia città natale), a distanza di vent’anni dalla prima edizione, ha voluto riproporre la celebre cronoscalata Levico Vetriolo – Panarotta “Trofeo Francesco Pera” lo scorso 14 maggio, affiancando allo sport, arte e sociale e quindi coinvolgendo Boccanera Gallery e Casa “Sebastiano”.

Veduta della mostra Affinità elettive, Terme di Levico, courtesy Boccanera Gallery

Come hai incontrato Casa “Sebastiano”. Ci parli del suo impegno nel sociale e qual è la sua attività? Per loro è la prima collaborazione con il mondo dell’arte?
Ho incontrato Casa “Sebastiano” per la prima volta per la realizzazione di questo progetto comune di arte, sport e sociale. Già negli anni universitari ho lavorato con Anffas con il positivo risultato dell’avvio di un laboratorio di ceramica con ragazzi con disabilità fisiche e psichiche.
Credo che il profondo senso civico contraddistingua non solo la mia vita nella quotidianità ma anche nella mia professione. Già la Provincia Autonoma di Trento e il Museo Mart hanno promosso la realtà presentata da Casa “Sebastiano”. Una collaborazione così stretta, intima e in dialogo con l’arte contemporanea rappresenta invece una prima assoluta.

Cristian Avram, The embrace I, 2019, olio su tela, 60×51 cm. Courtesy Boccanera Gallery Trento_Milano

La mostra è composta dalle opere di 18 giovani affetti da autismo nonché un trittico realizzato collettivamente da loro e appositamente per la mostra, in dialogo con due opere degli artisti, Cristian Avram e Andrea Fontanari, rappresentati da Boccanera Gallery Trento/Milano…
La mostra ha voluto mettere tutti e 20 gli autori sullo stesso piano in un susseguirsi di colori e storie diverse su un’unica parete di grande impatto visivo ed emotivo.
Ad accompagnare le opere dei giovani di Casa “Sebastiano” sono state scelte, quali icone della mostra di grande forza espressiva, The embrace di Cristian Avram, e Self-portrait di Andrea Fontanari. L’abbraccio di Avram vuole stringere a sé il diverso, mentre l’autoritratto di Fontanari pone l’attenzione al tema del “non sentire” e  quindi dell’indifferenza.

Cristian Avram, The embrace I, 2019, olio su tela, 60 x 51 cm. Courtesy Boccanera Gallery Trento_Milano

Nel sistema dell’arte le opere di artisti “fuori dal coro” spesso sono definite Outsider Art. Nel tempo si è formato un vero e proprio sistema dell’arte parallelo attorno al quale gravitano musei, gallerie, collezionisti, riviste, aste e fiere. Da gallerista qual è il tuo pensiero riguardo a questa “forma” d’arte che è stata, tra l’altro, anche grande fonte di ispirazione per i surrealisti e per Dubuffet, ad esempio…?
È sicuramente una forma d’arte coraggiosa che sottolinea la libertà di espressione di ciascun individuo, cosa che non può che essere universalmente condivisa.

Camilla Sommadossi, La seducente signora di città, 2022, acrilico su tela, 40×40 cm. Courtesy Boccanera Gallery Trento_Milano

AFFINITÀ ELETTIVE
a cura di Giorgia Lucchi Boccanera
in collaborazione con Scuderia Trentina, Fondazione
Trentina per l’Autismo e Casa “Sebastiano”

25 giugno – 2 settembre 2023

Terme di Levico
Viale Vittorio Emanuele 10, Levico Terme, Trento

Orari: dal lunedì al sabato, 7.00 – 14.00 / 15.30 – 18.00

Info: +39 0461 984206
info@boccaneragallery.com
https://boccaneragallery.com/

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