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PALERMO | Museo Regionale Riso | 25 luglio – 15 settembre 2015

In concomitanza con il restauro della più grande opera d’arte ambientale, il Grande Cretto di Gibellina, e nell’anno del 100° anniversario della nascita, il Museo Riso di Palermo, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, inaugura una importante mostra dedicata ad Alberto Burri (1915-1995) che, nello specifico, vede protagonista proprio il ciclo di opere dei Cretti.
Burri e i Cretti, questo il titolo della rassegna nel museo regionale siciliano, propone al pubblico i lavori cui il maestro umbro si dedica dai primi anni Settanta e sino al 1976, capolavori conosciuti e ammirati in cui si legge l’evocazione delle fenditure argillose della terra riarsa dal sole e dalla siccità. L’impronta presa dalla superficie esula il controllo dell’artista che si limita, in fase realizzativa, ad applicare cellotex, bianco di zinco, colle viniliche, caolino, o terre colorate; l’effetto craquelè, infatti, viene lasciato al processo di naturale essiccamento che viene poi fissato definitivamente dall’artista in un secondo momento.

Alberto Burri, Cretto, 1974

Questo affascinante ciclo di lavori, che spazia da opere di piccolo formato a opere monumentali distribuite nelle collezioni private e pubbliche di tutto il mondo, arriva a toccare il suo vertice con il Grande Cretto di Gibellina, concepito dal maestro umbro come imponente sudario per i resti del paese siciliano annientato dal disastroso terremoto del 1968. I lavori iniziarono nel 1985 e furono interrotti nel 1989 con una copertura di resti della vecchia Gibellina pari a circa 65.000 mq contro gli 85.000 mq previsti: l’immagine del Cretto resta quella della cittadina con le sue vie, strade e vicoli a segnare le spaccature e le fenditure che caratterizzano le opere del maestro. Grazie all’intervento di Burri l’intero paese siciliano si congela in un monumento permanete per la storia e la memoria.
Regione Siciliana e Comune di Gibellina, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, hanno deciso di concludere il Grande Cretto in occasione del centenario della nascita di Burri, per restituire l’intera dignità al progetto dell’artista.
Dichiara con soddisfazione Valeria Li Vigni, direttore del Riso:

“La coincidenza del progetto di completamento del Cretto e l’avvio del progetto di restauro curato dal Museo Riso, che accoglie la mostra, sono segnali di una nuova attenzione per il Contemporaneo in Sicilia. Sono testimonianza delle attività legate alla valorizzazione della Rete del Contemporaneo che è attivamente promossa dal nostro Museo e sono anche occasioni di approfondimento in un settore di grande interesse qual è quello del restauro del Contemporaneo.”

La mostra Burri e i Cretti è un felice momento di approfondimento di questa fase caratteristica della ricerca e del processo creativo di Burri con l’esposizione, oltre alle importanti opere, anche di disegni, fotografie e progetti.
In questa occasione, inoltre, il Museo riapre il primo piano che è stato attentamente sottoposto ad un processo di restauro e riqualificazione con il finanziamento di fondi europei.

Burri i Cretti
a cura di Bruno Corà, presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri
con il patrocinio di Regione Siciliana, Comune di Palermo, Comune di Gibellina
in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri 

25 luglio – 15 settembre 2015

Museo Regionale Riso
via Vittorio Emanuele 365, Palermo

Orari: martedì, mercoledì, domenica 10.00-20.00; giovedì, venerdì, sabato 10.00-24.00; lunedì chiuso; la biglietteria chiude mezz’ora prima della chiusura del Museo
Ingresso intero €6.00; ridotto €3.00 per gruppi di minimo 15 persone, studenti universitari con documento; gratuito giovani fino ai 18 anni, persone con più di 65 anni, scolaresche, diversamente abili con accompagnatore, guide turistiche, Amici del Museo Riso, artisti S.A.C.S.; la biglietteria chiude mezz’ora prima della chiusura del Museo 

Info: +39 091 320532
www.palazzoriso.it
www.fondazioneburri.org

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