MILANO| Fabbrica del Vapore | 22 ottobre – 22 novembre 2015
No Food’s Land è il tema su cui riflettono i 300 creativi under 35 che, provenienti da tutta l’area del Mediterraneo, sono stati riuniti, nell’ambito di Mediterranea 17 – Young Artists Biennale, a Milano per il grande evento multidisciplinare allestito negli spazi della Fabbrica del Vapore.
I giovani protagonisti presentano i loro lavori e le loro creazioni dopo essere stati selezionati da una commissione di ciascun paese membro della rete Bjcem (con organizzazioni e autorità locali e nazionali di Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Montenegro, Palestina, Portogallo, Repubblica di San Marino, Serbia, Slovenia, Spagna, Turchia e Austria, Kosovo e Israele come membri esterni) e impegnano le proprie considerazioni attraverso un nucleo assai vasto di linguaggi e espressioni che vanno dalle arti visive alle arti applicate (Architettura, Industrial Design, Web Design, Moda, Creazione digitale), dalla narrazione allo spettacolo (Teatro, Danza, Performance Metropolitane), dalla musica al cinema per finire con la gastronomia. La bellezza del progetto e la sua peculiarità stanno proprio nell’accento posto sul carattere interdisciplinare di questa piattaforma che non ha eguali in Europa.
Dice il curatore Andrea Bruciati:
“La sfida è quella di creare un ambiente vivo, costruendo un percorso ricco di suggestioni e aperto ad una interculturalità che connota Bjcem sin dai suoi esordi. […] Mi piaceva creare un’analogia fra processo digestivo e percorso creativo secondo il celebre passo del Bardo che per me diventa una sorta di metafora del processo conoscitivo dell’artista e la trasformazione incessante e quasi pantagruelica che questi attua della realtà.”
Secondo questa intuizione la pratica artistica può allora accostarsi all’assorbimento corporeo del cibo nel momento in cui diviene nutrimento. Anche l’artista, passando dall’idea astratta alla sua realizzazione in opera, effettua un particolare cambiamento di grado che scatena nuove energie e che diviene vitale.
L’allestimento segue un percorso sinusoidale, come se ci ponesse all’interno di un organismo che fagocita e trasforma tutto: qui vari elementi dissonanti riescono a combinarsi in un processo fluido di assembramento.
Questa edizione si connota dalla collaborazione con le città di Genova che, dal 19 al 22 ottobre ospita 100 artisti selezionati, e Torino, dove il 23 e 24 ottobre si organizzerà il Forum Internazionale Biennale 3.0 | 30 anni di produzioni creative, mobilità, politiche socio-culturali e nuove prospettive tra Europa e Mediterraneo.
Nella Biennale rientrano gli esiti di due progetti speciali:
A Natural Oasis, Summer School, promossa dalla Repubblica di San Marino e Little Constellation, che, iniziata lo scorso anno nel Castello di Montegiardino, si concentra sulla creazione di un percorso di viaggio, studio, formazione e ricerca di 15 giovani artisti. Mentre Motel Trogir. Alice Doesn’t Live Here Anymore porta a Milano gli esiti di un lavoro condotto da artisti provenienti da Croazia, Slovenia, Serbia e Regno Unito che hanno riflettuto sull’omonimo edificio modernista, creato dall’architetto Ivan Vitic nel 1965 nell’ambito della Jugoslavia socialista.
La Biennale, nata nel 1985, ad oggi ha coinvolto oltre 10.000 giovani artisti portando nelle città mediterranee che l’hanno ospitata un totale di 70.000 visitatori.
Mediterranea 17 – Young Artists Biennale. No Food’s Land. Il mondo dopo l’EXPO
Milano
a cura di Andrea Bruciati
promosso da Bjcem e Comune di Milano
evento parte di Expo in città
allestimento Studio Rotella, Milano
22 ottobre – 22 novembre 2015
Inaugurazione giovedì 22 ottobre ore 18.00
Fabbrica del Vapore
via Procaccini 4, Milano
Orari:
23-25 ottobre 11.00-24.00; dal 26 ottobre al 22 novembre
da lunedì a venerdì 15.00-19.30; sabato e domenica dalle 11.00-19.30
Ingresso libero
Info: + 011 19 504 733
bjcem.aisbl@gmail.com
www.bjcem.org