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BAROLO | Sedi varie | 13 – 16 luglio 2012

Non c’è bisogno di un meteorologo per sapere da che parte soffia il vento – Bob Dylan

Torna per la quarta volta nelle Langhe il festival Collisioni, non tanto un festival letterario in senso classico, ma un esperimento di letteratura rock, un contenitore poliedrico dove la musica, la letteratura e il cinema dialogano tra loro superando le barriere dei generi. E dove il vero protagonista è il pubblico, una comunità di decine di migliaia di persone che ogni anno sceglie di salire in collina per trascorrere quattro giorni insieme, proponendosi in prima persona sui palchi secondari del festival lasciati a disposizione per tutti coloro che vogliono proporre il proprio concerto, spettacolo, reading di poesie, in un grande happening di partecipazione popolare senza distinzione tra artisti e pubblico. Insomma, come suggerisce il titolo, un festival meticcio, nato per abbattere gli steccati non soltanto tra generi, ma anche tra pubblici diversi, tra coloro che leggono Dante, coloro che scaricano film su internet, e coloro che amano i concerti, il tutto in un unico luogo, un unico weekend, in un programma apparentemente folle, ma che ha il senso di una collisione da cui si genera inevitabilmente la meraviglia e lo stupore.

Prima novità: il festival quest’anno si sposta in estate, il 13-14-15-16 luglio, con tanti scrittori da tutto il mondo, musicisti, registi. Seconda novità: quest’anno il festival si terrà nel capoluogo piemontese del vino: il paese di Barolo.
Barolo
, il paese che dà il nome a uno dei vini più prestigiosi d’Italia, sede del museo nazionale del vino, sarà il palcoscenico naturale per questa edizione. Nelle sue piazze e per le vie che si inerpicano sulla collina, ospiti italiani e internazionali, musicisti, scrittori e attori incontreranno il pubblico di Collisioni, fatto di giovani e meno giovani, uniti in nome di una cultura popolare e diffusa. Questo è Collisioni, festival atipico capace di riunire nella scorsa edizione circa 50.000 persone in tre giorni.

Accadde esattamente 50 anni fa. Era il 1962 e un ragazzo di vent’anni del Minnesota disse al mondo che un vento nuovo stava soffiando. Era un vento leggero che sul principio potevano sentire soltanto i poeti, un vento che soffiava nelle poesie, nei libri, nelle canzoni ma di lì a cinque anni si sarebbe trasformato in un uragano – capace di cambiare per sempre il volto del mondo. Niente di quello che c’era prima si sarebbe salvato. E non era neppure importante il colore della pelle, o il colore politico, quel vento lo sentivano proprio tutti, e le parole portate dal vento avevano un senso, un suono del tutto nuovo. Era la voce dei giovani che per la prima volta si alzava. I giovani che protestavano contro la Guerra in Vietnam, che chiedevano la parità tra i sessi, l’uguaglianza di diritti, l’abolizione della discriminazione razziale. Era un’idea nuova. Un messaggio nuovo. Il compito di diffonderlo come sempre spettava ai poeti e a coloro che erano giudicati abbastanza ingenui da seguirli – i giovani.

Oggi, a distanza di cinquant’anni, abbiamo più che mai bisogno che quel vento torni a soffiare, che ci porti parole nuove. In una realtà in cui i singoli, e specialmente i giovani, sono schiacciati a ruolo di comparse, terrorizzati all’idea di poter dire la loro sul futuro, senza un posto fisso, ricattati dalla precarietà, la letteratura, la musica e il cinema possono ancora risvegliare quel vento in noi, dirci le parole che arrivano dal futuro e lo annunciano, con un suono nuovo.
Tantissimi gli ospiti che anche quest’anno renderanno magici i giorni di Collisioni: da Patti Smith per il concerto, unica data in Piemonte, che aprirà il suo tour nazionale in occasione del centesimo anniversario della nascita di Woody Guthrie e del lancio del suo nuovo album Banga dedicato alla grande artista inglese prematuramente scomparsa Amy Winehouse,a Vinicio Capossela e i suoi musicisti che subito prima di Patti Smith presenteranno il nuovo lavoro “Ballate”. I Subsonica suoneranno sul palco del festival venerdì 13 luglio tornando nelle Langhe per la prima volta dopo moltissimi anni per i 15 anni del primo omonimo album.

E poi lo scrittore americano Don DeLillo e ancora Luis Sepulveda, Boy George, Carlo Verdone, Pupi Avati, Moni Ovadia, Luciana Littizzetto, Philippe Daverio, Niccolò Ammaniti, Lella Costa, David Sedaris, Richard Mason, Alessandro Mannarino, Claudio Coccoluto, Michele Dalai insieme agli ultimi nomi confermati Raffaele Guariniello, Anna Pavignano, Paolo Crepet e per finire Ezio Mauro in dialogo con Mario Calabresi.
Lunedì 16 luglio
Collisioni avrà poi l’onore di ospitare l’unica data italiana del concertodi Bob Dylan, per celebrare insieme il cinquantenario di Blowin’ in the Wind. I biglietti di questo appuntamento unico, che Collisioni ha proposto ad un prezzo ridotto sono andati esauriti in soli quattro giorni: oltre 6.000 persone da tutta Italia, ma anche da Francia Svizzera e Germania hanno scelto di venire nel cuore del Piemonte più bello per celebrare una vera e propria festa della musica e della cultura.

Oltre al cartellone degli ospiti, come sempre sarà attivo il Progetto Giovani di Collisioni: oltre 300 giovani ospitati dal festival che parteciperanno come volontari, musicisti, attori durante la manifestazione. Più di trenta band e venti musicisti emergenti, artisti di strada, performer, attori teatrali e circensi. Un paese che per quattro giorni diventa un gigantesco palcoscenico per ospitare il festival di letteratura e musica più atteso in Piemonte. Un grande happening per stare insieme e riappropriarci del nostro diritto di immaginare il futuro.

“Collisioni è una manifestazione nuova, giovane e frescacommenta l’assessore al Turismo della Regione Piemonte, Alberto Cirioche dimostra come sia possibile fare cultura anche con eventi rivolti a un pubblico giovane e allo stesso tempo in grado di richiamare in Piemonte turisti dall’Italia e dall’estero”.

COLLISIONI 2012
THE WIND. Parole dal futuro

13 – 16 luglio 2012

Sedi varie, Barolo

Info: info@collisioni.it
www.collisioni.it

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