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Un continuo confronto tra presente e passato: In between, nel mezzo. Le opere di Max Rohr in mostra da venerdì 6 novembre da antonella cattani contemporary art «spostano in avanti i termini della pittura, dandole un valore fortemente concettuale, pur conservando i tempi e i modi classici del dipingere».

Insieme a Valerio Dehò ci introduciamo nel lavoro dell’artista altoatesino scoprendone via via – come in un avvincente gioco enigmistico – l’eterogeneità della visione…

«Il cammino della storia dunque non è quello di una palla di biliardo che una volta partita segue una certa traiettoria, ma somiglia al cammino di una nuvola, a quello di chi va bighellonando per le strade, e qui è sviato da un’ombra, là da un gruppo di persone o da uno strano taglio di facciate, e giunge infine in un luogo che non conosceva e dove non desiderava andare […] L’andamento della storia è un continuo sbandamento […]».
Con queste parole di Robert Musil (L’uomo senza qualità, Einaudi, Torino, n.d.r.) ha scelto di aprire il suo testo critico riguardante l’ultima produzione di Max Rohr. Può spiegarci dove nasce questa suggestione?
Il lavoro di Max Rohr è legato alla sua storia personale, alla rivisitazione di quello che ha vissuto o che ha immaginato di vivere. E’ un continuo confronto tra il presente e il passato e noi spesso cerchiamo in ciò che è accaduto delle conferme, delle sicurezze.Ma questo non accade mai, proprio perché il percorso rettilineo non appartiene all’uomo, la via più breve che unisce due punti della memoria è una curva, non una linea retta. E la citazione di Musil, un autore caro sia a Max che a me, mi sembrava un buon punto di partenza, forse una traccia per il lettore e lo spettatore delle opere.(…)


La mostra in breve:
Max Rohr. In between
Introduzione a cura di Valerio Dehò
antonella cattani contemporary art
Via Rosengarten 1, BOLZANO
Info: (+39) 0471 981884
accart.it
6 novembre – 30 dicembre 2009
Inaugurazione: venerdì 6 novembre, ore 18.30

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