BEYOĞLU, ISTANBUL (TURCHIA) | Galerist Tepebaşı | 11 settembre – 12 ottobre 2013
Galerist di Istanbul inaugura INtheVISIBLE, seconda mostra personale di Arslan Sükan (1973), in cui il giovane artista turco presenta i suoi nuovi lavori fotografici che esplorano le convenzioni legate al white cube contemporaneo, sia come contesto e luogo architettonico, sia come contenitore di materia in sé e per sé. Sfidando e incontrando le nozioni di memoria spaziale, presentazione e rappresentazione, la mostra esalta il confronto possibile tra visibilità e invisibilità, affrontati in termini sociali e fenomenologici.
Arslan Sükan si appropria di immagini da internet, di installazioni, di spazi vuoti all’interno di musei, gallerie e istituzioni artistiche di tutto il mondo e li riporta al loro stato originale, rimuovendo digitalmente ogni altra opera d’arte al loro interno. Egli manipola poi l’immagine residua, che risulta quale condizione originale della galleria, dipingendo digitalmente alcune delle sue parti come pareti, soffitti o pavimenti.
L’approccio che Sükan ottiene è a più livelli: egli abbraccia le caratteristiche controverse del white cube come uno spazio sacro e indisturbato, ma, al contempo, espande il potenziale di intervento artistico in uno spazio “vuoto”, trasformandolo in una superficie piana libera e recettiva. Le immagini dell’artista ripensano quegli spazi come “ininterrotti” e trovano un contatto diretto con l’estetica minimalista – e l’enfasi che crea sulla percezione dello spettatore – mentre la piattezza solida del quadro richiama le infinite possibilità dei dipinti astratti.
Con l’artificio della decostruzione e della ricostruzione, Sükan concilia e rende complici gli opposti, genera un dualismo tra riconoscimento e smarrimento, tra astrazione e concretezza. Tra visibilità e invisibilità. Il risultato è uno spazio completamente nuovo: un’architettura che si muove tra passato e futuro, in un continuo spostamento del punto di vista. Sükan propone una sfida allo spettatore che si origina dal familiare realismo della fotografia e dalla memoria dello spazio, ma che si apre pure a quei nuovi orizzonti di interpretazione e a quegli ambienti intimi che sono propri dello stesso spettatore.
Alcune delle opere della serie INtheVISIBLE saranno esposte al Museo Haus Konstruktiv di Zurigo.
Arslan Sükan è nato nel 1973 ad Ankara. Si è laureato in Architettura degli Interni alla Bilkent University presso il dipartimento di Progettazione Ambientale. Ha ricevuto la sua formazione fotografica alla School of Visual Arts di New York. Ha continuato a lavorare come architetto a New York fino al 2008. Nel 2009 ha ricevuto il Contemporary Photography Award al New York Photography Festival. Le sue opere sono state esposte al Museo Maxxi di Roma, al Museo Haus Konstruktiv a Zurigo, alla Maison des Metallos di Parigi, alla Kappatos Gallery e alla Batagianni Gallery di Atene, al NYPH Visionaires di New York, da Galerist e al Museo Elgiz di Istanbul. Sükan vive tra New York e Istanbul.
Arslan Sukan. INtheVISIBLE
11 settembre – 12 ottobre 2013
Galerist Tepebaşı
Meşrutiyet Caddesi No:67 K:1, Beyoğlu, Istanbul (Turchia)
Orari: martedi-sabato 11.00-19.00, lunedi su appuntamento
Info: +90 212 252 1896
info@galerist.com.tr
www.galerist.com.tr