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MODENA | Foro Boario | 12 aprile – 29 giugno 2014

Axel Hütte, Sonogno, Svizzera dalla serie New Mountains, 2013, 205x155 cm, Ditone Print © l’artistaCon 20 opere di grande formato inaugura oggi a Modena la mostra personale del fotografo tedesco Axel Hütte (1951).
Hütte, che con Thomas Ruff, Thomas Struth, Andreas Gursky e Candida Höfer, è  considerato uno tra i più significativi maestri della Scuola di Düsseldorf, torna così in Italia a sedici anni dall’ultima sua personale nel nostro paese con un percorso che, accanto ad opere conosciute in ambito internazionale come le serie Glaciers (1997 -2002), Water Reflections (1998 -2007) e Caves (2008), presenta i nuovi lavori, testimonianza di una ricerca condotta sul paesaggio montano, del ciclo New Mountains (2011-2013) al quale appartengono anche scatti, realizzati tra il 2012 e il 2013 durante una residenza d’artista nell’area dell’Appennino modenese, totalmente inediti.
Tema portante di Fantasmi e Realtà è il mistero, soggetto portante nell’opera di Hütte, una presenza che affonda le sue radici nel pensiero del Romanticismo tedesco che vedeva la natura rivelarsi attraverso l’immaginazione.
Questo approccio si rafforza in Hütte per la sua passione per i viaggi che lo ha portato ad esplorare luoghi lontani e remoti per cercare ciò che non è mai stato fotografato prima: in Glaciers il bagliore bluastro irreale dei ghiacciai, la trasparenza delle lastre perenni e la luce bianca degli orizzonti del Nord sono sempre visti attraverso dettagli, mai con visioni d’insieme. Per l’artista, infatti, solo la visuale ridotta favorisce l’immaginazione di chi guarda.

Axel Hütte, Portrait#19, Germania dalla serie Water Reflections, 2004, 135x165 cm Diasec © l’artista

Water Reflections, spesso accostate alle celebri ninfee di Monet, confondono la realtà con il suo riflesso: questi paesaggi surreali lasciano allo spettatore un forte senso di smarrimento fino a farlo perdere in una dimensione sconosciuta. Con Underworld, dal ciclo Caves, ci porta invece a vedere le sedimentazioni e le colorazioni digradanti di montagne incantate, un lavoro che, per il gioco tra campi di colore opposti, richiama la pittura di Mark Rothko e, come questa, si estende idealmente oltre la tela in un paesaggio che è più mentale che reale.
Nella serie New Mountains, infine, la luce diventa unica protagonista: guida l’osservatore in un territorio immaginario, dove, sulle cime dei monti, si addensano le nuvole scure, la nebbia e il vapore, che mutano la realtà nel suo fantasma.
Il punto di vista adottato da Axel Hütte è volutamente ambiguo perché come lui stesso afferma:

“La verità risiede nello sguardo dell’osservatore”.

Axel Hütte, Underworld-­‐3, USA dalla serie Caves, 2008, 157x237 cm Diasec © l’artista

Questa mostra personale, che permette una panoramica esaustiva sulla ricerca e la poetica di Axel Hütte, è frutto di una collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, per la quale lo stesso Hütte ha realizzato una serie di 18 opere dedicate ai palazzi veneziani e che saranno esposte durante la Biennale Architettura di Venezia in programma dal prossimo giugno. In questo evento verranno presentate le nuove opere del maestro giapponese Hiroshi Sugimoto (1948) poi esposte a Modena in una grande mostra  personale in programma a partire dal febbraio 2015.
In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo edito da Skira con le due serie complete di lavori realizzati durante le residenze italiane a Venezia e nell’Appennino modenese.

Axel Hütte Fantasmi e Realtà
a cura di Filippo Maggia
con il patrocinio di Goethe Institut
promossa da Fondazione Fotografia, Modena; Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
in collaborazione con Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia
con il sostegno di UniCredit

12 aprile – 29 giugno 2014

Foro Boario
via Bono da Nonantola 2, Modena 

Orari: dal mercoledì al venerdì 15.00-19.00; sabato, domenica e festivi 11.00-19.00;  chiuso lunedì e martedì
Ingresso €5.00; ingresso gratuito tutti i mercoledì

Info: Fondazione Fotografia Modena
+39 059 239888; +39 335 1621739
mostre@fondazionefotografia.org
www.fondazionefotografia.org

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