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MERANO | Kunst Meran Merano Arte | 2 giugno – 13 ottobre 2024

di FRANCESCO LIGGIERI

Mentre l’estate si avvicina e chi più e chi meno sta organizzando le ferie, o almeno spero, vi consiglio di andare in un luogo ben preciso se siete in dubbio: Merano. Una cittadina situata nella provincia di Bolzano, nella Provincia autonoma del Trentino Alto Adige con la sua aria cristallina e i suoi panorami che sembrano dipinti da mani antiche che raccontano con i colori e con pennellate precise di luoghi e di persone uniche. Chi è stato a Merano sa che qui ogni respiro è un invito alla contemplazione, ogni angolo una scoperta. E tra i luoghi che meritano una visita, vi è senz’altro il Kunst Meran Merano Arte.

Alessandra Ferrini, Sight Unseen, 2019-2020, Courtesy the artist. Veduta della mostra La Linea Insubrica, Kunst Merano Arte. Foto Ivo Corrà

Il 2 giugno scorso, questo spazio culturale ha aperto le porte a una mostra che si presenta con tutti i presupposti per stupirci con la sua tematica ad ampio raggio, il titolo? La Linea Insubrica. Questo nome, quasi un enigma, suggerisce una profondità che va oltre la semplice visione. Si tratta di un’esposizione collettiva che mette in scena un dialogo intenso e, a tratti, idilliaco tra undici artisti contemporanei provenienti da varie parti del mondo: Liliana Angulo Cortés, Sammy Baloji, Binta Diaw, Abdessamad El Montassir, Ufuoma Essi, Alessandra Ferrini, Kapwani Kiwanga, Francis Offman, Vashish Soobah, Betty Tchomanga, The School of Mutants. Curata da Lucrezia Cippitelli e Simone Frangi, la mostra è il primo passo di un progetto triennale dal titolo The Invention of Europe: a tricontinental narrative (2024-2027).

Kapwani Kiwanga, Sisal #13, 2023. Courtesy Collection J. De Gruyter Repository, 2020. Courtesy Privat Collection. Veduta della mostra La Linea Insubrica, Kunst Merano Arte. Foto Ivo Corrà

Questo progetto ambizioso si propone di esplorare, nei prossimi tre anni, l’idea monolitica di Europa e la sua costruzione narrativa attraverso una serie di mostre collettive e monografiche. La prima fase, La Linea Insubrica, rappresenta una riflessione critica sulle relazioni tra Europa e Africa. Il nome stesso della mostra deriva da una linea geologica che attraversa Merano, una cicatrice visibile della collisione tra le placche tettoniche europea e africana. Questa linea, come un segno sulla pelle della terra, è un simbolo potente dell’incontro e dello scontro tra questi due continenti.

Binta Diaw, Multiplicity of modes: developing the underdeveloped, 2024. Courtesy the artist. Veduta della mostra La Linea Insubrica, Kunst Merano Arte Foto Ivo Corrà. Coproduzione di Kunst Meran Merano Arte & Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano-Lucca.

Gli artisti coinvolti, con le loro diverse sensibilità e linguaggi, utilizzano una varietà di media − dalle installazioni video alle performance sonore – per esplorare temi cruciali come il colonialismo, l’estrattivismo e la migrazione. La mostra è arricchita da un programma pubblico multidisciplinare che include visite guidate, eventi performativi, interventi sonori e proiezioni di film d’artista. L’inaugurazione del 1 giugno ha visto l’esibizione di Vashish Soobah con un DJ set che ha esplorato temi di memoria e migrazione. Le proiezioni di film come Aequare: the Future that Never Was di Sammy Baloji e Is My Living in Vain di Ufuoma Essi aggiungeranno ulteriori strati di significato alla mostra.

The School of Mutants, Digressioni, 2024. Courtesy the artists. Veduta della mostra La Linea Insubrica, Kunst Merano Arte. Foto Ivo Corrà

La Linea Insubrica non è solo una mostra, ma un’esperienza complessa e totale che invita i visitatori a ripensare le narrazioni storiche e culturali tra Europa e Africa. È un chiaro “invito al viaggio”, per riflettere su come le storie si intrecciano e su come possiamo costruire un futuro più consapevole e inclusivo. Con il supporto di un ricco programma di eventi e attivazioni, questa mostra promette di essere un punto di riferimento nel panorama artistico contemporaneo.
Così, mentre siete a Merano tra una passeggiata nella natura ed una sosta a parlare con le persone del luogo, non dimenticate di visitare La Linea Insubrica a Kunst Meran Merano Arte, avete tempo fino al 13 ottobre per incontrare l’arte e la critica che si ritrovano in un dialogo che attraversa continenti e generazioni, offrendo nuove prospettive e spunti di riflessione. E in questo incontro, forse, troveremo anche un racconto di chi siamo, celato tra le innumerevoli pieghe della storia e dell’arte e della storia del mondo.

Abdessamad El Montassir, Galb’Echaouf, 2022. Courtesy the artist. Veduta della mostra La Linea Insubrica, Kunst Merano Arte. Foto Ivo Corrà

La Linea Insubrica
Artisti e artiste: Liliana Angulo Cortés, Sammy Baloji, Binta Diaw, Abdessamad El Montassir, Alessandra Ferrini, Ufuoma Essi, Kapwani Kiwanga, Francis Offman, Vashish Soobah, Betty Tchomanga, The School of Mutants

A cura di Lucrezia Cippitelli, Simone Frangi
all’interno del nuovo programma culturale triennale dal titolo
The Invention of Europe. A tricontinental narrative

2 giugno – 13 ottobre 2024

Kust Meran Merano Arte 
Via Portici 163, Merano

Orari: martedì-sabato: 10-18. Ogni prima domenica del mese: 11-18

Info: info@kunstmeranoarte.org
www.kunstmeranoarte.org

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